- Novell: l’arcinota azienda americana fornitrice di software e servizi ha annunciato nel lontano 2006 l’adozione di Linux al posto di Windows sui computer desktop dei dipendenti. Ad aprile 2009 erano già più di 5.000 i dipendenti Novell passati al sistema del pinguino.
- Google: il colosso di Mountain View utilizza Linux sui suoi server. E a giudicare dai risultati ottenuti la scelta è stata lungimirante!
- IBM: altro colosso del mondo informatico, altro gruppo che usa l’OS del pinguino sia sui server che sui computer desktop dei dipendenti.
- Panasonic: dopo aver abbandonato Windows NT, che non si sposava bene con le esigenze dell’azienda (soprattutto per il mancato supporto a un sistema di voicemail, pare) il gigante dell’elettronica di consumo nipponico ha deciso di fare il grande salto e si è buttato sull’open source.
- Virgin: una delle più importanti compagnie di volo low-cost degli USA utilizza Linux per gestire il sistema di intrattenimento (denominato RED) dei suoi aerei.
- Cisco Systems: dopo essersi stancata di Microsoft Active Directory, anche quella che – leggendo testualmente da Wikipedia – è una delle aziende leader nella fornitura di apparati di networking è passata nel “magico 1%” di utilizzatori del sistema del pinguino.
- Amazon: lo store digitale più importante del mondo utilizza Linux dal 2000 per… tutto.
- Peugeot: la casa automobilistica francese nel 2007 ha annunciato l’utilizzo di 20.000 copie di Linux (Novell) per i computer desktop e di 2.500 copie di SuSe Linux Enterprise Server.
- Wikipedia: dopo essere passata per Red Hat e Fedora, nel 2008 Wikimedia (la fondazione che sta dietro Wikipedia) ha adottato Ubuntu su tutte le sue macchine.
- Borsa di New York: incredibile ma vero, il tempio del capitalismo americano dal 2008 utilizza Red Hat Enterprise.
- Toyota: anche quest’altra importantissima casa automobilistica usa Linux per connettere le concessionarie con le fabbriche.
- CERN: l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare di Ginevra (quella che secondo qualche genio della carta stampata avrebbe dovuto far inghiottire la Terra da un buco nero non più tardi di un anno fa) utilizza l’OS di Tux in molti dei suoi marchingegni… e non sono i forni a microonde.
- Internet Archive (archive.org): molti dei server su cui è basata questa popolarissima macchina del tempo di Internet, che permette di visualizzare i siti Web com’erano una volta, sono basati su Linux.
- Dipartimento di Difesa USA: quella presso il dipartimento di difesa a stelle e strisce è stata definita da Linux.com come l’installazione base di Red Hat Linux più ampia della storia. Mica male?
- Città di Monaco: l’amministrazione dell’elegante cittadina tedesca, nel 2005 ha deciso di migrare 14.000 computer desktop da Windows a Linux (Debian).
- Spagna: il governo spagnolo è uno dei maggiori supporter dei sistemi open source in Europa. Dal 2002 nel Paese della corrida (e della Barriales, che non è male) viene utilizzata una versione modificata di Debian denominata LinEx in molti uffici amministrativi, giornali ed aziende.
- Parlamento francese: il Parlamento transalpino è passato da Windows a Ubuntu nel 2006.
- Industrial and Commercial Bank of China: oltre 20.000 filiali di una delle banche più importanti della Cina (di proprietà dello Stato, ovviamente) usano Linux.
- Cuba: qui si usa la distro personalizzata Nova Linux, ne abbiamo parlato abbondantemente in questo vecchio post.
- Bolzano: anche in Italia delle amministrazioni hanno pensato di passare al sistemone a sorgente aperto. È il caso di Bolzano, che dal 2005 vede tutte le sue scuole (almeno quelle pubbliche) equipaggiate con una distro personalizzata di Linux.
#1pincopallino89
certo che mettere Novell fra le aziende che usano Linux mi sembra stupido… è come mettere Canonical in questa lista !! cioè… Novel produce un OS con Linux e mi sembra logico che utilizzi quello… e come dire che alla Microsoft tutti usano Windows sul pc !!
#2Christian Micocci
Sicuro che la Microsoft utilizzi Windows?
Secondo me lo stesso Bill Gates usa Linux, o addirittura… MAC! xD
#3Pippo
Interessante questa lista, anche se "strano" lo sostituirei con "logico" data la superiore affidabilità di quel'os.
#4Claudio_BZ
Se nelle scuole è stato installato Linux, a Bolzano in tutta l'amministrazione provinciale (30.000 posti lavori) non sono state rinnovate le licenze di Microsoft Office ed è stata installata la suite OpenOffice, il tutto con un bel risparmio e gli stessi risultati. Per il S.O. è stato più difficile e si è deciso ancora di tenere Windows in quanto la formazione su Linux a tutto il personale costa ancora troppo.
#5Igni97
Google lo sapevo, ma la Borsa di New York proprio non me la aspettavo!
#6pepo
scusate ma la nasa dove la mettiamo? (eh si, linux powered…)
#7mirkojax
Mah, secondo me inserire google e ibm solo perche' usano linux sui server non vale..
I server che usano linux sono la norma.. e penso che in questo settore linux e' largamente usato, altro che 1%
Personalmente ho sempre un sacco di problemi con php perche' l'hosting che ho uso un server windows 😐
#8Alien
Si, mettere novell è assurdo, loro sono i "produttori" di suse, desktop e server… è come se mettavate red hat xD
Comunque ora sono in UK e vedo che è molto più diffuso linux qua. Difatti mi sono trovato subito a mio agio!
#9Max121
Infatti è risaputo che in ambito server linux regna, il problema è in ambito Desktop!
#10Alex
Strana? Perché strana?
In particolare non mi è piaciuto il commento alla Borsa di New York. Sembra che vogliate sottintendere che Linux è anti-capitalistico, cosa che non è per niente (e RH Enterprise costa i suoi bei soldini).
Per quanto riguarda gli altri… Novell produce una distribuzione (SuSE), Google fa Android (oltre a usare Linux in tutti i server), IBM ha fatto anche pubblicità in TV per Linux, Amazon e Wikipedia l'hanno sempre detto che usano Linux, ecc.
Non mi sembrano particolarmente eclatanti come notizie. 🙂
Bye.
#11Don Tommaso Scicchitano
ti se dimenticato il Vaticano, o meglio tutto il serve con cui si gestisce vatican.va è linux
http://www.podtech.net/scobleshow/technology/1363…
grazie
#12John
Un dubbio che ho sempre avuto: come è possibile che un sistema con sorgenti aperti quale Linux possa essere più sicuro di un sistema con sorgenti non aperti come Windows?
Un primo metodo di sicurezza è quello di proteggere i propri dati e sorgenti con la segretezza (come fanno i sistemi militari).
Che ne pensate?
#13ott0disk
è possibile,anzi è logico,perchè quando si parla di amministrazioni pubbliche grandi aziende ecc. che puntano molto sulla sicurezza e sull affidabilità,chi progetta la loro rete di pc si fa carico anche di garantirne la sicurezza,mi spiego,se tu installi win vista in un azienda automaticamente ti stai fidando delle misure di sicurezza di quel SO,che non sono il max detto tra noi,mentre se installi un server linux,un amministratore molto esperto puo arrivare a modificare il codice sorgente e ottimizzarlo per i pc della tua azienda,per esempio togliendo tutte le funzioni non necessarie ecc.
#14PDM ( k3asd )
Il sistema utilizzato non è Linux ma Gnu/Linux. Linux nella fattispecie si riferisce al kernel, che, benchè importante, non costituisce l'intero sistema. Questa nomenclatura è fondamentale.
#15Silver D
Se si utilizzasse anche qui in italia nelle amministrazioni pubbliche linux sai quanti soldi si rispamierebbe….
#16Alex
@John
Quella che citi è la Security through Obscurity (trovi infiniti riferimenti in rete) e si contrappone al Security by Design.
Ti basti pensare che il sistema crittografico più sicuro (eccetto le backdoor imposte dalla NSA americana) è PGP (e il suo collega GPG) che si basano su algoritmi e codici completamente pubblici, analizzati, commentati e insegnati in qualsiasi università.
Un software chiuso è vero che non fa vedere i suoi difetti (e quindi implica l'ammissione di averne 😉 ) ma appena qualcuno li scopre, molto probabilmente li userà per trarne vantaggio.
Dall'altra parte, in una comunità come quella open source, chi trova un difetto e lo segnala (e magari lo corregge) diventa una specie di "eroe", quindi tutti sono incoraggiati a rendere pubbliche le loro scoperte. Inoltre molti occhi sono meglio di due.
Bye.
#17gabbro82
salve,
sono un bolzanino che lavora nella scuola e purtroppo devo confermare quanto detto: nelle scuole pubbliche viaggia a pieno regime una distro linux: ubuntu modificata apposta per le scuole: foot
dico purtroppo perchè come operatore del sostegno nelle scuole il sistema, la distro, va benissimo, è perfetta in ogni suo punto e sopratutto ha un sacco di risorse gratuite e subito installabili e non ultimo fa risparmiare un sacco di soldi all'amministrazione
ma c'è un però: moltissimi programmi, praticamente la totalità, che si utilizzavano in ambiente windows, sopratutto quelli d'ausilio o quelli educativi, in questo momento sono inutilizzabili, fermi dentro negli armadi
e questo è un vero peccato perchè negli anni passati, sopratutto le sezioni di stegno delle varie scuole hanno fatto spendere molti euri per questi programi e ora per risparmiare altri euri questi programmi sono inutilizzabili
non do di certo la colpa a linux o alle sue distro e men che meno all'amministrazione provinciale che giustamente doveva fare i suoi conti, dico solo che case produttrici di software rinomate e conosciute non si sono ancora adeguate e davvero non ne capisco il motivo
sono a conoscenza che si possono usare degli emulatori come wine o virtual machine, ma vi assicuro che la maggior parte delle volte o non funzionano come devono o non vanno proprio
quindi davvero evviva linux e le sue distro ma abasso a chi noin si è ancora adeguato….
#18Mattia Migliorini
Google non utilizza Linux solo sui server, ma anche sui computer desktop dei dipendenti. In particolare, utilizza una versione modificata di Ubuntu, chiamata Goobuntu, dalla quale nel tempo Shuttleworth ha preso qualche novitá per modellare Ubuntu e renderla la grande distro che è ora.
A conferma di questo vi è una foto scattata alla sede di Google di Zurigo, nella quale è possibile notare la detta distribuzione sullo schermo di una dipendente:
http://www.officesnapshots.com/wp-content/uploads/2012/02/207_F4_office.jpg
La foto è ta pubblicata, insieme a molte altre che vale la pena vedere, su Office Snapshots:
http://www.officesnapshots.com/2012/02/17/awesome-previously-unpublished-photos-of-google-zurich/
#19MichealGlach
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