Breve storia delle acquisizioni di Yahoo!
Yahoo! ha acquistato Tumblr per 1,1 miliardi di dollari assicurandosi un potenziale incremento della base utenti del 50% e un +20% del traffico (secondo la Mayer). Un colpo decisamente “azzeccato”, non ci son dubbi, ma il gigante californiano non è stato sempre così abile nelle sue acquisizioni. A volte le cose non sono andate come da programma ed esborsi milionari, se non addirittura miliardari, si sono tramutati in affari poco proficui. A tal scopo, oggi abbiamo deciso di ripercorrere la storia di alcune delle principali acquisizioni di Yahoo! parlando sia di quelle che sono andate maluccio sia di quelle che invece si sono rivelate degli ottimi affari. Cominciamo subito.
- GeoCities – acquisito nel 1999 per più di tre miliardi e mezzo di dollari, il popolare servizio di Web hosting gratuito per siti Internet ha ceduto il passo a blog e social network calando la sarracinesca in maniera definitiva nel 2009. Per la cifra spesa, possiamo bollarlo tranquillamente come flop.
- Broadcast.com – società di Internet radio acquisita nel 1999, poco prima dello scoppio della bolla delle dotcom, per 5 miliardi di dollari. Vista la somma sborsata e i mancati ritorni economici avuti da Yahoo! è stata definita un’acquisizione-flop da molti analisti di mercato.
- Flickr – con l’acquisizione di Flickr nel 2005, Yahoo! ha compiuto un’ottima mossa. Stiamo infatti parlando di uno dei servizi dedicati alle foto più popolari del Web con oltre 51 milioni di utenti registrati (dati risalenti al 2011) e un recente restyling che apre le porte ad un futuro ancora più promettente. È costato 35 milioni di dollari.
- Alibaba – nel 2005 Yahoo! ha firmato un accordo commerciale con Alibaba, una delle più grandi realtà di ecommerce cinesi, acquisendo il 40% delle sue azioni per 1 miliardo di dollari e vendendo a quest’ultima il sito Yahoo! China. Successivamente, il gruppo asiatico ha acquistato nuovamente metà di quelle azioni per circa 7 miliardi di dollari facendo guadagnare un bel po’ di soldi all’azienda americana.
- Summly – l’acquisizione della app sviluppata dal quindicenne Nick D’Aloisio è stata sicuramente una delle più “rumorose” degli ultimi anni. Yahoo! ha acquisito il sistema di riassunti automatici sviluppato dal giovane ragazzo londinese per 30 milioni di dollari con l’intenzione di usarlo nei suoi servizi. Tutto è avvenuto non più di un mese e mezzo fa, troppo presto per dire se l’investimento risulterà congruo al risultato che darà.
- Dailymotion – tra presunti flop e affari andati a buon fine, ci sono state anche delle occasioni mancate per Yahoo!, come ad esempio quella di Dailymotion. Il colosso californiano voleva acquistare il 75% del noto portale video attualmente in mano a France Télécom ma il governo transalpino si è opposto all’affare in quanto vorrebbe mantenere le redini del sito in mani francesi.
Per ora ci fermiamo qui ma c’è da scommettere che la Yahoo! scatenata di questi ultimi tempi ci riserverà ancora altri “colpi”.
[Business Insider] [Photo Credits | Eric Miraglia]