Google e l’incredibile leggerezza del comandante di una base militare americana

Qualche tempo fa con un caro amico ci eravamo soffermati a cercare, su Google Earth, le basi militari americane e italiane. E avevamo constatato, con grande stupore, che era possibile addirittura vedere quanti e che tipo di aerei erano schierati, dove erano parcheggiati, quali fossero le vie di fuga, e così via. Ma Google ha fatto di più, riuscendo ad ottenere addirittura il permesso di scattare, all’interno di una base militare del Texas, foto dettagliate del livello stradale (per il layer Street View di Google Maps).

Peccato che, poche ore dopo la pubblicazione online delle immagini, il Pentagono ha chiesto ufficialmente a Google di rimuovere le immagini per motivi di sicurezza e di non richiedere mai più l’autorizzazione a entrare in luoghi militari con la macchina che scatta foto a livello stradale. Di certo potrà essere stata una leggerezza da parte di Google chiedere l’autorizzazione (così come ammesso dagli stessi “piani alti” dell’azienda), ma la leggerezza più grave l’ha fatta certamente il comandante della base, che ha concesso il via libera.


I militari hanno giustamente motivato la loro formale protesta spiegando che dalle foto pubblicate era possibile vedere esattamente gli alloggi dei militari, la planimetria della base, i depositi delle munizioni, i parcheggi dei mezzi, e così via.

Ma allora, ci chiediamo, qual è la differenza con le fotografie scattate dal satellite? Vi faccio un esempio: quella che vedete nella foto qui sopra è una foto presa questa mattina da Google Maps della base militare americana di Sigonella. Certo, non sarà eccessivamente dettagliata (si può andare avanti con lo zoom ancora di un livello), ma certamente svela dove e che tipi di aerei sono schierati e pronti a partire.

Via | Ap