Android nel mirino dell’antitrust UE, la FairSearch denuncia Google

Negli ultimi tempi Google sembra proprio non riuscire a trovare pace in Europa.

Infatti, dopo le problematiche inerenti la tanto discussa privacy policy ora a finire nel mirino dell’antitrust UE è Android.

La commissione antitrust guidata da Joaquin Almunia ha infatti ricevuto una formale denuncia per conto della coalizione FairSearch che punta il dito contro il sistema operativo mobile del robottino verde.

Secondo l’accusa, infatti, Google avrebbe sfruttato Android per cercare di imporre i propri servizi senza però tenere conto delle regole sulla libera concorrenza.

Google usa il suo sistema operativo mobile Android come un cavallo di Troia per raggirare i partner, monopolizzare il mercato mobile ed impossessarsi dei dati dei consumatori. Stiamo chiedendo alla Commissione di agire rapidamente e con decisione per proteggere la completizione e l’innovazione in questo mercato critico.

L’accusa sottolinea come chi intende avere una o più applicazioni targate Google viene praticamente costretto a preinstallaare l’intero pacchetto.

La distribuzione gratuita di Android mette inoltre in difficoltà la concorrenza e il tutto sfugge alle regole grazie allo stratagemma mirante a portare Google al dominio e basato sul cercare di puntare tutto sulla pubblicità e sui servizi.

La commissione dovrà ora verificare la veridicità della denuncia decidendo poi se fare ulteriore luce sulla questione mediante un’indagine formale.

Delineare eventuali capi d’accusa e possibili sanzioni va a configurarsi come un dato di fondamentale importanza poiché è proprio in tal modo che saranno determinati i futuri equilibri di un mercato nel quale sino ad ora big G ha fatto praticamente da padrone.

Stando a quelle che sono le prime indiscrezioni pare che Joaquin Almunia abbia già dato una sua prima opinione a riguardo definendo la denuncia come un nuovo passo avanti nelle investigazioni.

[Photo Credits | Flickr]