Hacker anonimo in agguato oggi 3 ottobre con un’email fake
Bisogna prestare molta attenzione in queste ore ad un nuovo messaggio email proveniente dal presunto hacker anonimo, con cui un mittente chiede alla propria vittima il pagamento di un riscatto dopo aver hackerato il suo sistema operativo. Nel resto del messaggio email, più in particolare, si dichiara di averlo spiato in pieno atto di autoerotismo, minacciando di divulgare le immagini in caso di mancato pagamento.
In una situazione del genere, affinché si possa riconoscere la nuova email inoltrata da questo fantomatico hacker anonimo, è importante analizzare parte del testo che circola qui di seguito:
“Ti saluto! Ho brutte notizie per te. 17/07/2019 – in questo giorno ho hackerato il tuo sistema operativo e ottenuto l’accesso completo al tuo account.
Nel software del router attraverso il quale sei andato online, c’era una vulnerabilità.
Ho prima hackerato questo router e inserito il mio codice dannoso su di esso.
Quando sei entrato in Internet, il mio trojan è stato installato sul sistema operativo del tuo dispositivo. Successivamente, ho scaricato tutti i dati del tuo disco (ho tutta la tua rubrica, la cronologia dei siti di visualizzazione, tutti i file, i numeri di telefono e gli indirizzi di tutti i tuoi contatti).Volevo bloccare il tuo dispositivo e chiedere un po ‘di soldi per sbloccarlo.
Ma ho visto i siti che visiti regolarmente e sono rimasto scioccato dalle tue risorse preferite.
Sto parlando di siti per adulti. Voglio dire: sei un grande pervertito. Hai una fantasia sfrenata!Dopo ciò mi è venuta un’idea. Ho fatto uno screenshot del sito web intimo in cui ti diverti (sai cosa intendo, giusto?). Dopo di che ho scattato foto dei tuoi divertimenti (usando la fotocamera del tuo dispositivo). Si è rivelato magnificamente! Sono fermamente convinto che non ti piacerebbe mostrare queste immagini ai tuoi parenti, amici o colleghi. Penso che 252€ sia una piccola somma per il mio silenzio. Inoltre, ho passato molto tempo su di te!”.
Dunque, fate molta attenzione alla nuova email di questo hacker anonimo, considerando il fatto che la stessa Polizia Postale in questi mesi ci ha messo in guardia su una vicenda tanto particolare come quella descritta.