ripristinare drive riavvio computer

Reboot Restore Rx, ripristinare il computer riavviandolo

ripristinare drive riavvio computer

Quando un computer viene utilizzato da più utenti per l’amministratore la sua gestione potrebbe diventare un vero e proprio problema.

La maggior parte di voi lettori di Geekissimo che si ritrova a dover condividere il proprio PC anche con altri utenti sicuramente ben saprà quanto può essere difficoltoso e, al contempo, fastidioso dover fare i conti con programmi indesiderati, fastidiose toolbar, file utili cancellati e quant’altro possa essere la conseguenza di più mani poggiate sulla keyboard.

Per far fronte alla situazione in questione si potrebbe però prendere in considerazione l’idea di sfruttare una risorsa quale Reboot Restore Rx.

Si tratta, appunto, di un software completamente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che consente di ripristinare l’OS ad uno stato precedente semplicemente riavviandolo.

Come creare una penna USB di ripristino per Windows 8

Windows 8 arriverà nei negozi solo ad ottobre e, prima di allora, chi di noi ha deciso di usare la Release Preview come OS principale potrebbe andare incontro a qualche problema risolvibile solo con un ripristino del sistema. Bisogna essere sfortunati o usare il PC in maniera spericolata, ma può capitare.

Oggi quindi vedremo come creare una penna USB di ripristino per Windows 8 in modo da non farci trovare impreparati in caso di “disastri” e accedere alle opzioni di ripristino del sistema anche senza averne il disco d’installazione a portata di mano. Basta usare l’apposita funzione integrata in Windows:

Come creare una penna USB per riparare Windows 7 senza disco d’installazione

Avete la necessità di riparare un’installazione di Windows 7 ma non avete il dischetto d’installazione del sistema operativo a portata di mano, oppure dovete operare su un computer sprovvisto di unità ottica? Abbiamo un’interessante guida da proporvi.

Il nostro amico Antonio Vitale ha realizzato un tutorial su come creare una penna USB per riparare Windows 7 senza disco d’installazione attraverso il quale potrete sistemare il buon Seven nelle situazioni più disparate (e disperate) senza bisogno di CD. Occorrente: una penna USB con almeno 256MB di spazio libero e un paio di programmini gratuiti. Ecco tutto spiegato in dettaglio.

  • Scaricare il programma gratuito KernSafe TotalMounter ed installare il programma autorizzando l’installazione di tutti i driver (basta mettere la spunta sull’opzione per accettare tutti i driver dallo stesso autore e dare l’OK al primo avviso);
  • Avviare TotalMounter, cliccare sul pulsante Mount e selezionare la voce Virtual CD/DVD-RW dal menu che si apre;
  • Mettere la spunta su Create a new file size e CD 650M Bytes, cliccare sul pulsante Browse per scegliere dove salvare il file immagine da creare e cliccare su OK per creare il drive virtuale con la ISO generata;
  • Aprire il Pannello di controllo, recarsi in Sistema e sicurezza > Backup e ripristino e cliccare sulla voce Crea un disco di ripristino del sistema (nella sidebar laterale) per avviare la creazione di un disco di ripristino del sistema che andrà salvato sotto forma di immagine nel drive virtuale creato con TotalMounter;

Come salvare i punti di ripristino in Windows 7 e Vista

Come tutti voi ben saprete, con l’andar del tempo la funzionalità di ripristino configurazione di sistema di Windows (che non sarà buona quanto la time machine di OS X ma continua a togliere le castagne dal fuoco a un mucchio di utenti) cancella i punti di ripristino più datati per far spazio a quelli più recenti. Il meccanismo non fa una piega, ma si corre sempre il rischio di veder cancellato un punto di ripristino “buono” a favore di uno magari meno efficace.

Ecco perché oggi vogliamo proporvi un tutorial su come salvare i punti di ripristino in Windows 7/Vista. L’operazione non richiede molto tempo e si svolge senza l’ausilio di programmi esterni. Trovate tutti i dettagli di seguito:
  1. Aprire l’Esplora Risorse e recarsi nel menu Organizza > Opzioni cartella e ricerca;
  2. Selezionare la scheda Visualizzazione;
  3. Mettere la spunta su Visualizza cartelle, file e unità nascosti, toglierla da Nascondi file protetti di sistema e rispondere in maniera affermativa al messaggio che compare per abilitare la visualizzazione delle cartelle nascoste/protette;

Paragon Rescue Kit Express, ripristinare Windows senza disco d’installazione

Tra amici, parenti, conoscenti e persone che sbagliano numero di telefono ma visto che ci sappiamo fare con il computer ci chiedono qualche dritta su come rimediare ai disastri informatici, noi geek siamo sempre impelagati in brutte faccende aventi come protagonisti sistemi che non vogliono più saperne di avviarsi normalmente, partizioni corrotte, MBR mandati a ramengo e cose del genere.

Fortuna che esistono i dischi di pronto soccorso, preziosi ferri del mestiere senza i quali saremmo condannati a chissà quante reclusioni forzate causa riparazione PC. Fra questi, spicca sicuramente Paragon Rescue Kit Express.

Paragon Rescue Kit Express è un programma gratuito (previa registrazione a costo zero sul sito) grazie al quale è possibile ripristinare Windows senza disco d’installazione, recuperare dati da partizioni danneggiate, recuperare partizioni cancellate e riparare il boot del sistema in svariati modi. Ecco una guida iper-veloce su come utilizzarlo al meglio:

Creare punti di ripristino in Windows con un semplice click

Il Ripristino della configurazione di sistema di Windows è sicuramente una delle funzioni più utili introdotta con Windows Xp. In pratica se utilizata vengono modificati file di sistema, programmi e impostazioni del Registro di sistema di Windows, nonché script, file batch e altri tipi di file eseguibili presenti nel computer.

In molti casi può risultare fondamentale per evitare una formattazione o un intervento più drastico, sempre che si disponga di un punto di ripristino recente e valido da poter utilizzare. Come saprete i punti di ripristino vengono creati automaticamente anche se con frequenza irregolare e comunque prima di importanti eventi di sistema, ad esempio l’installazione dei driver di un programma o un dispositivo, ma possono essere creati anche manualmente con una procedura tutt’altro che agile. Vediamo insieme come semplificarla al massimo.