Private Outlet oscurato dall’Antitrust, ingannati una moltitudine di utenti italiani
Oscurato a causa di gravi ed invasivi comportamenti nei confronti dei consumatori italiani il sito web Private Outlet, molto noto nel mondo del commercio elettronico, è giunto all’attenzione dell’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza (AGCM) che lo ha messo completamente, almeno per il momento, fuori gioco risultando ora irraggiungibile dagli internauti del Bel paese tramite il sequestro di tutti i domini ad esso relativi.
Il blocco è scattato il 12 Marzo scorso, data a partire dalla quale l’AGCM ha obbligato i molteplici provider italiani a bloccare tutti gli accessi alla piattaforma di e-commerce ed il motivo, stando a quanto dichiarato nel corso delle ultime ore, risulta imputabile all’aver diffuso contenuti idonei ad indurre in errore i consumatori in merito alla disponibilità dei prodotti offerti in vendita.
Private Outlet, infatti, dichiarava di vendere prodotti griffati, specie relativamente ai settori di moda e lifestyle, con sconti sino al 70% attirando quindi l’attenzione di numerosi internauti, il tutto a fronte di mancati invii del materiale venduto ed il meccanismo è stato confermato da una moltitudine di utenti ingannati.
La piattaforma di e-commerce, infatti, avrebbe spesso consegnato la merce acquistata con forti ritardi e in alcuni casi, invece, quanto acquistato non sarebbe mai giunto a destinazione.
I comportamenti scorretti di Private Outlet messi in evidenza dall’Antitrus, tuttavia, non sono una novità, così come sottolineato dal segretario generale di Adiconsum, e proprio per tale ragione appare quindi necessario che il Ministero dello Sviluppo Economico provveda quanto prima ad instituire una Centrale Rischi mediante la quale i consumatori possano segnalare i siti web non ritenuti corretti, come nel caso di quello in questione, e che sia in grado di procedere a controlli veloci e ad eventuali chiusure dei portali.
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