Allarme sicurezza per la rete GSM: scovata una nuova vulnerabilità

La notizia ha iniziato a diffondersi a macchina d’olio e l’allerta arriva direttamente dai Security Research Labs di Berlino che, nelle ultime ore, hanno scoperto una nuova e grave vulnerabilità nella rete GSM, il network di comunicazione cellulare di prima generazione che, ancora oggi, è impiegato su larga scala, grazie alla quale un hacker può, all’insaputa dell’utente, effettuare chiamate ed inviare SMS, il tutto, ovviamente, a spese dell’effettivo proprietario del device.

Il bug in questione è di tipo software e, a quanto pare, risulta presente nelle infrastrutture mobile di ben 32 operatori telefonici di 11 differenti paesi tra cui risulta compresa anche l’Italia.

Per verificare la presenza del bug Karsten Nohl, esperto di sicurezza mobile e responsabile dei Security Research Labs, ha sfruttato un cellulare Motorola di vecchia data unitamente ad un tool apposito mediante cui è riuscito a decifrare le chiavi impiegate dagli operatori per stabilire una connessione tra la rete GSM ed il device impiegato.


Ciò che ne è emerso è stato quindi che un hacker può, con gran facilità, intercettare le telefonate, tracciare la posizione dell’utente ed effettuare anche telefonate a spesse di quest’ultimo.

Gli hacker, quindi, possono facilmente replicare il codice necessario nel giro di breve tempo avendo, di conseguenza, l’opportunità di effettuare attacchi su scala mondiale.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il grado di sicurezza può essere aumentato procedendo all’aggiornamento del software, in altri, invece, tale operazione non risulta sufficiente.

I ricercatori di Security Research Labs non hanno reso noti ulteriori dettagli relativi alla scoperta facendo invece sapere che le reti GSM che, allo stato attuale delle cose, offrono un maggior grado di protezione sono la tedesca T-mobile e la francese SFR.

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