Anonymous attacca e manda offline il sito web del Vaticano
Durante le ultime ore Anonymous ha messo a segno un altro colpo puntando, questa volta, ai server del sito web del Vaticano e rendendo quindi vatican.va praticamente inaccessibile.
Se inizialmente vi erano state alcune incertezze circa la natura del down ed i suoi eventuali artefici dopo il comunicato di rivendicazione pubblicato su Pastebin e sul sito web ufficiale del gruppo tutti i dubbi a riguardo sono stati spazzati via andando quindi ad annunciare e confermare l’attacco al sito internet della Santa Sede.
Nel comunicato gli Anonymous italiani dichiarano, senza mezzi termini, le ragioni dell’attacco, che con molta probabilità non è stato altro che un semplice DDoS dimostrativo, sottolineando come quanto eseguito è stato fatto “in risposta alle dottrine, alle liturgie ed ai precetti assurdi ed anacronistici che la vostra organizzazione a scopo di lucro (chiesa apostolica romana) propaga e diffonde nel mondo intero“, passando poi in rassegna argomenti quali lo scandalo dei preti pedofili, il mancato pagamento all’erario italiano delle imposte legate ai beni immobili della Chiesa, l’interferenza del Vaticano nella politica del Bel paese e molto altro ancora.
Le accuse, così come precisato dallo stesso gruppo di hacker, non sono da intendere verso la religione cristiana o contro i fedeli in tutto il mondo ma solo e soltanto nei confronti dell’istituzione, “verso la corrotta Chiesa Romana Apostolica e tutte le sue emanazioni”.
Da parte del Vaticano non sono state comunicate, almeno non per il momento, eventuali prese di posizione in merito alla vicenda concedendo spazio, piuttosto, ad una rapida risoluzione delle problematiche legate alla corretta accessibilità del proprio sito web.
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