Caso Microsoft, TomTom rilancia di 4

Continua la vicenda giudiziaria che vede Microsoft e TomTom antagoniste nella lotta ai brevetti. La diatriba ha avuto inizio qualche tempo fa quando Microsoft ha citato in giudizio TomTom per la presunta violazione di otto brevetti riguardanti l’utilizzo di tecnologie Microsoft attraverso implementazioni Linux sui dispositivi GPS di TomTom.

A queste accuse, la casa olandese, ha risposto in modo aggressivo accusando a sua volta la stessa Microsoft di aver violato 4 brevetti registrati da TomTom riferiti sopratutto a funzioni di direzionamento assistito e georeferenziazione -“Generazione di un percorso in un sistema di navigazione veicolare, “Selezione rapida della destinazione in un sistema di navigazione da automobile”, “Metodi e apparati per la presentazione dinamica dei Punti di Interesse” e “Generazione di una manovra ad un incrocio attraverso un cambio di direzione”-.


Le accuse messe sul tavolo da TomTom, se si rivelassero fondate, renderebbero illeciti hardware e software per la navigazione di casa Microsoft ponendo il colosso in una posizione molto scomoda. Dal canto suo, Microsoft, in caso di vittoria della causa si ritroverebbe con in mano un potere fortissimo, quello di poter pretendere i diritti del suo file system dai sistemi Linux.

A quanto pare il gioco vale la candela anche se siamo certi che al di là della pura questione economica, la battaglia è sul campo del potere di mercato contro un’azienda, TomTom, che nel suo campo è leader indiscussa. A Redmond, nel frattempo, si studia la contro-contro mossa e siamo certi che la faccenda prenderà presto una piega interessante per gli azionisti delle due aziende.