British Telecommunications dichiara guerra a Google per violazione brevettuale

La British Telecommunications, una tra le compagnie telefoniche più vecchie presenti sulla piazza ed operante attivamente nel Regno Unito, ha dichiarato guerra a Google.

Il provider ha infatti contestato al gran colosso di Mountain View l’utilizzo indebito di alcuni dei suoi brevetti offrendo, prevalentemente, servizi di primo piano ai suoi utenti.

I brevetti in questione sono quelli siglati come 6,151,309, 6,169,515, 6,397,040, 6,578,079, 6,650,284 e il 6,826,598, ovvero sei titoli facenti riferimento all’apparato e al metodo per le telecomunicazioni, all’invio delle informazioni geolocalizzate, al sistema di navigazione ed alla gestione della banda mobile.

A detta della British Telecommunications, quindi, Google avrebbe utilizzato indebitamente tali brevetti relativamente ad Android ma anche in riferimento ad altre ben note risorse, quali Google Music, Google Maps e Google+.


Ad occuparsi della faccenda è il tribunale statunitense del Delaware ed il provider chiede danni ed un ingiunzione preliminare che provveda a bloccare la distribuzione, almeno per quanto concerne il territorio statunitense, dei prodotti facenti riferimento ai sopracitati brevetti accusati di violazione.

Per quanto concerne il territorio europeo, invece, al momento sembra che la nota compagnia telefonica non abbia ancora provveduto a depositare un’azione legale di questo tipo ma, ovviamente, l’ipotesi che ciò avvenga non è certo da escludere.

Google, per il momento, ha difeso il suo operato dichiarando che le accuse portate avanti dalla compagnia telefonica risultano infondate e che, proprio per tale ragione, il gruppo tenterà di difendersi nel miglior modo possibile.

Allo stato attuale delle cose non risultano disponibili ulteriori info per cui non resta altro da fare che attendere l’evolversi della situazione.

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