Apple: Siri si aggiorna, ora previene i suicidi

Apple: Siri si aggiorna, ora previene i suicidi

Apple: Siri si aggiorna, ora previene i suicidi

Siri, pur restando sempre l’assistente vocale di casa Apple, è stato soggetto ad un totale redesing, sia nell’aspetto sia nelle funzionalità, consequenziale alla WWDC 2013 e nello specifico alla presentazione di iOS 7.

Tra le varie e nuove funzioni di Siri consequenziali all’evento di San Francisco una, però, è passata del tutto, o quasi, inosservata: l’assistente vocale di Cupertino è ora in grado di prevenire il suicidio.

La funzionalità attualmente è disponibile soltanto negli Stati Uniti, è stata integrata in iOS 7 ma anche in iOS 6 e prevede la fornitura di numeri di telefono ed indirizzi di centri per la redenzione al suicidio.

Flame si suicida

Flame si sta suicidando, parola di Symantec

Flame si suicida

Di Flame, il supervirus scoperto da Kaspersky e che è stato identificato come una tra le peggiori minacce informatiche, se ne parla già da diversi giorni a questa parte ma proprio nel corso delle ultime ore hanno iniziato a circolare in rete nuove informazioni provenienti, questa volta, direttamente dal fronte Symantec.

Stando a quanto reso noto dalla nota software house specializzata in sicurezza informatica Flame sarebbe stato aggiornato per attivare da remoto una procedura di suicidio su tutti i computer infetti.

Gli autori del malware stanno infatti trasmettendo del codice capace di rimuovere completamente il virus in modo tale da andare ad impedire ai ricercatori di sicurezza di studiarne il funzionamento e, di conseguenza, di sviluppare le opportune contromisure.

Victor Thakur, uno degli esperti di Symantec, ha infatti dichiarato che gli sviluppatori di Flame sono ben consapevoli di essere sotto osservazione motivo per il quale hanno deciso di agire così come appena descritto.

Internet “agevola” il suicidio?

Suicidio

E fu così che internet, accusata da tanti di essere un luogo di perdizione pieno di pedofili e stupratori, ora è anche colpevole di favorire, agevolare e dare consigli sul suicidio. Secondo una ricerca del British Medical Journal, infatti, esaminando i siti che trattano l’argomento, la maggior parte di questi darebbero consigli proprio sull’argomento.

Per compilare la ricerca, i ricercatori hanno analizzato moltissime pagine all’interno delle quali comparivano i termini “suicidio”, “metodi di suicidio”, “metodi di suicidio sicuri”, “modi di commettere il suicidio”, “come suicidarsi”, “come uccidersi”, “metodi semplici di uccisioni”, “suicidio senza sofferenza”, e così via. Poi hanno classificato le pagine in due categorie: quelle che promuovono il suicidio e quelle che invece cercano di evitarlo. Una ricerca svolta proprio perché il modo con cui questo terribile tema è trattato in televisione o sui media influenza moltissimo il comportamento delle persone.