Daniele Semeraro (D@di)
30 Maggio 2008
L’inchiesta di Paul Kenyon (Bbc) “Wi-Fi segnale d’allarme”, trasmessa in Italia da Report (Rai Tre) qualche settimana fa (parte 1, parte 2, parte 3) ha riacceso le polemiche sulla pericolosità delle onde elettromagnetiche prodotte dai router Wi-Fi, dividendo la comunità scientifica, come già accaduto con la telefonia cellulare, in apocalittici e integrati. Ebbene, c’è addirittura chi va oltre, spiegando di essere “allergico” all’inquinamento elettromagnetico.
È accaduto a Santa Fe, in New Mexico, dove un gruppo di utenti autodefinitosi “altamente sensitivi” ha chiesto che il Wi-Fi venga bandito in tutti i luoghi pubblici. C’è chi sente un forte mal di testa quando si trova in un punto pieno di radiazioni, chi sente male al petto, chi soffre di tremore alle gambe. Fatto sta che queste persone spesso non riescono ad entrare in luoghi chiusi perché si sentono subito male. E forse questo vorrà dire qualcosa sulla pericolosità o meno degli apparecchi che forniscono internet senza fili.
Di certo – pensiamo in molti – se gli apparecchi Wi-Fi sono stati messi in commercio significa che hanno superato diversi test che hanno dato loro una certa affidabilità dal punto di vista della salute. Però, un po’ come per i telefoni cellulari, il dubbio ci viene: i router Wi-Fi trasmettono onde radio ad alta intensità. Faranno male o non faranno male? Per adesso non ci resta che aspettare i risultati dei primi studi scientifici che arriveranno fra qualche anno. Mentre l’Istituto Superiore di Sanità dice “che non c’è alcuna pericolosità ma bisogna continuare a monitorare la situazione”; per il Cnr “bisogna adottare il principio di cautela perché se ne sa troppo poco”.
E c’è già chi, dopo aver visto il documentario su Rai Tre, si sta rivolgendo alle compagnie telefoniche o a commercianti di prodotti d’informatica per eliminare il Wi-Fi dalla propria casa e ristabilire il vecchio (e ormai quasi “antiquato”) cavo di rete. Che poi, tra l’altro, se lo eliminiamo da casa nostra il problema non cambia: se abitate in un “normale” palazzo in una città, provate a fare una ricerca delle reti wireless: ormai se ne trovano a decine. Che ne pensate? Avete mai affrontato l’argomento, in famiglia o con i vostri amici/colleghi?
#1FrancescO
Abbiamo antenne di cellulari sopra ogni palazzo ormai, onde tv, onde radio, microonde, campo magnetico della terra, uv… mi sembra che il wireless sia il minimo. Che lo vogliano o meno l’inquinamento em non si risolverà più oramai. Il problema rimane, non se ne sa molto sul potenziale nocivo dei campi em. Che possano disturbare l’attività neurale è possibile, visto che i campi em possono influenzare il movimento di cariche elettriche, però da lì ad arrivare a recar danni…
#2Sir g@briel
Argomento affrontato in famiglia: mio padre dice che fa male; io dico che non fa male. Il mio bel Netgear DG834G me lo tengo lo stesso acceso giorno e notte! 😀
È da un anno e poco più ormai che ce l’ho e fino ad ora non ho riscontrato mal di testa o anomalie simili… poco tempo? Boh… ma tanto, col male che ci fanno i cellulari, non credo che il WiFi possa fare peggio 😉 Poi, chi lo sa! ^^
#3newmediologo
Se queste persone sono “elettrosensitivi”, sarebbero già morti in vicinanza di linee elettriche che sicuramente fanno male al di la di ogni dubbio.. Le emissioni minime del Wi-Fi non disturbano proprio nessuno..
#4fede
quanti scienziati abbiamo qui….. !!! !!! ?!?!?!?!?!?
#5DJ Palmis
Cosa non si fà per un pò di pubblicità sui giornali!
Allora vorrei dichiarare anche io un nuovo tipo di allergia: Allergia ai mitomani!
#6blogger rose
io sono uno dei cosidetti allergici alle radiazioni ( da campi magnetici,etc..)
E’ una cosa che si cura.Io ho dovuto disintossicarmi togliendo OGNI apparecchiatura radio tv computer nella stanza in cui dormivo,compreso le radiosveglie,e seguito una cura omeopatica di disintossicazione.
Se passavo in un grande magazzino ( ora ci sono schermi lcd e plasma con ridotte radiazioni) dove ci sono quelle grandi pareti di televisori in funzione,sentivo una stretta allo stomaco,senso di nausea e impossibilita’ di restare a meno di 4 metri dagli schermi.
Bene a pieno titolo per parlarne in prima persona,posso dire che l’intensita’ di un router,all’interno di una stanza (a meno che non sia la casetta dei sette nani)
NON ripeto NON puo’ indurrre DA SOLO fenomeni di quel tipo.
Sarebbe interessante vedere la casa di quei ragazzi,costellata di apparecchiature che rilasciano campi magnetici,etc..
Io credo SOLO al fatto che ognuno di quelle apparecchiature e’ una piccola PARTE in cui alla fine persone piu’ sensibili ( allergiche direi) aggiungendo tra loro varie cose superano la loro soglia limite.
Ci sono antenne radio dei telefonini che sparano centinaia di watt e poi vanno a vedere la potenza indotta da un router…
Non e’ che il wifi da fastidio ( e anche tanto con uil suo compagno wimax)
alle compagnie telefoniche? Vedo centinaia di stazioni bt di telefonia mobile sparse dappertutto ma sopra il naso della gente,e il router dato che e’ visibile
diventa il capro espiatorio dei mali del mondo…Chissa perche’ tutti jhanno paura di un watt di potenza e non di 100 watt a 50 metri di distanza…
#7bob972
nel dubbio io mi sono affidato ad una comidissima e + stabile coppia di powerline ….
#8Pas
Il termine Wi-Fi (Wireless Fidelity) indica la certificazione di qualità dei prodotti che la ottengono non la tecnologia!!!!!
#9thelordofthepc
Prima di ogni accusa e esclamazione è consigliato leggere questo articolo: http://attivissimo.blogspot.com/2008/05/wifi-paura-mi-fai.html
#10Steid
E’ possibile che faccia male. In ogni caso stiamo parlando di apparecchi che, nella maggior parte dei casi, non sono molto potenti e vedono un sensibile decadimento delle onde trasmesse entro spazi abbastanza ridotti. Quindi in linea di massima continuerò ad usare la mia connessione WiFi, salvo spegnerla, come ho sempre fatto, di notte. Esattamente come faccio tutti quegli apparecchi che non ho la necessità di far funzionare di notte (cellulare, computer, ecc). Sono convinto che anche in questo caso la soluzione stia nella moderazione.
#11Savy.uhf
Sn ttt cavolate!!!!
Secondo le ultime ricerche da parte di alcuni scienziati, siccome le conde WiFi, sono meno potenti di quelle dei cellulari, hanno accertato ke l’esposizione di onde WiFi per un anno, equivale all’esposizione di onde dei cellulari per un mese!!!
Vedete anke qui:
http://www.wifi-ita.com/index.php?option=com_content&task=view&id=45&Itemid=55
Saluti, Savy.uhf
#12Acid
ma poi fondamentalmente,chissenefrega no? tanto anche lo smog fa male ma ce lo teniamo,anche i telefoni fanno male ma li usiamo,anche le sigarette…come un casino di altre cose,quindi,continuamo con la solita politica del chissenefrega che è meglio
#13Faus-74
Non scherziamo,siamo sommersi fino all’osso da campi elettromagnetici molto potenti,e questi pensano al wi fi.
Basta dire che un cellulare è 20 volte più potente di un segnale wi fi.
E c’è gente che dorme col cellulare sotto il cuscino 😀
#14tohokan
da gennaio a casa mia c’è il gateway wireless della fastweb e un’amplificatore di segnale wireless..mai nessun problema…
#15Rossi Marco
Penso che come in tutte le cose ci voglia del buon senso. Se il wi-fi non serve non vedo perchè usarlo. In casa mia ho fatto passare il buon vecchio cavo di rete (che come affidabilità non ha eguali) e vado benissimo così. Sicuramente non posso sedermi con il portatile dove voglio, ma non è un danno così elevato.
Il servizio poi si riferiva soprattutto all’impatto che questa tecnologia potrebbe avere sui bambini. Fanno vedere come nelle scuole si installi il wi-fi nelle classi quando basterebbe cablare i banchi con dei cavi.
Quindi non demonizziamo il wi-fi, ma allo stempo non esaltiamolo come se fosse una cosa senza cui non si può vivere.
Per il principio di precauzione usiamolo solo quando è veramente necessario.
#16nitrous
ma cos’ha il wifi di così malefico? per legge la potenza di trasmissione non puo’ superare 80mW… avete idea di quanto sia quella di un cellulare??