UE vuole rafforzare la sicurezza dei minori sul web

Considerando i sempre più recenti avvenimenti legati, in primis, alla sfera della pedofilia online, la Commissione europea ha deciso di entrare in azione con il varo di di nuove norme miranti a proteggere i minori dagli svariati pericoli nei quali è possibile incappare sul web e, in maniera particolare, sui social network.

Stando infatti ai dati restituiti da una recente analisi su ben nove siti internet soltanto due sono risultati effettivamente sicuri per i minori il che, ovviamente, implica l’insorgenza di non poche preoccupazioni, molto più di quanto accadeva in precedenza, specie se si considera che i giovani che navigano attivamente online e, in linea ben più generale, utilizzano internet sono sempre più in aumento.

Unitamente a tale dato a destare non poca preoccupazione è anche il fatto che un gran numero di minori sono soliti servirsi delle risorse di social networking che per i malintenzionati costituiscono uno tra i mezzi di prima scelta mediante cui adescare i bambini.


Sempre attenendosi a quelli che sono i dati più recenti, tra le risorse online maggiormente sicure figurano Habbo e Xbox Live alle quali è possibile accedere solo e soltanto se si fa parte di una lista di soggetti autorizzati.

Ad essere stati individuati come meno sicuri, ma comunque non pericolosi, vi sono poi Windows Live e Dailymotion che consentono di inviare messaggi sia privati che pubblici ai profili dei minori.

La pretesa della UE è stata quindi quella che venisse applicato un accordo per una rete più sicura, in maniera particolare per tutte quelle piattaforme “social” mediante cui i minori amano giocare e socializzare.

Le società, ben ventuno, che, al momento, hanno sottoscritto l’accordo sono: Arto, Bebo, Dailymotion, Facebook, Giovani, Google, Hyves, Microsoft Europe, MySpace, Nasza-Klasa, Netlog, One, Rate, Skyrock, VZnet, Netzwerke, Stardoll, Sulake, Tuenti, Yahoo! Europe e Zap.

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