Come visualizzare i PDF salvati sull’hard disk con Google Chrome [Video tutorial]

Molti di voi forse non sapranno che Google Chrome, di default, integra un PDF reader; navigando in rete con il celebre browser dell’azienda di Mountain View, vi sarà sicuramente capitato di aprire un file di questo tipo, senza esser costretti a scaricarlo, prima di poterlo visualizzare. Il motivo è semplice, è preinstallato un plugin in grado di permettere la visualizzazione di questi tipi di documenti; questo, è solamente disponibile per gli elementi presenti online, infatti, per tutti quelli salvati sull’hard disk, si è costretti ad utilizzare un software specifico. Tramite questa guida, estenderemo l’utilizzo di google Chrome, come lettore PDF, a tutti i file, sia online che salvati localmente sull’hard disk, vediamo come fare!

Google Chrome si aggiorna raggiungendo la versione 9 stabile

Dopo i recenti risultati relativi al mercato browser e alle correlate quote di utilizzo in tutto il mondo che hanno visto Chrome superare per la prima volta nella sua storia la soglia del 10%, Google ha rilasciato una nuova release stabile per il proprio browser, arrivato a questo punto alla versione 9.

Ormai è un dato di fatto aspettarsi da Google gli aggiornamenti riferiti alle versioni stabili di Chrome nell’arco di breve tempo. Infatti, quest’ultimo aggiornamento (per Windows, Linux, Mac) è stato reso disponibile dopo soli due mesi dall’ultima versione stabile subendo un ritardo, secondo il termine auto-imposto da Google, di due settimane. Dal comunicato ufficiale divulgato da colosso di Mountain View vengono descritte le novità apportate a Chrome 9, i miglioramenti e le correzioni effettuate.

History2, nuova estensione per gestire la cronologia di Chrome

Google Chrome viene utilizzato da un gran numero di utenti. Grazie alla sua leggerezza e alla sua semplicità d’uso, si è reso in pochissimo tempo il miglior rivale di Firefox degli ultimi anni. L’entrata in campo anche di Safari, prima limitato solo ad un utenza MAC, non ha per nulla impensierito gli sviluppatori di Google Chrome, i quali hanno prodotto un software ancora migliore e più ricco di prima.

Google Chrome, fino a poche versioni fa, non permetteva l’utilizzo di estensioni. Di recente gli sviluppatori hanno permesso questa operazione ed ecco che sono nati i primi siti che racchiudono le migliori estensioni per questo Browser. Come succede per Firefox, sono tanti gli sviluppatori che si sono dedicati alla creazione di estensioni per Chrome e sono altrettanto tante le estensioni degne di nota. Oggi vi presentiamo History2 un’ottima estensione per Google Chrome che oggi andiamo a scoprire insieme.

Matt Cutts risponde a dubbi e obiezioni su Google Chrome

Dopo il rilascio e il successivo download di Google Chrome su milioni di pc si è fantasticato in rete con teorie complottistiche, su come Google utilizzasse Chrome per rubare i dati degli utenti e tante altre teorie di cospirazione. Per questo motivo Matt Cutts ha scritto due interessanti articoli sul suo blog dove tranquillizza gli utenti, cercando prevenire la paranoia generale e rispondendo ad alcune obiezioni su Google Chrome.

Innanzitutto con ma grande sorpresa in fase di installazione è possibile scegliere il proprio motore di ricerca predefinito, a differenza di Firefox. Un altra "credenza" che si va diffondendo è che Google Chrome invii a Google dati sull’utilizzo, falso, infatti di default i rapporti sui crash, statistiche, non vengono inviati a Google.

Recensione approfondita di Google Chrome e non solo (trucchetto per le statistiche da nerd compreso)

Come tutti oramai sapete benissimo da ieri è disponibile il download di Google Chrome, il nuovo browser di casa Google. Oltre ad una recensione completa di Google Chrome, analizzeremo il perchè di questa mossa, le prestazioni rispetto agli altri browser ed un potenziale bug critico presente in Chrome.

Iniziamo con la domanda che tutti si sono fatti "Perchè Google ha sviluppato un browser e sopratutto perchè ora dopo tanti anni?" La "colpa" è di Eric Schmidt, CTO della Sun, durante la grande guerra dei browser degli anni 90, quando entro in Google i due cofounder Larry Page e Sergey Brin erano concordi nel creare un browser, ma Schmidt disse di no. Infatti secondo quest’ultimo la società non era abbastanza forte per sopportare una guerra dei browser, durante gli anni sono state assunte persone che già avevano un esperienza con Mozilla o comunque in ambito browser, e quindi nella primavera del 2006 si è iniziato a parlare di un browser, ad ottobre 2006 quello che era solo un concept iniziava a prendere forma, con un applicativo multi-processo in grado di girare su Windows. Ma la missione di questo nuovo browser era migliorare le prestazioni con le applicazioni web quindi il motore Javascript avrebbe giocato un ruolo fondamentale. Cosi sempre lo stesso anno, fu raggruppato un team in Danimarca con il compito di fornire un motore Javascript più rispetto a qualsiasi altro motore esistente. In quattro mesi era pronto un motore Javascript 10 volte più prestante di quello di Safari e Firefox e 56 rispetto a Internet Explorer.