Microsoft, nuove opzioni di sicurezza per gli account

Da aprile dell’anno corrente per gli account Microsoft è attiva l’opzione di autenticazione a due fattori, una funzionalità questa che consente di incrementare notevolmente il livello di protezione degli utenti associando alla classica combinazione username/password un codice di sicurezza da ricevere via SMS, email o da generare tramite una apposita app per smartphone.

Al fine di rendere ancor più sicuri gli account dei suoi utenti la redmondiana ha però fatto sapere di aver deciso di voler offrire nuove feature grazie alle quali, appunto, poter tenere ulteriormente sotto controllo eventuali accessi illeciti.

La prima novità è quella inerente le attività recenti. Al pari di Facebook d’ora in avanti anche gli utenti Microsoft potranno verificare quando e dove è stato utilizzato l’account. Accedendo infatti ad un’apposita pagina verrà mostrata una descrizione, la data ed il luogo dell’attività effettuata unitamente a vari altri dettagli quali indirizzo IP, tipo di dispositivo e molto altro ancora. La posizione geografica del luogo dal quale è stato effettuato l’accesso viene indicata su una mappa di Bing. Qualora un utente dovesse individuare un’attività sospetta dovrà cliccare sul pulsante Non ero io ed effettuare alcune operazioni tra cui la modifica della password e l’aggiornamento delle informazioni di sicurezza.

Ls seconda novità è invece quella relativa al secure recovery code. Si tratta di un codice alfanumerico che consente di accedere all’account Microsoft quando non è possibile effettuare l’autenticazione in due passaggi o quando questa non risulta attiva.

La terza novità è invece quella inerente l’introduzione delle notifiche sulla sicurezza. Grazie alle nuove funzioni l’utente ha la possibilità di scegliere dove ricevere le notifiche specificando indirizzi di posta elettronica e numeri di telefono.

Tutte le nuove funzionalità saranno attivate gradualmente sugli account degli utenti nel corso dei prossimi giorni.

[Photo Credits | The Microsoft Official Blog]

Via | Ubergizmo