Google acquisisce Songza, miglioramenti per Play Music in vista

Google acquisisce Songza, miglioramenti per Play Music in vista

Google acquisisce Songza, miglioramenti per Play Music in vista

Del presunto interesse di Google nei confronti di Songza, società con sede a New York specializzata nella creazione di playlist musicali basate sull’umore e sullo stato d’animo degli utenti, se ne era già iniziato a parlare lo scorso mese ma è stato soltanto nel corso delle ultime ore che è arrivata la conferma alle indiscrezioni.

Mediante la pubblicazione di un apposito post su Google+ il team del colosso delle ricerche in rete ha infatti reso noto di aver messo a segno l’acquisizione di Songza.

Google vuole acquisire Songza, Spotify e Pandora?

Google: Songza, Spotify e Panodra nel mirino di Big G

Google: Songza, Spotify e Panodra nel mirino di Big G

A quanto pare Google ha intenzione di migliorare notevolmente le sue prestazioni in ambito musicale e per farlo potrebbero essere effettuate alcune interessanti oltre che importanti acquisizioni.

Nel fine settimana sono infatti apparse in rete indiscrezioni riguardanti un interessamento di Google nei confronti di Songza, un servizio musicale al momento attivo soltanto in nord America. Secondo le fonti del New York Post il team del colosso delle ricerche in rete avrebbe messo sul piatto un investimento pari a 15 milioni di dollari ritenuto però non sufficiente per poter giungere ad un accordo.

Songza, per chi non ne fosse ancora a conoscenza, offre una tecnologia in grado di suggerisce l’ascolto di playlist generate da un team di esperti non solo in base a quelli che sono i gusti personali dagli utenti ma anche tenendo conto dell’umore degli stessi, del momento della giornata e dell’eventuale attività svolta. Songza offre insomma musica per tutti i gusti e per tutte le esigenze.

Google Play Music: in arrivo l'upload dei brani da browser?

Google Play Music: in arrivo l’upload dei brani da browser?

Google Play Music: in arrivo l'upload dei brani da browser?

Chi è iscritto alla piattaforma Google Play Music ha la possibilità di effettuare l’upload dei propri brani sul cloud in modo tale da potervi accedere per lo streaming da altri eventuali postazioni o device mobile. Per poter effettuare l’operazione in questione è però necessario utilizzare l’apposita applicazione Music Manager disponibile per Windows, Mac e Linux che, appunto, opera andando a trasferire i file dal computer ai server di Google.

Prossimamente le cose potrebbero però esser ben diverse rispetto allo scenario appena descritto. Il processo di upload dei brani sembra infatti destinato ad esser notevolmente semplificato.

Google servizio streaming musicale

Google sta per lanciare un servizio di musica in streaming?

Google servizio streaming musicale

Entro breve anche Google dovrebbe entrare a far parte del sempre più variegato panorama di servizi musicali in streaming.

A dichiararlo è The Verge che ha fatto sapere, nel corso delle ultime ore, di aver appreso la notizia da una fonte anonima ma molto informata sui fatti e ritenuta estremamente attendibile.

Il nuovo servizio di streaming musicale targato big G potrebbe quindi essere annunciato in occasione del Google I/O 2013 in programma da oggi sino a venerdì di questa settimana.

Delle intenzioni di Google di lanciare un servizio simil Spotify se ne era già iniziato a parlare a fine febbraio quando, appunto, cominciarono a circolare online i primi dettagli in merito ad una possibile partnership tra il colosso di Mountain View e le major discografiche per poter ottenere i diritti necessari.

Google servizio streaming musicale Android

Google è al lavoro su un servizio di streaming musicale?

Google servizio streaming musicale Android

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni, riportate nel corso delle ultime ore dal Wall Street Journal, Google starebbe trattando con le case discografiche per il lancio di un servizio musicale in streaming dedicato alla piattaforma Android.

Il servizio, così come reso noto da fonti anonime molto vicine all’azienda, dovrebbe offrire a tutti gli utenti in possesso di un device mobile basato sulla piattaforma del celebre robottino verde lo streaming dei brani musicali andandosi quindi a configurare come un diretto ed un temibile concorrente per Spotify, da poco disponibile anche in Italia, e per le varie altre soluzioni anologhe.

Il servizio di streaming musicale di big G potrebbe quindi rivelarsi una risorsa complementare a Google Music che già adesso permette di archiviare sul proprio dispositivo i brani musicali acquistati online e, eventualmente, di comprarne altri.

Il servizio di streaming musicale di Google potrebbe essere lanciato mettendo a disposizione degli utenti la possibilità di scegliere tra due diverse tipologie, una a pagamento e l’altra gratuita, entrambe supportate dagli annunci pubblicitari.

Google Play Music brani musicali gratis

Google Play Music, un brano musicale in regalo ogni settimana

Google Play Music brani musicali gratis

A qualche ora di distanza dall’esordio italiano di Spotify Google ha deciso di dare il via ad un’interessante iniziativa specifica per tutti gli utenti in possesso di un device Android e pensata in particolar modo per gli amanti del mondo della musica.

A partire da oggi, infatti, Google Play regalerà un singolo a settimana che potrà essere aggiunto alla propria libreria musicale, ascoltato in streaming o, ancora, scaricato sul computer o sul proprio device Android, il tutto, ovviamente, senza spendere neanche un centesimo.

Per chi fosse interessato il primo brano a disposizione è “Ho Hey” della band inglese Lumineers.

Per ottenere gratuitamente il brano tutto ciò che risulterà necessario fare non sarà altro che visitare la sezione Musica di Google Play, dall’interfaccia web oppure mediante l’app mobile, cercare la sezione Gratis: singolo della settimana e seguire le istruzioni a schermo.

Google Play Music Windows 8

gMusic, Google Play Music a portata di Windows 8

Google Play Music Windows 8

Google Play Music è un servizio targato big G da poco disponibile anche in Italia che consente agli utenti di accedere alla propria libreria musicale, costituita sia dai brani acquistati sullo store sia da quelli importati dal computer, da qualsiasi browser web o device mobile Android.

Al fine di poter accedere a Google Play Music in maniera comoda e rapida da Windows 8 e, sopratutto, al fine di poter gestire facilmente la riproduzione di quelli che sono i brani musicali d’interesse è però stato ideato gMusic, un applicativo in grado di rispondere esattamente allo scopo in questione.

Si tratta di una risorsa totalmente gratuita, specifica per l’ultimissimo sistema operativo della redmondiana e scaricabile direttamente da Windows Store, che, così come già accennato, permette di accedere alla propria libreria online di Google Play Music e di ascoltare i brani musicali preferiti senza dover, per forza di cose, sfruttare il browser web.

L’applicativo presenta un’interfaccia utente semplice, accattivante ed in perfetto stile con il nuovo OS Microsoft da cui selezionando la “piastrella” di riferimento è possibile accedere a tutte le canzoni, a quelle maggiormente ascoltate ed alle playlist e visualizzare la propria raccolta musicale suddivisa per artisti, per album e per generi.

Google Play Musica accordo Armonia

Google Play Music, oltre 5 milioni di nuovi brani in arrivo

Google Play Musica accordo Armonia

Il catalogo musicale di Google, da poco disponibile anche in Italia su Google Play, ben presto si arricchirà di oltre 5,5 milioni di brani andando a ridurre notevolmente il distacco con la concorrenza, iTunes ed Amazon.

Google, infatti, proprio nel corso delle ultime ore ha stretto un accordo con Armonia, l’agglomerato composto dalla Società Italiana Autori Editori (SIAE), dalla società francese SACEM e da quella spagnola SGAE, che garantisce l’accesso ai rispettivi repertori musicali per i vari servizi di big G e, di conseguenza, per i clienti di tutti i paesi europei e, soltanto per alcuni repertori, anche delle nazioni euroasiatiche, del medio Oriente, della penisola arabica, dell’Africa e del subcontinente indiano.

Google Play Music Italia

Google Play Music è disponibile in Italia, per Play Movies e i nuovi Nexus bisogna aspettare

Google Play Music Italia

Così come annunciato da big G alla fine del mese di ottobre Google Play Music ha ufficialmente aperto le porte all’Italia a partire da oggi, il 13 novembre.

Il servizio, che è già stato lanciato in altri paesi, va a configurarsi come una sorta di competitor di iTunes Music Store e d’ora in avanti permetterà agli utenti del Bel paese di acquistare musica online e di poterla ascoltare da qualsivoglia dispositivo semplicemente collegandosi alla propria pagina Google Music o, in alternativa, eseguendo la medesima operazione mediante l’app ad hoc per smartphone e tablet basati su piattaforma Android.

Google Play Music permette di caricare tutti i brani della propria libreria musicale, sino ad un massimo di 20 mila, direttamente online e qualora venissero riconosciuti automaticamente dal servizio verranno immediatamente resi disponibili senza che venga effettuato il processo di upload effettivo.

Il servizio, inoltre, a differenza di iTunes Match è utilizzabile in maniera gratuita.

Google Play Music Italia

Google Play Music, dal 13 novembre sarà disponibile anche in Italia

Google Play Music Italia

Il 29 ottobre Google ha presentato tante interessanti novità inerenti il mondo Android ed in occasione della diffusione del comunicato per i nuovi device appartenenti alla linea Nexus big G non ha mancato di annunciare un’ulteriore buona nuova che, di certo, farà la gioia degli utenti europei, italiani compresi.

Stando a quanto dichiarato dal colosso di Mountain View Google Play Music, inizialmente conosciuto come Google Music, ben presto verrà finalmente reso disponibile in Europa.

Nello specifico il servizio sarà attivo in Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito a partire dal 13 novembre.

Tra pochi giorni, quindi, tutti gli utenti italiani saranno in grado di ascoltare la propria musica preferita direttamente in streaming e mediante qualsiasi device dotato del sistema operativo mobile Android o, in alternativa, direttamente dal proprio computer tramite web, il tutto senza dover badare alla sincronizzazione.

Arriva Google Play, il nuovo mega store di big G

A sorpresa di tutti, Google, nel corso delle ultime ore, ha annunciato e reso disponibile un riferimento remoto unico nel quale, d’ora in avanti, risultano riuniti l’Android Market, Google eBook Store, Google Music e Google Movies e che prende il nome di Google Play.

Il nuovo ed unico servizio reso disponibile da big G, a differenza di quanto precedentemente offerto, consente di scaricare i contenuti d’interesse rendendoli immediatamente disponibili su PC, su smartphone e su tablet, il tutto senza bisogno di alcun processo di sincronizzazione poiché basato sul cloud.

Nel dettaglio, tutti i contenuti dell’universo Google sono quindi identificati in modo univoco ma i servizi offerti restano invariati e la nuova organizzazione, inoltre, ne dovrebbe consentire un maggior grado di fruibilità, grazie anche alla neo possibilità di effettuare ricerche su tutti i canali simultaneamente.

Android@Home, Google è al lavoro sul suo sistema di intrattenimento domestico

Android@Home Google intrattenimento domestico

Secondo molteplici indiscrezioni diffuse da fonti differenti, comprese il Wall Street Journal ed il New York Times, Google sarebbe al lavoro su un nuovo ed interessantissimo progetto interamente incentrato su Android e mirante in tutto e per tutto all’intrattenimento domestico.

Il progetto, meglio conosciuto come Android@Home, non andrebbe quindi a configurarsi come una rivisitazione o un’ottimizzazione della già ben conosciuta Google TV ma come un qualcosa di totalmente nuovo.

Si tratterebbe, in sostanza, di un vero e proprio dispositivo che, fungendo da hub multimediale, risulti in grado di rivoluzionare in tutto e per tutto l’esperienza digitale nelle abitazioni degli utenti.

Google Music debutta ufficialmente

Google Music esce dalla fase e viene presentato ufficialmente: il music store presenta numerosi contenuti sia gratuiti che a pagamento, ne consente l'archiviazione, l'ascolto e la condivisione e permette agli artisti indipendenti di vendere i propri brani

Anche Google, così come presupposto qualche giorno fa, entra a far parte ufficialmente del mondo della musica con Google Music che, uscendo dalla sua fase beta, proprio alcune ore addietro è stato presentato alla vasta utenza debuttando ufficialmente durante l’evento These Go To Eleven.

Si tratta di un vero e proprio music store, al momento disponibile soltanto per gli abitanti USA, i cui contenuti potranno essere acquistati, ad un prezzo decisamente inferiore rispetto all’offerta di tutte le altre risorse analoghe, mediante un apposito servizio annesso all’Android Market e grazie al quale sarà possibile scegliere se pagare per ottenere un singolo brano o, qualora lo si desideri, un intero album che verranno poi salvati in un’apposita libreria in the cloud e dalla quale potranno poi essere riprodotti in streaming, scaricati su PC o Mac o, ancora, su device Android.

Unitamente a brani ed album a pagamento risultano disponibili anche contenuti gratuiti, tra cui anche video, per un totale di ben 13 milioni di canzoni, una cifra che, ovviamente, con il passare del tempo è destinata ad aumentare in maniera inesorabile.