Foto di Amazon su tablet

Amazon, utenti denunciati per aver scritto false recensioni

La questione che da qualche ora a questa parte sta coinvolgendo Amazon e gli utenti che hanno provveduto a scrivere recensioni false per i prodotti e i servizi offerti dal famoso portale di e-commerce sta facendo discutere parecchio.

Foto di Amazon su tablet

Amazon ha infatti avviato un’importante azione legale contro oltre 1000 persone (1114 per la precisione) colpevoli di essersi proposte per scrivere recensioni false dietro compenso all’interno del sito fiverr.com che non figura tra i soggetti citati in giudizio.

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre Nel corso degli ultimi giorni Twitpic, il servizio di hosting fotografico disponibile dal 2008 e noto ai più come risorsa mediante la quale poter caricare e condividere immagini sul social network del fringuello azzurro, ha annunciato che ben presto chiuderà fissando come termine ultimo il 25 settembre.

La decisione è stata presa dopo che il team di Twitter ha minacciato di tagliare l’accesso alle sue API a causa di una disputa legale inerente la registrazione del marchio che in rete ha fatto molto discutere e che sta continuando tuttora a farlo.

Noah Everett, il CEO d Twitpic, ha infatti reso noto che i legali di Twitter hanno contatto quelli del noto servizio di image hosting chiedendo di abbandonare la domanda di registrazione del marchio. In caso contrario Twitter avrebbe sospeso le API del servizio Twitpic tagliandolo quindi fuori dal social network.

THX denuncia Apple speaker iMac, iPad e iPhone

Apple: denunciata da THX per gli speaker di iMac, iPad e iPhone

THX denuncia Apple speaker iMac, iPad e iPhone

THX, la nota società fondata come divisione della Lucasfilm, ha sporto denuncia contro Apple per violazione di un brevetto inerente tecnologie utilizzate negli altoparlanti dei computer e dei dispositivi mobile della mela morsicata.

L’accusa, da parte della società fondata da George Lucas nei confronti di Cupertino, è quella di aver utilizzato tale brevetto per la realizzazione degli speaker degli iMac, degli iPad e degli iPhone 4, 4S e 5.

Il brevetto in questione è quello siglato come numero 7,433,483, depositato nel 2008 ed inerente “sistemi e configurazioni di speaker a profilo stretto“.

Il brevetto, detta in altri termini, fa riferimento ad un sistema che consente di creare un ambiente acusticamente isolato e di veicolare il suono attraverso uno stretto condotto posizionato con un coretto angolo rispetto all’altoparlante.

Nokia lancerà il suo smartwatch nel terzo trimestre del 2014

Apple VS Samsung, per Nokia ha ragione Cupertino

Nokia si unisce ad Apple contro Samsung

In merito alla lunga diatriba brevettuale che vede coinvolte Apple e Samsung e che recentemente è tornata sotto i riflettori per il congelamento di 450 milioni di dollari di risarcimento anche Nokia ha deciso di dire la sua pubblicando un’apposita nota dalla quale si evince chiaramente il pieno appoggio per l’operato di Cupertino.

Nokia, infatti, si è dichiarata favorevole al divieto di vendita per alcuni dispositivi Samsung in terra a stelle e strisce dicendosi inoltre particolarmente preoccupata per quella che è la situazione che è andata a crearsi e sulle possibili evoluzioni della faccenda.

Nokia, infatti, sostiene che nel caso in cui il blocco delle vendite dei device Samsung venga negato si verrebbe a creare un pericoloso precedente poiché, in tal modo, verrebbe danneggiata la capacità dei produttori di device di impedire la vendita di prodotti che un competitor ha imitato.

Apple Samsung multa dimezzata giudice Lucy Koh

Apple VS Samsung, congelati 450 milioni di dollari di risarcimento

Apple Samsung multa dimezzata giudice Lucy Koh

Un ulteriore tassello dell’oramai infinita guerra brevettuale che vede coinvolte Apple e Samsung è andato ad aggiungersi proprio nel corso delle ultime ore.

Il giudice federale Lucy Koh, ovvero la donna che presiede le cause tra l’azienda della mela morsicata e quella sudcoreana in California, è intenzionato a modificare l’ammontare del risarcimento danni che Samsung deve pagare ad Apple.

Il giudice ha congelato una cifra pari a circa 450 milioni di dollari portando quindi l’ammontare del risarcimento ad Apple a poco meno 600 milioni di dollari, una notevole riduzione questa rispetto al pagamento di oltre 1 miliardo di dollari che era stato stabilito ad agosto dello scorso anno per la violazione di diversi brevetti con i dispositivi Galaxy.

In tale somma rientrano ben 14 prodotti, quali il Galaxy Prevail, il Gem, l’Indulge, l’Infuse 4G, il Galaxy SII AT&T, il Captivate, il Continuum, il Droid Charge, l’Epic 4G, l’Exhibit 4G, il Galaxy Tab, il Nexus S 4G, il Replenish e il Transform.

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

Apple, Amazon e la disputa per il termine app store

App Store Apple Amazon battaglia legale

Già da qualche tempo a questa parte Apple porta avanti la tesi secondo cui l’utilizzo, da parte di Amazon, del termine “app store” in riferimento, appunto, allo store per Kindle Fire ha tratto in inganno gli utenti confondendoli sul fatto che il negozio di app dell’azienda di Bezos possa condividere e presentare alcune delle caratteristiche tipiche del marketplace di Cupertino facendo quindi perdere fatturato alla mela morsicata.

Tenendo conto di tali ragioni la questione è stata quindi stata portata in tribunale in modo tale da poter ben definire quanto, effettivamente, l’utilizzo da parte di Amazon del termine app store avesse creato problemi ad Apple.

A tal proposito il giudice aveva dichiarato, in via ufficiosa, che l’utilizzo del termine app store in riferimento ad un negozio virtuale di applicazioni differente da quello presente su iTunes Store non ha influito in alcun modo sui consumatori.

Quanto dichiarato in un primo momento è stato ora nuovamente confermato.

Microsoft voleva acquisire Nokia

Nokia, siglato accordo sui brevetti con RIM

Nokia vittoria brevetti RIM

La vicenda giudiziaria tra Nokia e RIM incentrata sulla volontà della prima di proteggere le innovazioni e la proprietà intellettuale ed in corso già da diversi mesi a questa parte può dirsi finalmente conclusa: la finlandese, infatti, ha chiuso con una piena vittoria la propria battaglia legale contro Research In Motion e, in tal modo, gli sono stati pienamente riconosciuti sia l’integrità sia il valore del proprio portfolio di brevetti.

La notizia, annunciata mediante un apposito comunicato, è stata diffusa proprio nel corso delle ultime ore per mano di Nokia stessa.

Nel comunicato non viene fatto riferimento ad alcun dettaglio importante ma è comunque possibile intuire chiaramente la vittoria di Nokia.

Nel comunicato si legge infatti che Nokia ha siglato un nuovo accordo di licenza sui brevetti con Research In Motion che porta a chiudere ogni vertenza pendente sui brevetti tra le due compagnie e cancella ogni azione legale per quanto concerne il territorio statunitense ma anche il Regno Unito ed il Canada.

iPhone low cost minaccia samsung

Apple VS Samsung, tra contestazioni e batterie

Apple VS Samsung contestazioni brevetti dispositivi e fornitura batterie

Qualche giorno fa Samsung ha fatto sentire a gran voce la sua necessità di conoscere i dettagli dell’accordo tra Apple ed HTC provvedendo, al contempo, a puntare il dito contro l’iPad mini chiedendo che l’ultimo arrivato in casa Cupertino, unitamente all’iPhone 5, al nuovo iPad con display Retina e all’iPod Touch, venga incluso nelle carte del processo che verrà avviato nel 2014 a causa della presunta violazione di un brevetto inerente le comunicazioni wireless.

Apple, dal canto suo, ha fatto richiesta al giudice, un paio di giorni fa, di aggiungere al già ricco elenco di device incriminati ulteriori sei dispositivi della sudcoreana non presenti sul mercato all’inizio dello scontro.

I nuovi device contro cui Apple ha puntato il dito sono, nello specifico, il Galaxy Note 2, il Galaxy S3 (aggiornati ad Android 4.1), il Galaxy S3 mini, il Samsung Rugby Pro, il Galaxy Tab 8.9 Wi-Fi, e il Galaxy Tab 2 10.1.

LinkedIn class action furto password

LinkedIn e le password rubate: class action in USA

LinkedIn class action furto password

LinkedIn, la risorsa di social networking dedicata di professionisti, corre un grosso rischio: incorrere in una mega sanzione da almeno 5 milioni dollari per poter rimborsare i propri utenti dopo la tanto chiacchierata fuga di milioni di password avvenuta non molti giorni addietro.

La discussa vicenda ha infatti portato direttamente nell’occhio del ciclone i responsabili di del social network verso i quali è stata avanzata una class action avviata presso una corte federale di Sant Josè, in California.

La class action, nello specifico, ha preso il via da Katie Szpryka che non molto tempo fa aveva deciso di usufruire delle funzionalità premium del social network e, di conseguenza, di pagare in modo tale da poter sfruttare tutti i servizi messi a disposizione da LinkedIn.

Apple Samsung accordo brevetti

Apple e Samsung: i CEO tenteranno l’accordo sui brevetti

Apple Samsung accordo brevetti

Stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore la guerra brevettuale in corso, oramai da diverso tempo a questa parte, tra Apple e Samsung potrebbe presto giungere ad un epilogo: Tim Cook, il CEO della ben nota azienda di Cupertino, e Gee-Sung Choi, il CEO della sudcoreana, si incontreranno presso un tribunale di San Francisco per poter discutere di un accordo mirante a metter fine alla battaglia legale.

L’incontro, denominato Magistrate Judge Settlement Conference, sarà presieduto dal giudice americano Joseph Spero ed a prendervi parte saranno anche i capi dell’ufficio legale delle due società coinvolte.

Tuttavia appare opportuno specificare il fatto che quella che potrebbe sembrare una felice iniziativa presa tanto da Apple quanto da Samsung è invece il frutto della richiesta della giudice Lucy Koh motivando tale decisione nel tentativo di riuscire a stabilire un accordo fra le parti che eviti il ricorso a quella che è la vera e propria battaglia in aula.

Apple Samsung accordo brevetti

Patent war: nuove vittorie e nuove sconfitte per Apple, Samsung e Motorola in Germania

Violazione brevetti Apple, Samsung, Motorola

La guerra brevettuale che vede coinvolte, in prima linea, Apple e Samsung continua e ai numerosi capitoli di quella che, oramai, sembra essere una battaglia senza fine se ne è aggiunto un altro proprio nel corso delle ultime ore.

In Germania, infatti, la Corte regionale di Mannheim ha dato la sua sentenza respingendo in tal modo due cause intentate da Apple e Samsung l’una contro l’altra.

Al centro della questione vi sono i tre brevetti relativi alla tecnologia 3G che, secondo quanto messo in evidenza da Samsung, la ben nota azienda della mela morsicata avrebbe violato unitamente a quello relativo alla tecnologia Slide to Unlock di Apple che, invece, a detta di Cupertino sarebbe stato violato dalla sudcoreana.

Nonostante si tratti di un doppio “no” le decisioni prese in Germania non stanno però ad indicare la fine della contesa, in particolare se si considera il fatto che, in tal modo, non si discuterà più soltanto di 4 dei 14 punti che vedono coinvolti i due colossi.

Apple, riprendono le vendite di iPhone e iPad in Germania

iPhone iPad blocco vendite Germania

Sia l’iPhone sia l’iPad continueranno ad essere commercializzati senza problemi anche in Germania dove la vendita rischiava di essere sospesa definitivamente in seguito alle controversie tra Apple e Motorola che dallo scorso venerdì avevano bloccato le importazioni dei prodotti della celebre azienda della mela morsicata rendendone inoltre impossibile l’acquisto mediante i canali online.

A partire dal 4 febbraio, infatti, le vendite erano state sospese a causa di una presunta violazione da parte di Apple di alcuni brevetti Motorola conseguenzialmente ad un’ingiunzione del Tribunale di Mannheim nel tentativo di ridurre al minimo i danni derivanti dalla sfida legale in corso contro la ben nota azienda statunitense.

iPhone 4S: bocciata la richiesta di Samsung, niente blocco delle vendite

iPhone 4S

Continua la guerra a suon di brevetti e di provvedimenti legali tra Samsung ed Apple e, questa volta, a spuntarla è proprio la ben nota azienda di Cupertino poiché, stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore, il giudice di Milano ha ritenuto inadeguate le prove adottate dalla sudcoreana per procedere al blocco della commercializzazione dell’iPhone 4S.

La richiesta era stata avanzata da Samsung proprio pochi giorni prima il 28 ottobre, la data in cui è stato dato il via alle vendite dell’ultimissimo device Apple in Italia, ritenendo che l’azienda di Cupertino avesse violato diversi brevetti.

Il giudice aveva poi dato come termine a Samsung entro il 15 novembre per poter presentare una memoria e ad Apple, invece, aveva concesso tempo sino al 6 dicembre per poter consegnare una replica.

Scontro tra Google e Oracle per API Java

British Telecommunications dichiara guerra a Google per violazione brevettuale

Google violazione brevetti British Telecommunications

La British Telecommunications, una tra le compagnie telefoniche più vecchie presenti sulla piazza ed operante attivamente nel Regno Unito, ha dichiarato guerra a Google.

Il provider ha infatti contestato al gran colosso di Mountain View l’utilizzo indebito di alcuni dei suoi brevetti offrendo, prevalentemente, servizi di primo piano ai suoi utenti.

I brevetti in questione sono quelli siglati come 6,151,309, 6,169,515, 6,397,040, 6,578,079, 6,650,284 e il 6,826,598, ovvero sei titoli facenti riferimento all’apparato e al metodo per le telecomunicazioni, all’invio delle informazioni geolocalizzate, al sistema di navigazione ed alla gestione della banda mobile.

A detta della British Telecommunications, quindi, Google avrebbe utilizzato indebitamente tali brevetti relativamente ad Android ma anche in riferimento ad altre ben note risorse, quali Google Music, Google Maps e Google+.