Apple: debutta l’iMac low cost, la RAM non è rimovibile
Nel corso delle ultime ore Apple ha aggiornato la sua linea di computer all-in-one aggiungendo un nuovo iMac ben diverso da tutti gli altri.
Il nuovo arrivato è intatti un iMac “low cost” (le virgolette sono d’obbligo!) poiché sposta un po’ più in basso la soglia economica per entrare nel listino degli all-in-one di Cupertino. Rispetto al modello di iMac che sino a qualche ora fa presentava il prezzo più basso della linea il nuovo computer di Cupertino ha infatti un costo inferiore di circa 200 euro per un totale di € 1.129,00.
Per abbattere il prezzo di 200 euro rispetto al precedente listino Apple ha però dovuto sacrificare il sacrificabile optando dunque per una dotazione tecnica che, per così dire, risulta meno performante. Si tratta infatti di un iMac da 21,5″ che nella sua configurazione di base monta un processore Intel Core i5 dual core con frequenza 1.4 GHz, una scheda grafica Intel HD 5000, una memoria RAM da 8 GB e un disco rigido da 500 GB.
Se processore e GPU riescono comunque a garantire un ottimo utilizzo di base del desktop, in particolare per l’esecuzione di attività prettamente “casalinghe” quali la semplice navigazione in rete, la visualizzazione di video e l’ascolto di musica, l’impossibilità di aggiornare la RAM appare troppo è rappresenta un’importante limitazione.
Il reseller statunitense Other World Computing ha infatti effettuato un primo e fulmineo teardown dell’iMac low cost pubblicando una fotografia della scheda madre dello stesso. Stando a quanto si apprende la RAM sarebbe saldata direttamente sulla scheda logica risultando quindi non rimovibile. Si tratta di un dato di particolare rilevanza e che potrebbe condizionare le scelte di acquisto degli utenti visto che gli iMac sono noti per la loro longevità e considerando che gli 8 GB di RAM concessi oggi potrebbero non essere più sufficienti fra qualche anno, specie se si tiene conto del fatto che con il passare del tempo sistemi operativi e applicazioni tendono a diventare sempre più avidi in tal senso.
Riuscirà il nuovo iMac low cost ad avere successo? Diteci la vostra nei commenti.