Windows XP va in pensione, ATM fuori pericolo grazie ad un accordo

L’8 aprile terminerà il supporto a Windows XP, il sistema operativo di casa Redmond più longevo e che più di ogni altro ha saputo conquistare l’utenza. A partire dalla data in questione tutti i computer con ancora in uso l’oramai datato OS dovrebbero essere aggiornati ad una versione più recente di Windows. Ciò però non accadrà, specie per quanto riguarda le banche ovvero i clienti di Microsoft che potrebbero correre rischi maggiori.

In tutto il mondo sono infatti presenti 2,2 milioni di ATM, noti nel Bel paese con il nome di Bancomat, ed il 95% di questi esegue Windows XP. Soltanto un terzo di tale enorme numero di sportelli bancomat verrà aggiornato a Windows 7 entro aprile.

Al fine di garantire la massima sicurezza agli utenti bloccando eventuali tentativi di attacchi informatici numerose banche hanno però sottoscritto un accordo con Microsoft in base al quale gli ATM con Windows XP continueranno a ricevere le patch sino a quando non verrà completato il processo di switch al nuovo sistema operativo.

Al momento la somma esatta dell’accordo non è ancora stata resa nota anche perché varia in base alle specifiche necessità del cliente ed al tipo di contratto. Tuttavia secondo una stima fornita da un consulente finanziario londinese le cinque maggiori banche del Regno Unito (Lloyds Banking Group, Royal Bank of Scotland, HSBC, Barclays e Santander UK) spenderanno una cifra pari a circa 100 milioni di dollari. Tali cinque banche possiedono in totale 26.000 ATM ed il contratto stipulato prevede la continuazione del supporto per i prossimi tre anni al termine dei quali dovrebbe esser stato completato l’upgrade a Windows 7.

Numerosi istituti bancari sfrutteranno inoltre l’occasione per introdurre nuove funzioni come ad esempio la lettura delle carte con microchip e per migliorarne altre come nel caso della crittografia dei dati e la procedura di upgrade del software al fine ridurre all’osso i tempi di offline.

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