Microsoft denunciata per Surface RT: lo spazio per archiviare i propri dati è insufficiente

La commercializzazione di Surface RT, il tablet made in Microsoft, è stata avviata da pochi giorni a questa parte e nel 2013 sarà possibile saggiare anche le caratteristiche di Surface Pro, la versione del tablet della redmondiana equipaggiata con Windows 8 Pro.

Da poche ore, però, Microsoft si è ritrovata a dover fare i conti con la denuncia di Andrew Sokolowski, un avvocato di Los Angeles insoddisfatto della memoria disponibile sul suo Surface RT da 32 GB.

Andrew Sokolowski ha infatti presentato querela contro Microsoft a causa della campagna promozione ingannevole che, così come sostenuto dallo stesso avvocato, Microsoft avrebbe messo in atto con Surface.

L’avvocato, infatti, dopo aver acquistato il tablet Microsoft ha voluto caricarci su musica e documenti scoprendo rapidamente i limiti della memoria di Surface RT: i 32 GB di storage che dovrebbero essere disponibili sul modello base ne sono, in realtà, 16.

Questo, nello specifico, sta a significare che gli utenti hanno a propria disposizione 16 GB di spazio per archiviare i propri dati e che lo spazio restante è occupato dal sistema operativo e dalle varie app preinstallate su Windows RT, così come di consueto.

Per Andrew Sokolowski, tuttavia, il fatto che metà dello spazio pubblicizzato non sia disponibile sembra eccessivo.

Per Microsoft, invece, la causa intentata dall’avvocato appare come infondata poiché i clienti sono ben consapevoli del fatto che il sistema operativo e tutte le app che sono state preinstallate vengono collocate sullo storage interno del device e, di conseguenza, vanno a ridurre lo spazio libero totale.

Microsoft, comunque, ha ricordato che su un Surface si può usare una scheda SD, SkyDrive o anche una pendrive per aumentare lo spazio di archiviazione disponibile.

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