Office, Microsoft apre ai servizi di cloud storage di terze parti

Il cambiamento di Microsoft parte da Office. Così è stato per l’abolizione del concetto “Windows first” che ha portato al rilascio di Office per iOS pochi giorni dopo l’insediamento di Satya Nadella nel ruolo di CEO e adesso è così per l’apertura dell’azienda verso i servizi di terze parti.

Dopo l’annuncio della partnership con Dropbox, lo scorso novembre, il colosso di Redmond ha infatti deciso di espandere le possibilità di scelta per gli utenti di Office accogliendo nelle sue celebri app altre piattaforme di cloud storage: iCloud (che è già stato aggiunto su iOS), Box, Google Drive e altri ancora.

Come spiegato sul blog Office.com, non ci saranno più vincoli particolari: tutte le aziende che offrono spazio per archiviare i file online potranno sfruttare il nuovo Cloud Storage Partner Program di Microsoft per integrare i loro servizi in Office.

Da sottolineare il fatto che questa apertura verso i servizi di cloud storage rivali (ricordiamo che OneDrive è di Microsoft) riguarda principalmente le applicazioni mobile di Word, Excel ecc. ma ha effetto anche sulle loro controparti online, quelle accessibili da browser.

Questo significa che in un futuro, si spera non troppo lontano, potremo lavorare liberamente con Office su qualsiasi piattaforma salvando e caricando file tramite Dropbox, iCloud, Google Drive, Box, OneDrive e altri servizi attualmente meno popolari che così potranno acquistare anche più visibilità.

[The Verge]