Scaricare file torrent: sei pratiche alternative per utenti occasionali

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Sicuramente la maggior parte degli utenti utilizza abitualmente un programma apposito per il download di file torrent sul proprio PC. Eppure in molti preferirebbero non installare sul proprio fido computer programmi quali ad esempio µTorrent, Vuze, Transmission, etc… ed utilizzare altre applicazioni meno ingombranti e più pratiche da sfruttare esclusivamente nei momenti di necessità, come nel caso di utenti non abituali o magari meno pratici.

Ecco quindi sei utili alternative da sfruttare al fine di ricoprire anche il ruolo di strumento per effettuare il download di file torrent, disponendo però dei vantaggi sopra indicati.

Se avete intenzione di utilizzare il browser allora la miglior cosa da fare è quella di sfruttare Opera e Wyzo per i vostri download. Con questi due browser, già abbastanza noti, il download dei torrent verrà eseguito come se si trattasse di un altro file qualsiasi presente in rete. Sarà infatti sufficiente cliccare sul torrent di nostro interesse per avviare lo scaricamento, vedremo apparire la finestra per la gestione dei download e nel giro di breve tempo il file sarà fisicamente presente sul nostro PC.

Tribler, nuovo interessante client BitTorrent

Tribler

Tra i vari protocolli P2P attualmente in circolazione, quello che sicuramente viene utilizzato di più è quello Torrent. La stessa Microsoft ha rilasciato le proprie RC prima di metterle sul sito, nelle varie reti torrent. Tralasciando il discorso se effettivamente sia stata lei a metterle sulla rete torrent o meno, in pochissimo tempo, tutti quelli che lo volevano hanno potuto provare una versione non ancora definitiva del futuro sistema di casa Microsoft.

La rete torrent è anche quella più utilizzata per rilasciare le varie versioni delle distro Linux. Se seguite lo sviluppo di Ubuntu, una delle principali distro linux, sicuramente vi sarete accorti che ad ogni uscita di una nuova versione viene sempre consigliato di scaricare il programma via Torrent. In primis, per evitare che il server dove è ospitato il sito vada Down per le troppe connessioni e in secondo luogo, perché si può avere una velocità maggiore rispetto al normale download che si ha via http o FTP.

Napster, cos’è cambiato 10 anni dopo?

napster

Il suono “melodioso” della connessione analogica che ronzava continuamente nelle orecchie, gli occhi devastati da ore passate davanti ad una copia di Windows 98 “inscatolata” in un monitor CRT, la versione due punto qualcosa di Winamp sempre a portata di mouse (rigorosamente con pallina sporca e malfunzionante) ed un sorriso ebete stampato sul viso per il fatto di essere riusciti, dopo circa mezz’ora di travaglio, a scaricare l’ultimo pezzo degli Offspring, da Internet, a scrocco.

Questo è il ritratto di molti geek di dieci anni fa, nell’epoca d’oro di Napster, il popolarissimo client P2P nato nel Giugno del ’99 dalla mente di Shawn Fanning le cui vicissitudini sono ormai note a tutti. Oggi, dopo un rapidissimo declino dovuto alla chiusura forzata dei server nel Luglio del 2001, è nelle mani di Roxio che sta tentando di rilanciarlo come store musicale, ma i riverberi del suo primo impatto con il mondo non sono mai cessati.

Ciò significa che, in barba alle sentenze giudiziarie e agli “spauracchi” orditi dalle major, gli utenti non hanno mai smesso di condividere materiale protetto da diritto d’autore. E il motivo di ciò lo conosciamo tutti benissimo: i prezzi, spesso esagerati, delle copie originali di film ed opere musicali.
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I pirati vinceranno sempre…

emule pirata

«I pirati vinceranno sempre! ». Che ci crediate o meno, questa frase non è stata pronunciata né da un accanito downloader di materiale illegale né da Jack Sparrow, bensì da chi meno te lo aspetti: Charles Dunstone, il Presidente dell’azienda telefonica britannica “Carphone Warehouse“.

Il concetto sviluppati da Dunstone, senza fare troppi giri di parole, è quello che una larga fetta dell’utenza geek pensa da tempo immemore: “Se i provider diminuiranno la velocità o interromperanno le connessioni agli utenti utilizzatori di client peer-to-peer, questi ultimi troveranno immediatamente un modo alternativo per condividere i propri file. E’ il gioco di Tom e Jerry in cui è impossibile catturare il topo. Le leggi sfornate dai politici in questo campo non hanno fatto che rendere questi ultimi sempre più stupidi agli occhi degli utenti“.
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TwitterCondt, per scrivere messaggi da più di 140 caratteri

twittercondt

TwitterCondt è un’applicazione che risulterà molto utile a chi utilizza parecchio il popolare social network. Essa infatti ci permette di oltrepassare il limite di 140 caratteri, arrivando fino a 1250.

Oltre a far ciò nella sua pagina ci sono altre funzioni davvero interessanti. Sotto l’area di testo per inviare il “Megatweet” possiamo inserire un url ed ottenere immediatamente la versione accorciata, risparmiando dunque tempo.

FileTwt, condividere files attraverso Twitter

filetwt

Questo è un dato di fatto, la diffusione di Twitter è tale che le applicazioni sviluppate per questo social network sono tantissime. Ormai si può fare di tutto, (qui c’è un altro esempio) a dispetto dei messaggini da 140 caratteri. Ora, con FileTwt, saremo in grado anche di condividere dei files con i nostri contatti tramite Twitter.

Il funzionamento è molto semplice. Dall’home page dell’applicazione possiamo collegarci al nostro account con user e pass, dunque, dopo aver selezionato il file da caricare, l’unica cosa rimanente da fare sarà inserire una descrizione.

LittleShot ovvero P2P direttamente dal browser

Oggi voglio segnalarvi un nuovo servizio web per il file sharing basato sulla tecnologia peer to peer e sviluppato dagli ingegneri di LimeWire, sto parlando di LittleShot.

Come dicevo si tratta di un servizio web based, infatti l’unica cosa che dovremo installare sul computer sarà un plugin, dopo di che potremo cercare e scaricare tutto quello che vogliamo direttamente dal browser.

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Trasformiamo link torrent in normali link http scaricabili con il nostro browser

Trasformiamo link torrent in normali link http scaricabili con il nostro browser

I torrent sono secondo me la migliore invenzione del web perché permettono di scaricare file ad una velocità davvero impressionante. Meglio di emule et simila, almeno per quanto mi riguarda.

Ecco perché oggi voglio segnalarvi un ottimo strumento chiamato Torrent Relays, ovvero un applicazione web che permette di trasformare il vostro link torrent in un normale file scaricabile con il download manager del browser.

TinyLoad.com MultiUpload fino a 100 Mb su 12 siti diversi

Tinyload, un nome che ai fedelissimi di Geekissimo non suonerà nuovo.
Ne parlammo più di un anno fa e si presentava come un semplice ma funzionale servizio per caricare file online.
I tempi son cambiati, e il servizio, forse per l’eccessiva concorrenza del settore, si è evoluto in qualcosa di più completo, in una piattaforma per il multi upload dei file, alla maniera di UploadJockey.

Con Tinyload si può infatti caricare un file, della dimensione massima di 100 Mb, su più siti di file sharing simultaneamente.
Un servizio molto utile in grado di velocizzare alla grande un processo che altrimenti richiederebbe molto tempo.
La forza del servizio sono i siti supportati. Mentre su UploadJockey erano presenti dei siti di secondo piano o comunque ancora poco conosciuti, Tinyload offre quanto di meglio sulla piazza:

  • MegaUpload
  • FIleFactory
  • RapidShare

Caricare un file simultaneamente su più siti di file sharing con UploadJockey

Il Web è pieno zeppo di servizi che permettono l’upload di file, e proprio per questo è difficile scegliere quale utilizzare. Se si deve condividere un file tra più persone allora la soluzione migliore, per evitare problemi di accesso o quant’altro, sarebbe affidarsi a più di un servizio, una scelta che però richiede molto tempo considerando che è necessario visitare, autenticarsi e caricare il file su ognuno dei siti.

Grazie a UploadJockey potete rendere quest’operazione mille volte più semplice e veloce. Il sito infatti permette di caricare un file nello stesso momento su più siti di File hosting, più precisamente su

  • RapidShare
  • Badongo
  • Sendspace
  • zShare
  • MegaUpload
  • Depositfiles

Dorble scaricare musica gratis e non solo

Dorble scaricare musica gratis e non solo

Musica gratis il sogno di ognuno di noi, forse questo non è destinato a rimanere un sogno. Questo quello che promette Dorble, insieme un motore di ricerca ed un sito di file-sharing.

Infatti grazie a questo servizio potremo cercare una canzone che c’interessa o trovare le tutte le canzoni di un determinato cantate, band e ascoltare il tutto online. Voi direte ma dov’è la novità? Ebbene se la canzone è di nostro gradimento sarà possibile scaricarla in formato mp3.

Happy Hours Detector: scaricare come se fossimo utenti premium da Rapidshare

Happy Hours Detector ecco come scaricare come se fossimo utenti premium da Rapidshare

Rapidshare è senza dubbio uno dei migliore servizi di file sharing e hosting service di Internet. Anche se la maggior parte degli utenti si sta orientando verso soluzioni Torrent, Rapidshare rimane comunque la princiaple scelta per gli utenti con poca banda a disposizione (quasi tutti gli utenti italiani) e magari utenti che vogliono scaricare e condividere un file in più parti.

La cosa senza dubbio più noiosa di Rapidshare è il sistema ticket-based di download, e l’impossibilità di usare un download manager. La recente aggiunta del captcha Cat rende il tutto ancora più noioso.

Condivisione file gratuita e immediata con File Qube

Continuiamo l’esplorazione del variegato mondo dei servizi Web 2.0, analizzando questa volta un servizio nato da poco che pur essendosi introdotto in un settore, quello del File Sharing, ormai prossimo alla saturazione, ha già riscosso un notevole successo tra gli internauti.

Il suo nome è File Qube, e come vi ho anticipato prima è un servizio web nato per la condivisione dei file in rete, gratuito e di semplice utilizzo anche per i più inesperti.
Il servizio è indirizzato a chiunque abbia intenzione di caricare in rete, sia per creare una sorta di archivio personale che per la condivisione con altri utenti, documenti e file di grandi dimensioni, di qualunque formato essi siano e per un peso massimo di 150 Mb l’uno.