Micro-rimborso per gli iPod Nano graffiati

Piccola soddisfazione per gli acquirenti dall’iPod Nano di prima generazione insoddisfatti dalla eccessiva tendenza a graffiarsi del lettore, Apple infatti ha ceduto e ha dichiarato che rimborserà coloro che lo richiederanno per una cifra massima di 25$.

La stessa cifra, infatti, era quella richiesta dai centri assistenza Apple per la sostituzione degli schermi danneggiati. La vicenda è stata sollevata da una serie di acquirenti insoddisfatti che hanno deciso, ritenendo il problema dell’iPod un difetto costruttivo, di consorziarsi per fare causa ad Apple.


Prima della conclusione giudiziaria della causa, Apple ha ceduto e concordato con la parte civile per il rimborso dei clienti. A quanto pare gli avvocati del consorzio sono stati molto efficaci, dimostrando in aula che il lettore avrebbe evidenziato danneggiamenti allo schermo anche se conservato ed utilizzato con le dovute cautele e puntando il dito contro i materiali costruttivi che, a detta degli utenti, sarebbero di scarsa qualità.

Dal canto suo, Apple, nega ogni responsabilità ma preferisce accordarsi per il rimborso per evitare un procedimento lungo e molto costoso ed infine conclude dicendo che “L’accordo non è un’ammissione di condotta scorretta e non costituisce indice della violazione di qualsiasi legge“, come a dire non è colpa nostra ma vi ripagheremo comunque onde evitare di spendere milioni in avvocati.

Gli acquirenti insoddisfatti dovranno adesso semplicemente compilare qui la richiesta di rimborso entro il 10 giugno ed attendere che il tribunale accetti definitivamente l’accordo, da quel momento in poi verranno effettuati i rimborsi che saranno rispettivamente di 25$ nel caso che l’ipod acquistato non contenesse nella confezione la custodia in silicone e di 15$ nel caso che la custodia fosse compresa nella confezione (per gli ultimi iPod Nano di prima generazione messi sul mercato). In ogni caso, precisa Apple, la cifra totale messa a disposizione per tali rimborsi non supererà i 17milioni di euro, nel caso che le richieste superino tale importo, la cifra per ciascun utente sarà ridotta.

In definitiva Apple è riuscita, forse, a concludere una brutta faccenda giusto in tempo prima che da semplice rimborso diventasse una brutta questione giudiziaria, speriamo solo che in futuro non ci siano altri simili sgradevoli episodi.