Bin Laden ucciso, prepariamoci a un’invasione di virus informatici!
Ormai l’avrete sicuramente sentito in TV o letto da qualche parte: Osama Bin Laden è stato ucciso in Pakistan nel corso di un intervento dei soldati americani. Si tratta di un evento storico che avrà sicuramente delle ripercussioni sia sulle decisioni politico-militari di mezzo mondo che in Rete, soprattutto sul fronte della sicurezza informatica.
Come tutti i grandi eventi planetari in grado di catturare l’attenzione della gente, dalla morte di Michael Jackson al matrimonio dei reali d’Inghilterra, anche l’uccisione dello “sceicco del terrore”, infatti, sarà sfruttata con molta probabilità dai criminali della Rete per creare e diffondere virus che vedremo poi dilagare su e-mail e social network. Un copione ormai vecchio ma – ahinoi – sempre efficace ogni volta che viene messo in atto.
Al momento, i rischi più grandi sono due: il likejacking su Facebook avente come oggetto video e foto che ritraggono il corpo di Bin Laden (se avete lo stomaco forte, la presunta foto del terrorista morto la trovate su tutti i maggiori siti di informazione internazionali, non c’è bisogno di andare su Facebook) e la riesumazione di vecchi virus informatici “a tema”.
Come riportò il buon Paolo Attivissimo ai tempi, nel 2005 circolò una e-mail infetta dedicata alla presunta cattura di Bin Laden: è molto facile che ora venga usato lo stesso schema per propagare nuove infezioni usando la notizia della morte dello sceicco. Perciò, se vi arrivano e-mail del genere cestinatele subito senza aprirle: se volete leggere notizie fresche ci sono tanti siti sicuri a cui rivolgersi, non affidatevi ad e-mail arrivate da fonti anonime.
L’altro rischio – forse più “vivo” dell’altro vista la popolarità di Facebook -, come accennato, è quello del likejacking. Se sulla bacheca di un amico trovate una notizia dal tono enfatico che sembra voler stuzzicare la vostra morbosità proponendovi video e immagini dell’uccisione di Bin Laden, statene alla larga: si tratta quasi sicuramente di siti trappola che sfruttano dei pulsanti “Mi piace” invisibili per infettare il vostro computer con dei virus, rubarvi i dati, e diffondersi pubblicandosi senza permesso sulla vostra bacheca.
Insomma, per ora non ci sono notizie specifiche relative a virus e messaggi pericolosi che girano sui social network (l’evento è troppo “fresco”), ma tenete bene a mente queste semplici linee guida e non incapperete in inutili rischi per la sicurezza del vostro computer e della vostra privacy. Fate girare con un bel “Mi piace” qui sotto se volete mettere in allerta amici e colleghi.
[Photo Credits | Acid Rabbi]