Password, in futuro basterà pensarle

In un futuro non molto lontano per poter accedere a servizi e risorse online non dovrà più essere digitata una password così come adesso ma sarà sufficiente pensarla.

Alcuni ricercatori sono infatti al lavoro per dimostrare che è possibile realizzare un sistema capace di effettuare il login semplicemente (si fa per dire!) analizzando le onde cerebrali dell’utente.

Prossimamente, quindi, le password non dovranno più essere immesse mediante keyboard ma sarà sufficiente pensarle e ad inviarle ci penserà il sistema attualmente è in fase di progetto presso la School of Information di Berkeley.

Il team di ricercatori è al lavoro per studiare l’effettiva possibilità di realizzazione di tale sistema e nel caso in cui dovessero effettivamente riuscire nell’intento nel giro di pochi anni potrebbe essere messa in atto una vera e propria rivoluzione che comporterebbe in maniera inevitabile notevoli vantaggi anche dal punto di vista della sicurezza.

Infatti, evitando la digitazione mediante tastiera ma sfruttando appositi sistemi di comunicazioni capaci di trasformare i segnali registrati con un encefalogramma in un qualcosa di comprensibile da parte dei calcolatori tutti i vari virus che solitamente cercano di tracciare le operazioni degli utenti in modo tale da poter sottrarre dati sensibili diverrebbero praticamente inutili.

Per poter realizzare tale sistema è però necessario superare l’ostacolo, quello principale, della rilevazione di un segnale elettrico che risulti sufficientemente pulito in modo tale ricavare un’informazione che possa essere impiegata in tale contesto.

Per cercare di rendere il nuovo sistema di ben più semplice impiego i ricercatori hanno poi adottato un dispositivo simile ad un paio di cuffie caratterizzate però dalla presenza di un modulo in grado di estrarre informazioni dagli stimoli elettrici che viaggiano nel cervello.

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