Google+, traffico crollato del 60%: è già la fine per il rivale di Facebook?

Anche se prive di qualsiasi originalità, le contromosse escogitate da Facebook per contrastare l’apertura al pubblico di Google+ potrebbero aver dato i loro frutti. Secondo i dati raccolti dall’azienda di statistiche Chitika, il social network di Google ha registrato un calo di traffico del 60% nelle ultime settimane.

È pur vero che nei giorni dell’apertura pubblica il sito ha registrato un incremento del traffico del 1200%, ma questo calo così repentino  fa preoccupare, e non poco, i vertici di Google. Pare infatti che gli utenti diano un’occhiata a Google+, ci passino qualche giorno e poi lo abbandonino tornando a Facebook.

Facebook, ancora novità: le liste intelligenti e tutte le altre armi per affondare Google+

Secondo delle recenti statistiche, Google+ sta avendo un’emorragia di utenti attivi, la percentuale di post pubblici è calata di oltre il 40% in un solo mese, e Facebook ne ha approfittato per lanciare delle nuove feature che potrebbero affondare definitivamente le aspirazioni del social network targato Google. Scopriamole tutte in dettaglio.

Liste Intelligenti: le cerchie di Google+ con una marcia in più

Ne abbiamo parlato quando il servizio era attivo solo su pochissimi account con il nome di Smart List. Le nuove liste intelligenti di Facebook sono dei gruppi di amici creati automaticamente dal social network in cui vengono inseriti amici, familiari, persone vicine geograficamente e colleghi di lavoro individuati in maniera intelligente da Facebook.

Facebook sta per lanciare un nuovo servizio musicale?

Dopo l’integrazione con Skype, Facebook potrebbe lanciare un’altra innovazione in grado di contrastare l’ascesa di Google Plus: un servizio musicale per scaricare, condividere e parlare di musica con i propri amici di bacheca. A svelare i presunti piani di Zuckerberg e soci, alcune linee di codice contenute nel nuovo plugin che gli utenti devono scaricare per fare le videochiamate sul social network più famoso del mondo.

Il servizio potrebbe chiamarsi Facebook Vibes e a scoprirlo è stato lo sviluppatore Jeff Rose, che analizzando il plugin di Skype alla ricerca di eventuali “magagne” ha scovato dei riferimenti a due diverse applicazioni: una è l’add-on di Skype (classificato come Facebook Peep), mentre l’altra si chiama Facebook Vibes ed è associata al comando MusicDownloadDialog. Ecco le linee di codice “incriminate” per intero:

Facebook: integrazione con Skype annunciata ufficialmente

Si è da poco concluso l’evento di Facebook Live per il quale Mark Zuckerberg aveva promesso “qualcosa di fantastico”. Come largamente preannunciato, la cosa fantastica è l’integrazione della videochat di Skype all’interno del social network. Ma non si tratta della sola novità annunciata dal giovane “Zuck”, Facebook avrà anche una chat di gruppo e un nuovo design per la chat classica. Adesso però finiamola con le chiacchiere e passiamo alla carrellata completa di tutte le novità annunciate oggi per il social network più famoso del mondo.

Mark Zuckerberg è la persona più seguita su Google+

La nascita di Google+ ha messo sulle spine Mark Zuckerberg, il social network di Google sembra aver colto nel segno e sempre più utenti si dicono soddisfatti da quello che è diventato a tutti gli effetti il rivale numero uno di Facebook. Ma oltre al prevedibile danno, per il giovane multi-miliardario dalla faccia pulita c’è anche la beffa. Una beffa che in queste ore sta facendo il giro del Web.

Secondo la classifica pubblicata da socialstatistics.com, Mark Zuckerberg è l’utente più seguito di Google+ con oltre 34.759 follower all’attivo, solo dopo di lui, con uno scarto di oltre 10.000 “seguaci”, alcuni nomi importanti di casa Google come Larry Page, Sergey Brin e Vic Gundotra. Da notare come l’account del fondatore di Facebook sia vero e non un fake: una sportività apprezzabile.

Facebook, l’integrazione con Skype è la risposta a Google+?

Il prossimo 6 luglio si terrà un evento speciale in cui Mark Zuckerberg dovrebbe annunciare l’introduzione di “qualcosa di fantastico” in Facebook. Nessuno sa ancora di cosa si tratta, ma in Rete già si scommette sulla prima mossa di Facebook in risposta al lancio di Google+, il social network di Google.

Secondo i rumor più accreditati, Zuckerberg e i suoi starebbero programmando una risposta ai videoritrovi di Google+, e che risposta oseremmo dire. Si parla, infatti, di un’integrazione con Skype che dovrebbe permettere a tutti gli utenti del social network più famoso del mondo (almeno finora) di effettuare chiamate e videochiamate in assoluta libertà.

Facebook ha pagato una campagna mediatica per gettare fango su Google


Fino a qualche ora fa era solo un insinuante dubbio, ora è una scomodissima verità: Facebook ha pagato un’azienda di pubbliche relazioni, la Burson-Marsteller, affinché persuadesse giornalisti e blogger a scrivere articoli contro Google.

Il “giochetto” è stato smascherato da “USA Today” e “The Daily Beast” quando il blogger Christopher Soghoian ha deciso di rifiutare uno di questi “inviti” a parlare male di Google e ha vuotato il sacco pubblicando la sua corrispondenza con Burson-Marsteller.

Dalle e-mail emerge come l’azienda pagata da Facebook per imbastire questa campagna “anti-big G” abbia fatto pressioni su blogger e giornalisti parlando delle gravi violazioni della privacy causate da Google Social Circle, la funzione “social” mediante la quale gli utenti di Google possono visualizzare le informazioni pubbliche degli amici dei propri contatti, come i loro profili su Facebook e Twitter.

Facebook vuole conquistare il mondo. Google ha trovato il suo vero rivale?

Se è vero che tre indizi fanno una prova, alla conferenza F8 dell’altro giorno abbiamo avuto la prova che Facebook vuole conquistare il mondo. Da tempo considerato una delle principali arterie per la circolazione delle informazioni sul Web, il social network ideato da Mark Zuckerberg ha infatti sfoderato due armi che potrebbero permettergli di sfidare presto Google per il predominio sul Web.

Stiamo parlando di Docs, la versione online di Microsoft Office di cui abbiamo parlato abbondantemente settimana scorsa, e dei nuovi pulsanti “Mi piace”, che è possibile aggiungere a siti e blog per sapere quanto piacciono ai lettori gli articoli che vengono pubblicati (tutto attraverso Facebook, chiaramente).

Due strumenti apparentemente “innocui” ma che in realtà non fanno altro che completare la visione facebookiana di Internet, che vuole trasformare la grande rete in una gigantesca community in cui tutti possono riconoscere e contattare i propri amici in qualsiasi momento ed attraverso qualsiasi luogo. Insomma, Zuckerberg vuole sconfinare e ci sta riuscendo benissimo.