Google+, attenzione ai finti inviti di spam
Nonostante il falso allarme di ieri pomeriggio, Google+ non è stato ancora aperto al pubblico e questo ha lasciato campo libero agli spammer che sempre più numerosi stanno sfruttando l’interesse verso il nuovo social network di Google per ingannare gli utenti e reindirizzarli su siti poco affidabili, in cui pilloline azzurre e altri farmaci che sconsiglieremmo anche ai nostri più acerrimi nemici la fanno da padroni.
Il raggiro è maledettamente semplice quanto efficace: si riceve nella propria casella di posta elettronica un’e-mail che sembra in tutto e per tutto quella di un invito per Google+ spedito da un utente che già è riuscito ad entrare nel social network, ma cliccando sul fatidico pulsante rosso Learn more about Google+ si viene rimandati su una “farmacia online” anziché sulla pagina di benvenuto di Google Plus.
Il testo e la forma dell’e-mail di spam sono quelli che vedete in apertura del post, mentre qui sotto trovate uno screenshot del sito venditore di “pilloline” che si apre al posto di Google+ dopo aver cliccato sul link contenuto nell’invito. Entrambi sono stati pubblicati dal sito Naked Security di Sophos – uno dei più autorevoli nel suo genere – che per primo ha lanciato l’allarme circa questa nuova minaccia in Rete.
Insomma, se siete alla ricerca di inviti per Google+, fate attenzione a dove cliccate. Fidatevi solo dei vostri amici che già sono riusciti ad entrare nel nuovo social network di Google o dei siti che, come Geekissimo, mettono in palio degli inviti per i propri lettori. Se vi arrivano e-mail da sconosciuti, non riconducibili né all’una né all’altra categoria, probabilmente stanno provando ad ingannarvi con dello spam.
Non sapete ancora cos’è Google+? Fate una capatina sul nostro articolo dedicato a tutto quello che c’è da sapere su Google+ e, una volta avuto accesso al nuovo rivale di Facebook, scoprite come sfruttarlo al meglio grazie ai vari trucchi e consigli per Google+ che abbiamo postato nei giorni scorsi. Nel frattempo, non possiamo che incrociare le dita e sperare che Google Plus venga presto aperto al pubblico.