Apple e le fabbriche in Cina: il primo report conferma condizioni migliori rispetto alla norma

Proprio qualche giorno fa è stato dato il via alle prime ispezioni di speciali audit volontari della Fair Labor Association presso i fornitori Apple in Cina addetti al processo di assemblaggio finale.

Stando a quanto reso noto dal primo report preliminare rilasciato da Auret van Heerden, presidente della FLA, sembra che le condizioni di lavoro e di vita degli operai cinesi negli stabilimenti Foxconn dedicati alla produzione di iPad siano, contrariamente alla maggior parte dell’opinione comune, di gran lunga migliori rispetto alla norma.

Auret van Heerden, intervistato da Reuters, ha dichiarato di essere rimasto piacevolmente sorpreso dopo aver visitato gli stabilimenti che sono apparsi ai suoi occhi come un ambiente decisamente ben più tranquillo rispetto ad una fabbrica di abbigliamento.

Tenendo conto dell’esito preliminare delle ispezioni Auret van Heerden ha anche aggiunto alcune prime ipotesi sulle motivazioni in base alle quali sono avvenuti i tanto noti quanto tristi casi di suicidio nel corso del 2011.


Secondo il presidente della FLA, infatti, i fattori in gioco non sarebbero l’intensità, lo stress e l’ambiente da pentola a pressione ma il tutto risulta invce maggiormente riconducibile ad una questione di monotonia, di noia e, ancor più nello specifico, di alienazione.

Nel corso della sua intervista a Reuters Auret van Heerden ha inoltre escluso categoricamente il fatto che la FLA possa riservare favoritismi nei propri report relativamente ad Apple provvedendo a celare o alleggerire situazioni che, invece, sono di una certa gravità.

Il fatto che Apple abbia aderito, circa un mese fa, al progetto portato avanti dalla FLA, molto rigido e consistente in visite senza preavviso, accesso ad ogni struttura e dettagliato report pubblico, dimostra quindi, così come sottolineato da Auret van Heerden, quanto Cupertino sia seriamente intenzionata a migliorare le condizioni lavorative per i propri dipendenti.

Nel corso dei prossimi giorni, inoltre, le ispezioni continueranno coinvolgendo Pegatron, Quanta ed altri principali fornitori della Apple.

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