App Google Glass riconoscimento amici in base ai vestiti

Google Glass, arriva l’app per riconoscere gli amici dai vestiti

App Google Glass riconoscimento amici in base ai vestiti

Nelle intenzioni di big G vi è senza alcun dubbio quella di fare in modo che i Google Glass, i fantomatici occhiali per la realtà aumentata oramai in procinto di fare il loro debutto sul mercato, migliorino la qualità e lo stile di vita degli utenti evitando, al contempo, situazioni di dipendenza così come, invece, accade per gli smartphone.

Proprio per questo proseguono quindi le sperimentazioni per tutti i possibili utilizzi che gli occhiali potrebbero avere e, a tal proposito, la notizia dello studio di un’app specifica per i Google Glass grazie alla quale sarà possibile identificare le persone circostanti in base ai loro vestiti è sicuramente molto interessante.

L’applicazione si chiama inSight,  è stata sviluppata da Srihari Nelakuditi , professore di informatica e di ingegneria presso l’Università della Carolina del Sud, insieme a tre colleghi della Duke University, ed analizzando i colori e la disposizione degli abiti, previa immissione di alcune fotografie, è in grado di creare quella che i developers definiscono “un’impronta digitale del soggetto”.

L’app, nello specifico, è in grado di individuare texture, colori e modelli degli abiti che verranno miscelati in un file speciale chiamato spatiogram permettendo dunque, mediante i Google Glass, di identificare i soggetti ricercati tra la folla, il tutto in maniera semplice e, sopratutto, immediata.

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Google brevetta l’algoritmo per il riconoscimento degli oggetti nei video

Google algoritmo riconoscimento degli oggetti nei video

Stando a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore Google avrebbe depositato un brevetto per la tutela legale di un nuovo ed interessantissimo algoritmo identificabile con il nome di Automatic large scale video object recognition, ovvero riconoscimento automatico su larga scala di oggetti video.

Big G, quindi, sembrerebbe proprio essere intenzionata a produrre una tecnologia che sia in grado di riconoscere gli oggetti presenti e visualizzati all’interno dei filmati riprodotti.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che se in un video, ad esempio, dovesse essere mostrata un’opera d’arte l’algoritmo entrerà in azione provvedendo ad aggiungere, in maniera completamente automatica, il relativo tag al filmato riprodotto.

L’impiego dell’algoritmo in questione potrebbe quindi semplificare, velocizzare ed anche rivoluzionare l’esecuzione delle ricerche da parte degli utenti.

Google Goggles, tradurre testi scritti a partire da una semplice fotografia

Chi viaggia molto di certo sarà ben consapevole di quanto possa essere importante avere a propria disposizione un qualche strumento che consenta di comprendere, in modo pratico ed efficace, il significato delle lingue straniere, in particolare quando queste non sono parlate dal soggetto in questione.

Ovviamene per far fronte a tale tipologia di situazioni è possibile ricorrere ai comunissimi e moderni traduttori per PC o, magari, per dispositivi mobili.

Si tratta però di strumenti che, in un modo o nell’altro, sebbene gran parte di essi forniscano un servizio di buona qualità, risultano decisamente poco pratici e sbrigativi.

Tenendo ben presente quanto appena affermato, Google, il gran colosso di Mountain View, ha ben pensato di porre rimedio alla cosa lanciando un apposito servizio, decisamente innovativo, tutto dedicato ai possessori di cellulari Android 1.6 o superiore.

PhotoTagger, riconoscimento facciale per facebook esce dalla fase beta privata

phototagger

Su quest’applicazione di facebook geekissimo si è già espresso qualche mese fa, trattandosi però di una fase beta, pochi di voi avranno potuto provare le potenzialità di questo servizio. L’applicazione, consente di taggare le foto caricate su facebook, mediante un sistema di riconoscimento facciale automatizzato. In questo modo, potrete caricare delle immagini, senza preoccuparvi (o quasi) di taggare i vostri amici presenti nella stessa.

L’applicazione si chiama Photo Tagger ed è appena uscita dalla fase beta privata, quindi, adesso, anche voi potrete usarla tranquillamente, senza attendere code interminabili di richiedenti. L’applicazione, è stata sviluppata da quelli di face.com, che hanno una certa esperienza nel campo di riconoscimento dei volti.