Oggi è Natale e cosa c’è di meglio, in vista della fine dell’anno, che tirare le somme dopo un anno di aggressioni informatiche? Se lo scorso anno la Cina era la regina indiscussa del malware, il 2008 ha svelato una sorpresa.
Quanto rivelato da sophos.com nel rapporto annuale sui threat mondiali ci lascia un po’ stupiti, il paese che quest’anno si è contraddistinto per maggior numero di malware sono gli Stati Uniti con il 37% dei file dannosi hostati dai propri server.
Mentre il globo intero pensava ad accusare l’oriente di diffondere spam, malware e quant’altro, gli USA hanno spodestato i cinesi in classifica, facendo crollare l’apporto di materiale dannoso della Cina dal 51% dello scorso anno ad un “misero” 27% nel 2008, ponendola al secondo posto dietro gli americani. Se vi state chiedendo che posto spetta al nostro paese in questa classifica dei “cattivi” potete stare tranquilli, l’Italia concorre a formare il 14% residuo della torta insieme ad altri 140 paesi con meno dell’1,1% per ognuno. Nel report di Sophos compaiono anche altri attori eccellenti nell’apporto di malware in rete, al terzo posto vediamo infatti la Russia con il 9% ed al quarto la Germania con un “misero” 2,3%.
Non solo di malware si occupa il rapporto, lo spam infatti ha una rilevanza importante secondo Sophos -ed anche seconodo noi-, dai dati raccolti si nota una tendenza alternata dell’incidenza dello spam che tra il 2005 ed il 2008 risulta notevolmente in calo ma che in rapporto allo scorso anno è in lieve aumento. I risultati si devono sia agli ISP che hanno stretto le maglie allo spam, che agli utenti che sono progressivamente diventati più scaltri e preparati in materia.
In definitiva il 2008 è stato un anno importante per la rete, tanto da segnare il capovolgimento di fronte delle fonti di malware, pensateci mentre mangiate il pandoro, buon Natale!
#1Peter
Per forza in america non c’è chi controlla e poi i siti illegali (di qualsiasi genere) sono caricati tutti nei loro server