Google: Songza, Spotify e Panodra nel mirino di Big G
A quanto pare Google ha intenzione di migliorare notevolmente le sue prestazioni in ambito musicale e per farlo potrebbero essere effettuate alcune interessanti oltre che importanti acquisizioni.
Nel fine settimana sono infatti apparse in rete indiscrezioni riguardanti un interessamento di Google nei confronti di Songza, un servizio musicale al momento attivo soltanto in nord America. Secondo le fonti del New York Post il team del colosso delle ricerche in rete avrebbe messo sul piatto un investimento pari a 15 milioni di dollari ritenuto però non sufficiente per poter giungere ad un accordo.
Songza, per chi non ne fosse ancora a conoscenza, offre una tecnologia in grado di suggerisce l’ascolto di playlist generate da un team di esperti non solo in base a quelli che sono i gusti personali dagli utenti ma anche tenendo conto dell’umore degli stessi, del momento della giornata e dell’eventuale attività svolta. Songza offre insomma musica per tutti i gusti e per tutte le esigenze.
Un sistema di questo tipo potrebbe tornare particolarmente utile a Google qualora implementato in Google Play Music. Considerando che chi ha sottoscritto l’abbonamento Unlimited può accedere a stazioni radio che vengono generate in maniera dinamica sulla base degli ascolti precedentemente effettuati l’acquisizione di un servizio quale Songza si sarebbe potuto rivelare decisamente interessante.
Da notare che oltre che a Songza il colosso di Mountain View sarebbe interessato, al pari di Twitter, a Spotify e Pandora. In questo caso, però, la transazione economica sarebbe in miliardi di dollari.
Per il momento, comunque, il tutto è da prendere con le pinze. Mancano ancora notizie certe e da parte delle aziende coinvolte non è giunta alcun tipo di dichiarazione.