XO 3.0: il tablet da 100 dollari del progetto OLPC presentato al CES 2012

Nato dall’idea di distribuire, in maniera tanto semplice quanto efficace, la tecnologia anche nei paesi emergenti ed in via di sviluppo favorendo quindi la diffusione della società dell’informazione, l’XO 3.0, il tablet tanto economico quanto robusto di cui si era già iniziato a parlare da qualche tempo a questa parte, è stato presentato alla vasta utenza durante le prime ore del CES 2012.

Il laptop era stato annunciato già da lungo tempo dal progetto One Laptop Per Child ma per poter vedere i frutti del lavoro dell’informatico filantropo Nicholas Negroponte e del suo team sono stati necessari ben due anni.

L’XO 3.0 è, sostanzialmente, un tablet dal prezzo estremamente contenuto pensato, in maniera specifica, per essere impiegato senza problemi in tutti quegli ambienti non particolarmente accoglienti per i gadget hi-tech grazie all’imbottitura di cui è dotato e grazie anche alla possibilità di essere alimentato mediante energia solare o sfruttando l’apposita manovella.


Circa la dotazione hardware, invece, l’XO 3.0 risulta caratterizzato da un display touchscreen di tipo standard o LCD sviluppato da Pixel Qi avente una diagonale pari a 8 pollici e con una risoluzione di 1024×768 pixel, un processore Armada PXA618 da 1Ghz, connettività Wi-Fi e 512 MB di RAM.

Prezzo contenuto, imbottitura e tipo di alimentazione a parte, l’XO 3.0 risulta particolarmente interessante anche per lo schermo che, proprio per le sue caratteristiche, potrà essere impiegato senza alcun tipo di problema tanto in ambienti chiusi e riparati quanto alla piena luce del sole consentendo di impostare il pannello LCD sia in modalità trasmissiva sia riflessiva.

Riguardo il sistema operativo, invece, il tablet potrà essere acquistato sia in versione Android sia in versione Sugar.

Tenendo conto delle sue caratteristiche e prendendo in esame anche il motivo per il quale è stato ideato, l’XO 3.0 verrà commercializzato solo e soltanto in specifiche nazioni a partire da marzo dell’anno corrente ed al prezzo contenuto, così come precedentemente accennato, di 100 dollari statunitensi.

Photo Credits | The Verge