Microsoft si mette il cappello rosso
Microsoft ha capito. Più tardi forse di molte altre aziende ma ha accettato il fatto che il futuro va affrontato all’insegna dell’interazione e non della chiusura. Come massima produttrice di sistemi operativi consumer, BigM ha fatto un altro passo nel mondo open, siglando un accordo con Red Hat.
L’accordo permetterà agli utilizzatori dei sistemi enterprise server di Microsoft e Red Hat di poter reciprocamente virtualizzare i rispettivi sistemi in sicurezza grazie alla nuova interoperabilità certificata.
Le aziende potranno così contare su nuove risorse certificate per potenziare la virtualizzazione dei sistemi, da oggi sarà possibile creare ambienti misti e perfettamente funzionanti in ogni particolare. Windows Server 2008, Red Hat Enterprise e Windows Server 2008 Hyper-V sono i principali protagonisti ma in futuro, promette Red Hat, i sistemi in ballo dono destinati a crescere.
Dal punto di vista del supporto, fondamentale per sistemi tanto importanti nelle aziende e allo stesso tempo così costosi, l’assistenza sarà garantita in modo congiunto per garantire alle aziende una risposta veloce e sopratutto efficace tanto da non accorgersi nemmeno di interagire con due partner diversi.
Questo matrimonio, però, sembra più una bella convivenza visto che nell’accordo tra Microsoft e Red Hat non viene menzionato alcun legame dal punto di vista intellettuale tra le due, tanto meno in riferimento ai brevetti.
Questa “coppia aperta” -per dirla alla Facebook– promette di rendere davvero più semplice e completo il lavoro dei professionisti, un’interazione che in questo caso garantisce stabilità ed efficienza. Chi fosse curioso di leggere il comunicato di Microsoft clicchi qui.