Intertrust attacca Apple per aver violato 15 brevetti sul DRM

Intertrust, la joint venture tra Philips e Sony attiva dai primi anni ’90, ha avviato una causa contro Apple accusando quest’ultima di aver violato ben 15 dei suoi brevetti che sarebbero stati sfruttati illegalmente da Cupertino praticamente in tutti i suoi prodotti.

Infatti, così come riportato dal Wall Street Journal, ad essere coinvolti nella losca faccenda sarebbero l’iPhone, l’iPad, il Mac, la Apple TV, iTunes, iCloud ed App Store.

L’accusa fa riferimento, nello specifico, alla violazione dello standard aperto Marlin per la protezione dei contenuti Digital Restrictions Management (DRM).

Già in passato Intertrust è riuscita a ottenere risarcimenti da alcuni giganti del settore tecnologico.

Nel 2004, ad esempio, ha ottenuto ben 440 milioni di dollari da Microsoft per porre fine ad alcuni contenziosi legali.

Ora, gli avvocati di Intertrust hanno chiesto a un giudice californiano una specifica ingiunzione per il blocco delle vendite in terra a stelle e strisce delle tecnologie in violazione della proprietà intellettuale in ballo.

Nel caso specifico di Apple i legali di Intertrust hanno chiesto al giudice di obbligare Cupertino al pagamento delle royalty unitamente a quello dei danni.

Non è tuttavia da escludere la possibilità che le due parti possano accordarsi, così come già avvenuto nel caso di Microsoft per l’utilizzo delle soluzioni anti-pirateria, e che quindi la vicenda possa concludersi con esiti meno tragici di quelli pronosticati.

Nel comunicato diramato dal CEO Talal Shamoon viene spiegato che “Nessuna azienda fa un uso tanto estensivo delle tecnologie Intertrust quanto Apple. Hanno creato eccellenti prodotti che usano le invenzioni di Intertrust, fondamentali per la moderna sicurezza informatica e il risultato di anni di ricerche. Siamo orgogliosi del rapporto costruttivo che abbiamo avuto negli anni con i leader del settore e dispiace dover ricorrere in tribunale per risolvere la questione” aggiungendo inoltre che la joint venture ha già trovato simili accordi con numerosi produttori del calibro di Samsung, Nokia, LG, Vodafone e di HTC, aggiungendo inoltre che “

Per il momento, comunque, dal fronte Apple non è giunto ancora alcun commento.

[Photo Credits | Intertrust]