Andrea Guida (@naqern)
25 Dicembre 2008
Possono essere belli, divertenti, a tema, e tanto altro, ma, ammettiamolo, gli
screensaver sono elementi fondamentalmente inutili. A meno che qualcuno non intenda utilizzare l’ottimo
salvaschermo di
JKDefrag, che è basato sul noto programma
open source per la deframmentazione dei dischi fissi su
Windows 2000/2003/XP/Vista/2008/X64.
Come facilmente intuibile, una volta scaricato e scompattato nella cartella d’installazione di Windows (presumibilmente C:\Windows), questo particolare screensaver no-install diviene immediatamente disponibile per l’utilizzo e, appena avviato, provvede alla deframmentazione degli hard disk.
Di seguito, il significato dei colori che contraddistinguono il salvaschermo:
- Nero: spazio vuoto
- Verde: file normali (non frammentati)
- Verde scuro: spazi non frammentati
- Giallo: frammentato
- Rosso: irremovibile
- Bianco: occupato
- Rosa: zona riservata MFT (solo su NTFS)
- Grigio: spazio utilizzato da dati ignoti
Unica nota negativa riguarda la difficile esecuzione di questo prodotto di
JKDefrag su
Windows Vista quando è abilitata la funzione di controllo utente (
ossia l’UAC). Per il resto, invece, tutto pare funzionare alla perfezione.
Uno screensaver diverso dal solito. L’unico utile, probabilmente.
#1Giacinto
Io utilizzo da moltissimo tempo il programma O&O Defrag Professional (purtroppo non free) che prevede anche l’opzione di attivare la deframmentazione durante lo screensaver (che rimane quello scelto da voi) e di disattivarla quando quest’ultimo cessa. Tra le altre opzioni puoi scegliere diversi metodi di deframmentazione.
Poi, visto che già una volta ho dovuto formattare il pc a causa di un programma di deframmentazione che si era bloccato, voglio dire che lo uso da moltissimo tempo e non mi è mai successo nulla e quindi lo consiglio a tutti!
#2Dban
Ottimo articolo ma mi potete spiegare quale eseguibile devo lanciare tra i 4 file che trovo nella cartella?