I pirati vinceranno sempre…


«I pirati vinceranno sempre! ». Che ci crediate o meno, questa frase non è stata pronunciata né da un accanito downloader di materiale illegale né da Jack Sparrow, bensì da chi meno te lo aspetti: Charles Dunstone, il Presidente dell’azienda telefonica britannica “Carphone Warehouse“.

Il concetto sviluppati da Dunstone, senza fare troppi giri di parole, è quello che una larga fetta dell’utenza geek pensa da tempo immemore: “Se i provider diminuiranno la velocità o interromperanno le connessioni agli utenti utilizzatori di client peer-to-peer, questi ultimi troveranno immediatamente un modo alternativo per condividere i propri file. E’ il gioco di Tom e Jerry in cui è impossibile catturare il topo. Le leggi sfornate dai politici in questo campo non hanno fatto che rendere questi ultimi sempre più stupidi agli occhi degli utenti“.


La soluzione del problema starebbe quindi nell’educazione dell’utenza e, soprattutto, nella proposizione di strumenti in grado di fornire alla gente il materiale di cui ha bisogno in maniera facile, veloce ed economica (qualcuno ha detto store virtuali con prezzi umani e senza lucchetti digitali?). Zero repressione, zero interventi da parte degli ISP e zero tituli (OK, non c’entra una mazza, ma ci stava troppo bene per non scriverlo!).

Se queste parole rimarranno isolate come un neurone nella casa del “Grande Fratello” lo scopriremo presto, intanto fa decisamente piacere sapere che qualcuno “al comando” si pone in modo un po’ meno stupido del solito di fronte ad un tema delicato come quello della pirateria sulla grande rete (che non è affatto sinonimo di P2P, è bene ricordarlo), soprattutto considerando il fatto che recentemente la Gran Bretagna le sta studiando veramente tutte per contrastare il fenomeno, anche richiamando i provider ad ammonire gli utenti colti in flagrante.

Ad ogni modo, inutile farsi troppe illusioni. Questa voce fuori dal coro non ci porterà certo immediatamente verso un mondo fatto di prezzi giusti e vie di distribuzione più agevoli per l’utente finale. Quindi, non ci resta che sperare sul fatto che quest’ultima possa diventare presto un coro… anche stonato, ci accontenteremmo.

Via | The Guardian