YouTube dovrebbe censurare Al Quaeda?

AlQuaeda

Il senatore americano Joseph Lieberman ha chiesto ufficialmente ai vertici di YouTube di rimuovere i video contenenti proclami e rivendicazioni di Al Quaeda che gli utenti hanno postato su internet. Ma i responsabili del popolare servizio di video-sharing gli hanno risposto di no, perché il materiale non vìola le linee guida del servizio. Lieberman, allora, non si è arreso e ha intrapreso una vera e propria crociata contro i video del terrore inseriti online, chiedendo che le linee guida di YouTube siano modificate e rinforzate per far sì che la violenza gratuita e gli estremismi siano eliminati una volta per tutte.

Per Lieberman, insomma, ospitare questi proclami video significa amplificare la potenza del terrore di queste organizzazioni (e sappiamo quanto, negli Stati Uniti, si insista molto su questi temi). YouTube, dal canto suo, ha risposto che il dialogo tra istituzioni e azienda è importante, ma ha anche sottolineato come la maggior parte dei video in questione non contengano scene o linguaggi violenti, e quindi non possono essere rimossi perché non vìolano le linee guida della comunità. Rimuoverli, insomma potrebbe creare un grande precedente a cui poi in tanti potrebbero appellarsi.

L’Unione Europea punirà l’istigazione al terrorismo su internet

Terror

L’Unione Europea ha approvato una normativa contro l’istigazione al terrorismo attraverso la rete per cercare di arginare l’utilizzo di internet a scopi terroristici da parte di gruppi militanti. Tra le altre decisioni prese dai ministri della Giustizia e dell’Interno che si sono riuniti a Lussemburgo, anche l’approvazione di un piano d’azione per cercare di impedire ai gruppi di recuperare facilmente esplosivi.

Secondo le ultime ricerche delle polizie europee, il Web è diventato importantissimo per i militanti, “dal momento che permette di condividere conoscenze, pianificare operazioni e fare propaganda a un pubblico di massa. Internet – si legge in un rapporto – viene usato per ispirare e mobilitare i terroristi locali e funge da campo di addestramento virtuale”.