Android: malware in aumento, Phil Schiller mette in guarda gli utenti

Se Steve Jobs era intenzionato a distruggere Android anche a costo di scatenare una “guerra termonucleare”, Phil Schiller, il Senior Vice President Apple del settore marketing, ha invece preferito commentare la concorrenza con sottile ironia andando a punzecchiare il sistema operativo mobile di Google ed i suoi utenti.

Sfruttando il proprio account Twitter, utilizzato soltanto in rare occasioni ed esclusivamente per ragioni personali, Phil Schiller scrive “siate prudenti là fuori” aggiungendo inoltre un collegamento ad una ricerca di F-Secure che dimostra come il mondo Android sia stato, nel corso degli ultimi tre mesi, un vero e proprio ricettacolo di infezioni malware e come, invece, iOS, la piattaforma adottata sui device di Cupertino, vada a configurarsi come uno dei sistemi oprativi mobile più sicuri attualmente presenti sulla piazza.

Dalla ricerca, nel dettaglio, si apprendere che mentre gli attacchi informatici su iOS ed anche su Windows Mobile, J2ME e BlackBerry restano praticamente pari a zero su Android, invece, le cose non stanno alla stessa maniera ed in soli 90 giorni il malware presente sulla piattaforma è risultato addirittura raddoppiato.

Numericamente parlando si apprendere che si verificano 100 infezioni da malware su Android ogni 0,5 attacchi simili su device iOS.

Essendo però iOS un sistema chiuso appare opportuno sottolineare il fatto che quasi tutti gli attacchi avvengono su jailbreak.

Android, diversamente da iOS, va invece a configurarsi come un sistema operativo aperto e frutto del lavoro e delle modifiche apportate da aziende, da sviluppatori e da utenti ragion per cui è sufficiente installare un applicazione al di fuori di Google Play per veder crescere le possibilità di essere soggetti ad attacchi malware.

I problemi di sicurezza di Android, che tra l’altro non sono una novità, non stanno però ad indicare il fatto che la piattaforma mobile di Google sia un prodotto da scartare e malware a parte stabilire l’effettiva bontà degli OS è un compito che spetta agli utenti.

Via | The Verge