Foto dello spazio online Apple dedicato a Apple Watch

Apple Watch, un laboratorio segreto per le app dei partner

Tra poche ore Apple terrà il suo speciale keynote in occasione del quale provvederà a togliere completamente i veli a Apple Watch. Nonostante marchi ormai davvero poco all’evento in rete continuano a spuntare nuove ed interessanti indiscrezioni riguardanti lo smartwatch di Cupertino e tutto ciò che ruota attorno ad esso.

Foto dello spazio online Apple dedicato a Apple Watch

È infatti apparsa online un’indiscrezione secondo cui Apple avrebbe aperto un canale diretto con partner strategici per lo sviluppo di applicazioni di punta per Apple Watch, una sorta di laboratorio segreto.

IMGCrypt, software per criptare le immagini

IMGCrypt

IMGCrypt è un software freeware che permette di criptare delle immagini mediante l’uso di una password. Questo processo di criptazione creerà un’immagine irriconoscibile, potremo letteralmente dire che la foto originaria è stata frullata (potrete vedere il processo di questa modifica, applicato all’immagine del post, dopo il salto).

La grafica del software è minimale, ciò rispecchia perfettamente il programma dal punto di vista delle funzioni, infatti, ne troveremo solo due, una per criptare l’immagine, l’altra per decriptarla.

Isteg, nascondere file all’interno di immagini

Isteg

Isteg è un software freeware che non necessita di installazione. La sua funzione è quella di nascondere un file all’interno di una innocente immagine. Il tutto si effettua in un modo molto semplice, data anche l’estrema essenzialità del programma, infatti, non avrà altra funzione all’infuori di quella appena descritta.

Per far lavorare il software dovremo dargli in pasto la locazione del file immagine (nella prima casella) e la posizione del file da nascondere (seconda casella …). Clicchiamo infine sul tasto Hide it! (Nascondilo!). Il processo dura davvero poco. L’immagini appena creata si trovano nella stessa cartella della foto d’origine. Potrete notare che l’immagine è molto più pesante di quella originaria. Ciò è giustificato proprio dal fatto che all’interno dell’immagine è ospitato un altro file.