Google prepara Chrome OS per i tablet

Una serie di cambiamenti al codice di Google Chrome OS lascia presagire che l’azienda di Mountain View stia seriamente pensando di adattare il proprio sistema operativo anche per i fantastici dispositivi multitouch.

Già lo scorso anno Google aveva iniziato a creare modelli che potessero ricevere Chrome OS, tuttavia alle prime domande relativamente ad un eventuale approdo del SO nel mondo tablet, il CEO Eric Schmidt, rispose che ” Android è nato per il touch, mentre Chrome OS per la tastiera“. In questo modo l’azienda aveva tentato di chiudere l’argomento, ma evidentemente era solo una falsa pista.


Tra le modifiche apportate al codice sorgente, troviamo:

  • La stringa user-agent, il cui obiettivo è quello di scambiare informazioni con i server web per ottimizzare la visualizzazione delle pagine per determinati dispositivi.
  • L’aggiornamento della pagina “nuova scheda“, con l’inserimento di un sistema ad icone molto simile a quello disponibile per iOS,
  • L’isolamento degli oggetti per rendere più facile la selezione mediante il touchscreen.
  • L’introduzione del sistema di riconoscimento dell’orientamento del dispositivo.
  • Come potete vedere sono solamente piccole migliorie che possono portare Chrome OS verso il mondo tablet, ma non solo. In questo periodo stanno diffondendosi sul mercato moltissimi notebook touchscreen, le modifiche apportate sono state anche rese necessarie per poter installare il SO su questi dispositivi.

    Attualmente, l’intenzione di Google è quella di rimanere concentrata su Android; un progetto veramente efficace e già avviato, anche se un piccolo pensierino ad un eventuale lancio di Chrome OS non è da escludere.

    E’ stato, da non molto, reso disponibile il Motorola Xoom con Android Honeycomb; ad oggi, le vendite (negli Stati Uniti) sono di circa 100’000 unità, sicuramente inferiori rispetto al tablet di Apple.

    L’idea di adattare l’altro SO per questi dispositivi, non potrebbe identificare la volontà di adottare un’altra strategia per contrastare il predominio dell’iPad?

    Via | Mashable