Fluentify, imparare le lingue grazie ad una start-up italiana

Si tratterà pure della solita frase fatta, trita e ritrita quanto volete, ma è la pura verità. Per quanto ci si possa impegnare nello studio, l’unico modo per imparare davvero una lingua straniera è avere a che fare con delle persone madrelingua e discutere con loro. Discutere di vari argomenti, possibilmente quelli verso cui si prova maggiore interesse e che consentono lo sviluppo di conversazioni informali ed appassionate. Partendo da questa giustissima premessa è nata Fluentify, la start-up italiana di cui vogliamo parlarvi oggi.


Fluentify è un sito Internet all’interno del quale learner e tutor, ossia persone che desiderano imparare una lingua estera e madrelingua che si offrono come “professori” possono incontrarsi per aiutarsi gli uni con gli altri: i primi perfezionando le proprie conoscenze e i secondi ottenendo dei piccoli compensi in denaro.

A questo punto, vi starete chiedendo cosa differenzia Fluentify dai tanti corsi a distanza disponibili in giro per il Web. La risposta è che, innanzitutto, su questo sito i tutor e gli studenti vengono associati in base a interessi e passioni condivise (fattore che stimola la conversazione fra le due parti e rende le “lezioni” difficilmente noiose) e poi non c’è alcun obbligo di abbonamento. Ogni sessione di apprendimento dura 30 minuti e sono i tutor – i quali non devono essere per forza professori o professionisti di un determinato ramo – a stabilire il prezzo delle lezioni partendo da un minimo di 6 a un massimo di 30 euro a conversazione.

I pagamenti vengono effettuati tramite PayPal e i soldi vengono trasferiti sul conto del “prof” solo se al termine dell’incontro virtuale lo studente non ha particolari lamentele o segnalazioni da fare nei confronti del tutor (la cifra minima che si deve raggiungere per ottenere i pagamenti è pari a 50 euro). Le videoconferenze sono integrate nella piattaforma di Fluentify e sono completamente tracciabili per esigenze di sicurezza sia di learner che di tutor.

Insomma, se state cercando di perfezionare la vostra conoscenza dell’inglese o di altre lingue, come spagnolo, portoghese, francese, tedesco, cinese ed arabo, date un’occhiata a questo servizio e provatelo. Stesso discorso se vi stimola l’idea di aiutare gli altri ad apprendere nuove lingue usando il Web e volete cimentarvi come tutor (l’unico requisito per farlo è essere madrelingua).

Fluentify è nato dall’idea di giovani studenti italiani che si trovano spesso a girare per il mondo: Giacomo Moiso (24 anni) e Andrea Passadori (24) che studiano a Parigi con l‘ESCP Europe, Matteo Avalle (26) del Politecnico di Torino e Claudio Bosco (23) che studia Media Design presso lo IED a Torino. Non possiamo che fare i nostri migliori auguri a tutti loro per il prosieguo di questo progetto.

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