Bufera per Google, Apple e Microsoft

Pare proprio che l’anno finisca maluccio per le grandi dell’IT, Google, Apple e Microsoft infatti sono state chiamate in causa in per una presunta violazione di copyright. La denuncia, fatta dalla Cignus Systems, è relativa la violazione di un brevetto intitolato “Sistema e metodo di gestione per ambiente software a icone” che a detta dell’azienda riguarderebbe i metodi di visualizzazione anteprima dei file.

In poche parole i software di Google, Apple e Microsoft che contengano al loro interno funzioni di anteprima del contenuto di file o cartelle sarebbero illegali perché, a detta della Cignus Systems, sarebbero stati copiati dal loro brevetto. Una bella grana!


Il brevetto, registrato la scorsa primavera, è però un po’ vago poiché si riferisce in maniera molto ampia ad icone di accesso ai documenti che possano rappresentare il contenuto del file stesso. Insomma, messa in questi termini praticamente qualunque sistema operativo nonché i motori di ricerca più evoluti, violerebbero potenzialmente il brevetto.

A nostro parare questa causa, figlia di un’epoca in cui registrare un brevetto rappresenta nient’altro che l’investimento più facile per poter chiedere un risarcimento in futuro, avrà un finale prevedibile. Possiamo sbagliarci, certo, ma ci sembra che la Cignus Systems stia cercando di ottenere il massimo con il minimo sforzo e poi, non è forse presente un sistema di anteprima dalla prima versione di Windows XP? Beh o c’è qualcosa di strano nel brevetto o gli intenti della Cignus Systems non ci sono ben chiari.

Nel frattempo vi auguriamo un buon 2009, che possa il prossimo anno essere ancora più geek!