Foto del logo di Windows 10

Windows 10, installato su più di 120 milioni di dispositivi?

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore Windows 10, l’ultimissimo sistema operativo di casa Microsoft, sarebbe stato installato su oltre 120 milioni dispositivi.

Foto del logo di Windows 10

I numeri in oggetto, è bene sottolinearlo, non arrivano direttamente da Microsoft ma da WinBeta che nella maggior parte dei casi si è dimostrata una fonte affidabile. Il dato appare inoltre plausibile alla luce del fatto che Microsoft ad inizio mese aveva annuncio che il suo nuovo sistema operativo era già presente su oltre 10 milioni di dispositivi.

Unchecky, evitare l'installazione di programmi indesiderati su Windows

Unchecky, evitare l’installazione di programmi indesiderati su Windows

Unchecky, evitare l'installazione di programmi indesiderati su WindowsAl momento dell’installazione di uno o più programmi gratuiti scaricati online capita spesso di dover avere a che fare con software sponsor. Se non si presta un minimo di attenzione alla procedura di installazione tali software potrebbero essere installati il che significa ritrovarsi, seppur involontariamente, con dei programmi in più sul computer in uso. Generalmente si tratta di toolbar e di estensioni di varia tipologia.

Se l’attenzione scarseggia è tuttavia possibile ricorrere all’impiego di un apposito ed utile software quale Unchecky in modo tale da evitare di ritrovarsi di frequente e malvolentieri in una situazione analoga a quella appena descritta.

Si tratta infatti di un programma gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows che, una volta in uso, agisce andando a controllare le procedure di installazione, deselezionando tutte le opzioni e scegliendo sempre l’installazione personalizzata quando disponibile. Il software avverte inoltre l’utente nel caso in cui i file di installazione dovessero tentare di aggiungere programmi indesiderati sull’OS.

InstallGuard, monitorare e bloccare l’installazione dei software non autorizzati

Quante volte vi siete ritrovati a dover fare i conti con software non autorizzati presenti sul vostro PC o, ancora, con fastidiose e pesantissime barre degli strumenti annesse al browser ed apparentemente sbucate dal nulla? Sicuramente molti tra voi lettori di Geekissimo avrete avuto a che fare spesso con una situazione di questo tipo ed altrettanto frequentemente avrete cercato di trovare una valida soluzione all’insorgere di questi fastidiosi inconvenienti.

I software non autorizzati e, sopratutto, le famigerate toolbar nella maggior parte dei casi vengono aggiunti al computer in uso in seguito all’installazione di vari altri software (prestare attenzione alle voci spuntate durante i processi di installazione dei programmi non fa mai male…).

Tenendo conto di ciò, nel caso in cui foste alla ricerca di una valida soluzione all’insorgere di situazioni di questo tipo allora, sicuramente, una risorsa quale InstallGuard potrà risultare molto ma molto utile.

SymMover, spostare software e giochi in altre cartelle senza doverli installare nuovamente

Chi, tra voi lettori di Geekissimo, ha installato molteplici applicazioni su Windows su un SSD o su un hard disk probabilmente ben saprà quanto possa essere fastidioso andare incontro ad un esaurimento dello spazio libero con la conseguenza che non sarà possibile servirsi dell’unità oggetto dell’attenzione fin quando non sarà stata liberata.

Una valida soluzione mediante cui conquistare spazio libero potrebbe però essere quella di procedere alla disinstallazione di alcune applicazioni dal loro percorso predefinito eseguendone poi la reinstallazione su un altro.

Pur risultando un valido escamotage si tratta però di una procedura particolarmente scocciante da eseguire… a meno che non venga impiegata una risorsa quale SymMover.

Di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!

Install Monitor, monitorare le modifiche al registro di sistema dopo l’installazione e la rimozione delle applicazioni

Ogni qual volta viene eseguita l’installazione di un nuovo software vengono aggiunte nuove e molteplici voci al registro di sistema di Windows che, purtroppo, non sempre vengono rimosse qualora poi, successivamente, si decida di effettuare il processo di disinstallazione.

Anche se in apparenza il verificarsi di una situazione di questo tipo non comporta alcun problema ne all’utente ne al computer in uso a lungo andare, invece, potrebbe andare ad incidere su quello che è il corretto funzionamento del sistema.

Onde evitare di andare incontro a fastidiose situazioni di questo tipo è però possibile ricorrere all’utilizzo di un interessante ed apposito software quale Install Monitor.

Ketarin, mantenere costantemente aggiornati i pacchetti d’installazione dei software d’interesse

Al fine di offrire un processo d’aggiornamento ben più semplice ed immediato di tutti quelli che sono i vari ed eventuali programmi presenti sul proprio PC è possibile ricorrere all’impiego di uno dei tanti applicativi in grado di adempire in maniera impeccabile allo scopo in questione, così come le diverse ed apposite risorse proposte in passato qui su Geekissimo.

Tuttavia, anche se i sopracitati programmini consentono di cercare e scaricare facilmente gli aggiornamenti relativi a tutto il software in uso, nessuno di essi risulta però in grado di aggiornare solo ed esclusivamente quello che è il file d’installazione di ciascun applicativo.

Proprio per tale ragione, se siete alla ricerca di una risorsa in grado di eseguire esattamente quanto appena accennato, allora potreste prendere in considerazione l’idea di utilizzare uno strumento quale Ketarin.

Si tratta infatti di una risorsa gratuita, portatile e specifica per sistemi operativi Windows che, una volta avviata, permetterà giust’appunto di aggiornare alla sua versione più recente il file di installazione relativo a ciascun programma specificato presente sul proprio PC, il tutto in modo semplice e senza perder troppo tempo.

Windows 7: come installarlo su PC con 128/256MB di RAM

Per portare a nuova vita dei vecchi computer, quelli aventi dei quantitativi di RAM oggi considerati esigui, basterebbe una delle tante distro Linux adatte allo scopo. Ma, si sa, quando noi geek abbiamo tra le mani un sistema operativo nuovo di zecca ci viene una tremenda voglia di installarlo anche nel forno a microonde e nella lavatrice (e se agendo in questo modo i vostri DVD fanno una brutta fine, noi non ci assumiamo alcuna responsabilità… sia chiaro!).

Ecco il motivo per il quale, anche non essendo proprio destinato a quel tipo di macchine, oggi vi sveliamo un metodo facile e veloce per installare Windows 7 su PC aventi 128 o 256 MB di memoria RAM. Di seguito la procedura da seguire passo passo, sui risultati prestazionali non ci sbilanciamo (ma vi consigliamo di premunirvi con una giornata libera dal lavoro… giusto per attendere l’apertura di Windows Media Player!).

Guida: come installare Windows 7 da una penna USB

Avete una voglia matta di installare Windows 7 sul vostro computer, volete farlo in maniera geek e c’avete un bel po’ di tempo da perdere? Cari amici, siete proprio nel posto giusto nel momento giusto (un qualcosa di difficilissimo, considerando il fatto che questo post rimarrà qui in eterno!), stiamo infatti per vedere insieme come installare Windows 7 da una penna USB.

Rimboccatevi le maniche, fate un voto al pupazzo Gnappo – sempre sia lodato – e mettetevi subito all’opera. Di seguito, la procedura da seguire passo passo.

Guida: come installare Windows 7/Vista su un computer sfruttando solo l’hard disk

Se avete voglia di iniziare questa settimana con una bella geekata ed intendete provare la versione beta del nuovo Windows 7 senza dover sprecare DVD vergini, siete proprio nel posto giusto!

Infatti, stiamo per vedere insieme come è possibile installare Windows 7/Vista su un computer sfruttando solo l’hard disk. Sia chiaro, la procedura non è delle più rapide o semplici, presenta sicuramente delle alternative meno impegnative, e prevede la sostituzione del sistema in uso, ma vi assicuriamo che se siete in vena di imprese geek non potreste trovare di meglio.

Ciò detto, rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci subito al lavoro!

Cosa fare dopo aver installato WordPress

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Ci siamo! Avete finalmente finito di installare WordPress su un dominio acquistato in precedenza e, armati di tanto entusiasmo (associato ad una buona dose di pazienza), siete pronti ad iniziare nel migliore dei modi la vostra nuova avventura nel mondo del blogging… peccato però che, da bravi geek, avrete già notato che parecchie delle impostazioni di defult di WordPress non calzano affatto a pennello con le vostre esigenze.

Ed allora, cosa fare? Semplice: spendere una manciata di minuti per applicare gli accorgimenti che stiamo per illustrarvi qui di seguito. Ecco quindi – in breve – cosa fare dopo aver installato WordPress:

Rimuovere la versione di WordPress dall’header

Per un’oscura ragione, WordPress inserisce in maniera automatica la sua versione nell’header di tutte le pagine del blog. Come facilmente immaginabile, ciò rappresenta una vera manna dal cielo per eventuali hacker. Quindi, una delle primissime cose da fare dopo aver installato WordPress è disabilitare questa funzione automatica, aprendo il file functions.php ed aggiungendo ad esso la seguente linea di codice: < ?php remove_action('wp_head', 'wp_generator'); ? >

Come azzerare il Count-Down di Firefox prima dell’installazione di un Add-on

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Torniamo a discutere sull’argomento Firefox, tema da molti affrontato soprattutto in Internet; se ne sente parlare infatti, su blog, siti vari, ecc.
Oggi noi, vi presentiamo però, un piccolo trucchetto molto utile, e che credo farà al caso di voi molti Geek, a cui piace smanettare di continuo; mi riferisco all’annullare quei tre fastidiosi a mio parere, secondi che bisogna aspettare prima di installare un addon in Firefox, il noto browser di casa Mozilla.

Ebbene, con questi tre semplici passi che vi elencheremo, sarete ancora più contenti e stimolati ad utilizzare questo sempre più stimato browser web; vediamo come fare:

Windows XP SP3, prime impressioni

Come ben saprete, grazie al nostro articolo di qualche giorno fa, il Service Pack 3 per Windows XP è finalmente tra noi, pronto per essere testato e rivelarsi nella sua vera essenza. Avrà davvero apportato le velocizzazioni promesse? Continuate a leggere e lo scoprirete presto, tramite questa nostra veloce prova su strada dal punto di vista di un semplice utente, quindi senza eccessivi tecnicismi e puntando dritti verso le novità pratiche (ovvero le classiche prime impressioni).

Innanzitutto, come avrete notato, qui sopra c’è un video che illustra l’intera fase d’installazione del Service Pack 3 per Windows XP. Abbiamo avuto modo di testarlo su un sistema in inglese, tramite un computer che ha un processore da 2.0GHz ed una memoria RAM di 1 GB (insomma, l’occorrente per far girare XP in modo ottimale). Come capita sempre con i “pacconi” di aggiornamento per i sistemi Microsoft, l’installazione risulta bella lunghetta: circa un’ora, mentre lo spazio su disco fisso necessario per un backup ed un’esecuzione tranquilla del SP3 è pari a circa 3 GB.

Come riparare Windows Vista senza il DVD d’installazione

Una delle situazioni informatiche più antipatiche che può capitare a tutti i geek è sicuramente quella di dover riparare un’installazione di Windows ed accorgersi, quando è ormai troppo tardi, di non aver il CD/DVD d’installazione sotto mano.

Fortunatamente per tutti noi, qualcuno ha ben pensato di creare dei metodi alternativi per bypassare questa fastidiosa situazione e riparare Windows senza il DVD d’installazione. Oggi quindi vi proponiamo ben due metodi riguardanti l’ultimo nato in casa Microsoft: Windows Vista. Buona lettura!

Windows Vista Recovery Disc: Immagine ISO creata da EasyBCD da scaricare, masterizzare e far partire come boot. Come facilmente intuibile, si tratta di una versione ridotta all’osso del DVD d’installazione di Windows Vista che, in 120 MB, contiene solamente i componenti della sezione “ripara il computer”.