Windows XP sui netbook fino al 2010. Vendite “gonfiate” per Seven?
Le vendite di Windows 7 sui netbook saranno strabilianti, anche se molti utenti continueranno ad utilizzare il caro vecchio XP. Ne siamo ragionevolmente sicuri.
No, cari amici geek, non abbiamo chiesto delucidazioni sul futuro di Microsoft all’illustre mago Gennaro D’Auria. Stiamo semplicemente prendendo atto della decisione di Steve Ballmer e soci di rendere disponibile (e licenziabile) il predecessore di Vista sui celebri “portatili economici” fino ad un anno dopo il debutto del nuovo OS “made in Redmond” (previsto per Ottobre 2009).
Una decisione che, secondo molti, potrebbe portare in seguito all’attuazione di una strategia già nota in casa Microsoft: vendere i netbook con una licenza di Seven Starter ma con una copia di Windows XP preinstallata, senza variazioni di prezzo.
In sostanza, si potrebbe vendere XP conteggiandolo come fosse una copia di Windows 7. Magari per poi declamare le straordinarie performance sul mercato di quest’ultimo. Una vera genialità, eh?
Come dite? Vi sembra strano un atteggiamento del genere? Beh, allora probabilmente non avete seguito per intero il processo che ha portato Microsoft ad estendere così tanto il ciclo di vita di “experience” (che è tutt’ora disponibile sui netbook con una memoria non superiore al GB), quando sul mercato – ovviamente – era disponibile anche il tanto vituperato Vista.
Risalgono infatti ad un anno fa le seguenti parole di Jane Bradburn, responsabile del marketing di HP Australia: «Abbiamo il permesso di vendere notebook con una licenza di Vista Business ma con XP preinstallato». E lo stesso “giochetto”, in pratica, si potrebbe ripetere presto con XP e Seven.
Ci libereremo mai definitivamente di “icspì“? Ci toccherà aspettare un anno e qualche mese per scoprirlo.
Via | APCMag