Daniele Semeraro (D@di)
29 Giugno 2008
Secondo un report stilato dalla Jupiter Research, il numero di persone collegate online nel 2012 raggiungerà quota 1,8 miliardi, andando così a comprendere circa il 25 per cento degli abitanti del pianeta. La crescita maggiore avverrà – come era facile sospettare – nei paesi con le economie emergenti come Cina, Russia, India e Brasile. In totale, il numero di persone collegate crescerà del 44 per cento tra il 2007 e il 2012.
“Anche se le economie emergenti avranno una minore penetrazione online, se si comparano le cifre con quelle dei paesi più sviluppati – spiega il direttore della ricerca Vikram Sehgal – crediamo che questi paesi inizieranno a puntare molto su ‘sofisticate attività online’ rispetto ai paesi che adesso uitlizzano di più la rete, andandoli anche a superare“. Tra l’altro, il mercato più redditizio sarà sicuramente quello asiatico, grazie all’alto tasso di crescita sia della popolazione, che del mercato tecnologico.
“L’Asia non solo avrà il tasso di crescita più alto, se comparato agli altri continenti, ma formerà un mercato capace di rispondere alle richieste di un enorme gruppo di utenti sofisticati. La notizia arriva a pochi giorni dalla stima di Gartner secondo cui il numero di personal computer nel mondo ha appena superato quota un miliardo, grazie anche alla crescita dei mercati emergenti.
La rapida penetrazione all’interno dei Paesi in via di sviluppo, infatti, è data dall’espansione considerata quasi “esplosiva” della banda larga e della connettività wireless, insieme anche a un abbassamento continuo dei prezzi dei personal computer.
Si ringrazia l’utente PetroleumJelliffe di Flickr per l’immagine