Il primo dispositivo elettronico per la protezione dei dati che non demanda ad altri la tua sicurezza si chiama I-Memo. E’ una piccola cassaforte per memorizzare le tue password che si apre solo con l’impronta digitale; il suo contenuto è crittografato utilizzando il sistema AES con una chiave a 256 bit ma – attenzione! – la chiave viene generata all’atto della prima personalizzazione, rendendo il dispositivo indipendente anche da chi lo ha costruito: più sicuro di così!
Ovviamente I-Memo è pure collegabile al PC: tramite un cavetto USB ed un software dedicato questo device può essere gestito dal proprio computer copiando direttamente col mouse i codici per i tuoi accessi via internet. In più ha un key generator interno che permette di creare password complicatissime e casuali che non vanno più ricordate – ci pensa lui! – e non avrai paura di lasciare in giro la tua piccola cassaforte: lei si apre solo per te.
Ormai non possiamo più ignorare il problema: notizie sempre più sconfortanti arrivano dal web, dai giornali, dai servizi televisivi, dall’esperienza dei nostri amici, reali o virtuali che siano, rimbalzano nelle nostre chiacchierate al bar, si diffondono come avvertimenti nei coffe breaks degli uffici, si diramano come allarmi tra i contatti dei social e professional networks: i nostri accessi telematici possono facilmente non essere più solo “nostri”.
Oggi tutto è esposto all’attacco dei malintenzionati: che sia il PIN del bancomat, che la password di accesso per l’home banking o quella per collegarti ad internet col WiFi di casa, un discreto hacker o un tecnico informatico di media capacità può violare la tua sicurezza semplicemente scoprendo i tuoi codici segreti. Come correre ai ripari?
Qualcuno ci ha pensato, mettendo in una scatolina delle dimensioni di una carta di credito e con lo spessore di poco superiore ad un centimetro un sensore biometrico, un display per consultare e utilizzare una tastiera virtuale tramite track ball, un sistema per rendere illeggibili le informazioni in esso contenute e lo ha alimentato con un paio di ministilo. Ed ecco che l’idea geniale si concretizzata in un nuovo prodotto che sfida gli hackers: I-Memo.
Il prodotto si acquista già via internet dal sito www.i-memo.it, ma l’agenzia di vendita che lo distribuisce, TTS srl, sta lavorando per farlo arrivare anche ai rivenditori di elettronica, di informatica e a quelli che si occupano di sicurezza; magari ci auguriamo di trovarlo a breve pure nei centri commerciali: in fondo è una tecnologia indispensabile a tutti e per tutti!
#1Dima
Perchè pagare 150 euro quando puoi avere su una chiavetta usb un programma gratuito e portable che fa la stessa cosa?
#2lupus
… non è la stessa cosa. La chiavetta USB è un supporto di memoria esterna al PC ed anche quando è protetta dall'impronta digitale, non è sicura da attacchi e non puà essere utilizzata se non da un PC. I-memo nasce per essere utilizzato anche autonomamente ed ha un sistema di sicurezza davvero impenetrabile. naturalmente serve a chi ha reali necessità di sicurezza: è per molti ma non per tutti!
#3ciccino
ma poi davanti al bancomat con la chiavetta che ci faccio?
#4Dodo
Sono diversi gli aspetti che fanno la differenza tra i due sistemi. Innanzitutto non tutta la nostra vita digitale si svolge dalla nostra scrivania e dal nostro PC, da questo la proposta di uno strumento che è anche autonomo dal PC. Non è solo una questione di “trasportabilità”, questi software identity safe presentano alcuni aspetti delicati, per esempio possono andare in conflitto con altri software presenti su un PC oppure non garantire sempre ambienti criptati. Ci si deve comunque sempre affidare al livello di protezione del PC da cui si utilizzano, anche quando magari non è il nostro e non lo conosciamo bene. Con I-Memo la logica si inverte, l’utilizzatore diventa il centro delle decisioni riguardanti la sicurezza dei propri dati. Innanzitutto, anche in assenza di un PC o di una porta USB, potrò consultare e trascrivere codici e password. Potrò generarle al momento e utilizzarle. Soprattutto se il database che gestisco contiene anche dati delicati di terzi conviene non metterli a rischio lavorandoci in chiaro su computer di cui non mi fido al 100%.
#5Dodo
Volevo solo aggiungere che con I-Memo si ha sempre la certezza della protezione di un sistema di crittografia legato al riconoscimento dell’impronta digitale, anche quando lo utilizziamo da PC. Ai software si accede con una main password, che può essere anche “scoperta”, l’impronta non si può “imitare” o “copiare”.
#6Web marketing
Io non affiderei le password dei miei account dei conti correnti, delle carte di credito, ecc…
ad una chiavetta USB che si rompe facilmente e che una volta rubata è facilmente craccabile.
Dipende quanto valgono le proprie password.
Io non so se è davvero valido questo strumento ma sicuramente non ho ancora trovato uno strumento a rilevazione ottica ( impronte digitali ) con un sistema di cifratura a 256 bit. Praticamente per indovinare la passowrd si ha una possibilità su 1 su un numero formato da 76 cifre (scusate se è poco).
#7DragoN961
Dima puoi mandare link? 😀
#8Mauro
@DIMA
Io non affiderei le password dei miei account dei conti correnti, delle carte di credito, ecc…
ad una chiavetta usb che si rompe facilmente ed è facilmente craccabile.
Il dispositivo in questione se leggi sul sito ha una chiave di criptatura a 256 bit con rilevatore di impronta digitale. Per craccarlo bisogna solo ipotizzare un numero possibile di combinazioni di 76cifre.
La sicurezza è fuori discussione.
#9Arkimede 96
Non sarebbe mala, 150€ è troppo! Io ci avrei speso volentieri 50€…
#10Giancarlo
Però display, sensore impronte, sistema di navigazione con trackball, crittografia, software per PC, in più se è completamente fatto in Italia … insomma mi pare che il costo ci sta tutto
#11setola
ho visto il sito e si parla di crittografia associata alla mappatura dell'impronta: ma così potrebbe diventare il primo "pizzino" elettronico?
#12lupus
non è la stessa cosa, sono due prodotti completamente diversi.
#13ascoli10
Sempre pronti a vantarsi invece di ammettere che ci si trova davanti ad un prodotto valido… rosicamento?
#14Pasquale
Ma quale rosicamento… che è un prodotto valido lo dici tu, l'hai mica provato?
#15amedeoL
mi sembra utile per i miei viaggi in giro per il mondo, qualcuno l'ha già provato? Funziona?
#16fra45
si, io lo uso. sensore ok, utile perchè posso consultarlo quando serve e senza computer
#17amedeoL
grazie fra 45. Ho visto sul sito che hanno diverse convenzioni e se proviamo a proporci come fans di geekissimo? Magari ci fanno uno sconto !!
#18fra45
Mi sembra una buona idea… anzi ottima! Io l'ho comprato on line circa 4 mesi fa, verso febbraio, si può scegliere tra la versione bianca o nera, Io ho scelto un I-Memo bianco, non so se se ne siano aggiunte altre.
#19Cia91
é facile, basta tagliare un dito al proprietario -.-
Suvvia, super hacker…
#20hernando
io l'ho visto alla fiera di roma e penso che non è un gadget… serve a chi deve usare molte password e le deve cambiare spesso!
#21amedeoL
sul sito ho visto che hanno diverse convenzioni, se provassimo a chiederne una per i lettori di geekissimo ? Magari ce lo danno a metà prezzo !!!
#22katia
a me lo ha comprato il mio capo perchè mi lamentavo di dover tenere tutti i suoi codici di accesso alle banche, lui per l'azienda ne ha 4 e tra home banking, bancomat, carte di credito ho più di trenta codici da tenere al sicuro. Adesso siamo più tranquilli tutti e due! E poi questo i-memo permette pure di generare in automatico password complicate quanto si vuole e così adesso le cambio ogni fine settimana.
#23Odino
Ho visitato il sito di questo I-memo per capire meglio se il prezzo di 150€ sia solo dovuto al fatto che non ha concorrenza sul mercato hardware,e considerando che in effetti è un mini pc, non lo trovo eccessivamente caro,mi auguro che con una maggiore richiesta di mercato possano abbassare il costo per l' utente finale.
#24Tiresia13
A me incuriosisce molto. Sono una persona molto sbadata e dimentico sempre password, pin, codici etc. Li appunto puntualmente sull'agenda e sul cellulare con strani pseudonomi e poi non ricordo più cosa corrispondeva a cosa. Un dispositivo come I-memo potrebbe essere la mia salvezza. Lo provo e vi faccio sapere
#25Paki
Davvero ottimo, e come dice sia "Odino" forse non si è capito bene cosa si ha di fronte; è un gioiellino! Ehm… chi me lo regala? =D
#26Merovingio
ahimè sono profondamente convinto che un dispositivo elettronico sia il sistema più semplice per perdere le password tutte in una volta al momento della rottura della SDD dove vengono archiviate….
#27katia
I-Memo permette di fre un back-up criptato che contiene all'interno anche la mappatura delle impronte che ci hai registrato. Alla fine hai un file crittografato che si apre solo con un dispositivo dello stesso tipo e su cui sono registrate le tue impronte.
#28fra45
non basta avere una copia di back up? il dispositivo consente di eseguirla in modo criptato così può essere lasciata su un pc senza pericolo che qno possa leggerla. Certo nulla è perfetto!
#29lupus
se fai una copia del file crittografato, il problema è risolto. Basta comperare un altro i-memo !
#30Dan
mi occupo di web marketing e comunicazione, penso di essere stato tra i primi ad acquistarlo dopo aver letto l'articolo su Wired. Assolutamente soddisfatto, utilissimo, leggero e pratico
#31Dan
Penso di essere stato tra i primi ad acquistarlo, mi occupo di web marketing e comunicazione, ammetto di essere stato attratto dalla novità dell'oggetto, adesso mi piace parlare di quanto mi è diventato utile e indispensabile. Lo consiglio soprattutto a che è sempre in movimento per lavoro
#32dan
no comment
#33anywhere88
Secondo me non è così utile, ha senso solo a chi ha grosse necessità di mobilità. Alla fine al 99,9% delle persone non serve per il semplice fatto che intanto immagino che un backup del file delle password lo devi sempre avere su un pc (perchè se ti si rompe questo aggeggino cosa fai? Ti suicidi?), e a quel punto hai un file, magari criptato, con le tue pass, che è la stessa cosa di avere un password manager (anche se fosse criptato con "l'impronta digitale" non penso sia molto diverso che usare una pass + un file chiave in un software come keepass2). Risparmiati 150 euro. Alla prossima.
#34Fabrizio T
E' vero che ci sono alternative open source, ma la sicurezza dell'impronta è innegabile direi.
#35Alejandro
I-memo?,il nome evoca un famoso marchio americano,la trackball diventa scomoda se devi immettere 300 password,chi utilizza il mac come me non puo' connettere il dispositivo al pc,non è incluso il cavetto usb e bisogna comperarne uno a parte.
Non è un mini-pc perchè oltre a generare e conservare password non ha le classiche funzioni dei mini-pc.Non ha una memoria interna usb,pensavo che connettendolo al pc avrei potuto almeno utilizzare una piccola partizione da 2 o 4 giga come una pendrive invece niente,solo archivio password.
E' ordinabile sul sito soltanto in bianco e nero,sarebbe stato bello poter scegliere fra una gamma di colori e sinceramente 150 euro mi sembra un prezzo eccessivo.
Poi perchè dovrei portarmi dietro altri dispositivi,quando uno smartphone famoso mi consente fra le tante funzioni di avere sia dispositivo che mmc cifrate a 256bit.
Mi sono permesso di fare questa piccola nota critica perchè un mio amico mi ha fatto provare il suddetto prodotto e ne sono rimasto terribilmente deluso,mi aspettavo qualcosa di meglio,tra l'altro esteticamente come design somiglia molto ad un vecchio telecomando anni 70 della nonna.
#36lola
DELUSO??? Ormai gli uomini parlano degli oggetti elettronici come se parlassero delle loro fidanzate! Sarà semplicemente utile o meno utile, a chi più a chi meno a chi per niente… ma deluso ??? Boh… Però lo conosci bene. Sai tutto. C'è stata una frequentazione … prima della delusione. Comunque sei simpatico, è logico che lo smartphone FAMOSO, sempre meglio uscire con una VIP che con una ragazza normale. A questo punto auguro alla ragazza normale di diventare famosa …
#37Alejandro
Viaggiando spesso e lavorando nel settore vendite tecnologiche a Milano mi informo sempre sui nuovi prodotti,ho letto il blog,visitato il sito e la pagina fan, ed ho avuto modo di vedere e testare il dispositivo grazie ad un amico che lo ha comperato e gentilmente me l'ha dato in prestito per qualche giorno per fare dei test,qualsiasi persona attenta avrebbe fatto le mie stesse considerazioni.
Devo dire che con qualche miglioramento non sarebbe male ma al momento mi trovo meglio con il famoso smartphone perchè oltre alla sicurezza su un unico dispositivo posso fare varie cose.
Si certo deluso perchè dalla pubblicità e da come se ne parla in giro sembrava un super dispositivo di ultima generazione invece sul mercato esistono già prodotti simili e devo dire che all'inizio mi incuriosiva,poi avendolo testato non mi ha colpito particolarmente.
#38Giancarlo
Ammazza. E la chiami "piccola nota critica"! Io ci vedo un sacco di cose positive, implementazione di un sensore biometrico che funziona perfettamente e crittografia di questo livello non sono da tutti.
Sviluppare un progetto del genere non è cosa da tutti, nè cosa di poco tempo e pochi investimenti. Considerando che, mi pare di capire, si tratta della prima release, mi sembra un'ottima base di partenza anche per implementare altro in futuro, probabilmente anche alcuni suggerimenti emersi in questi post.
Io invece, mi vorrei complimentare. E, mi ripeto, consideriamo che finalmente è un prodotto tutto italiano!
#39Pasquale
Hmm si, lo leggerò. Ma tanto lo cracko lo stesso =D
#40Gennaro
ma che cracki, demente… tutti hackers dietro il monitor…
#41Paki
Che figata pazzesca! Non vedo l'ora di acquistarlo!!
#42Franz
L'ho preso già da 2 anni e da allora vivo semplicemente….tranquillo!!! Non ho molte password ma tutte importanti per lavoro, comunicazioni personali e gestione denaro e però il problema è che sono costretto a rinnovarle, ma una volta inserite in I-memo non ho più paura di confondermi con quelle precedenti. Tra tante spese o regali inutili che facciamo, questa alla fine è economica e vitale!
#43mbrt
Con un costo più accessibile lo comprerei! a patto che il sistema operativo interno sia linux e non windows, cmq avrei paura nel senso che la sicurezza con l'impronta digitale è assicurata, ma avrei paura dei componenti elettronici! si sa che un pezzo di carta è eterno un file si può perdere, si può rovinare, etc etc. poi servono le batterie che quando ti serve si scaricano etc etc.
I pizzini li facevano con semplici pezzi di carta, e funzionavano, io ho già parecchi cd masterizzati di foto qualche anno fa che non riesco più ad aprire, le fotografie stampate invece le vedo tuttora.!
ho sentito dire che anche le torri gemelli le abbiano abbattute con semplici pezzi di carta.
#44Marco (Forma Mentis)
Io ho I-Memo da circa 1 anno ed ha sempre funzionato benissimo. La cosa che trovo davvero comoda è il fatto che io, e solo io con le mie impronte digitali, posso accedere ai dati e che è tutto velocissimo in un istante ho i dati che mi servono!
#45Nikolas
Ragazzi sinceramente io personalmente lo trovo inutile e 150 euro per un prodotto che non ha nemmeno accessori nella scatola mi sembra eccessivo,allo stesso prezzo altri device comprendono tutta una serie di accessori,almeno un cavetto usb poteva essere compreso nella confezione,poi io utilizzo il mac e non funziona ho dovuto provarlo sul pc di un amico. Ma oltre a bianco e nero ci sono altri colori?, funziona anche come memoria di massa tipo la pendrive per memorizzare dati?, chi garantisce che è inviolabile al 100%?
#46fra45
il cavetto usb non è incluso nella spedizione? strano, io sapevo di si ed è previsto anche un sacchetto custodia per proteggere il sensore. cmq si usa con un cavetto usb standard … chi ormai non ne ha uno proprio perchè si acquistano tutti questi dispositivi alla "moda"? forse il prezzo andrebbe valutato anche con altri parametri. Per il mac non so …
#47Nikolas
Si il cavetto usb non è incluso nella spedizione te lo posso dire con certezza perchè avendolo comperato io ed altri amici ci siamo resi conto che non c'era il cavetto usb,se da poco è cambiato qualcosa non lo sappiamo.
Come dici tu non è un grande problema perchè essendo giovani siamo immersi da vari dispositivi tecnologici ed un cavetto usb compatibile lo abbiamo adattato,il problema è visto il costo di 150 euro ci saremmo aspettati qualche accessorio tipo il cavetto usb originale,in altri dispositivi alla moda con lo stesso prezzo abbiamo trovato nelle confezioni vari cavetti ed accessori.
#48Davide
IL moderatore mi spieghi perchè censura i post di critica
#49dorian gray
Mi sembra un oggettino utile e carino per una persona come me che dimentica spesso le password, e poi vogliamo dirlo che lo produce una piccola società lucana il che vale il doppio perchè anche al sud le cose funzionano bene quando ci sono persone serie.
#50Mark
Wow fantastico concordo con dorian gray è davvero utile specie se si dimentica una password proprio nel momento in cui ti serve,io di solito le annoto sulla mia agenda e puntualmente me le dimentico,sarebbe davvero il massimo se potesse anche conservare dati come memoria di massa anche da 2 giga.
Se lo fate arancione o verde ne ordino almeno 10!!
#51giubila
E' il prodotto che aspettavo da anni; l'ho acquistato da soli due mesi ed è già diventato insostituibile. Certo il design è migliorabile ma la sua funzionalità e sicurezza sono eccezionali. Con un investimento minimo (se pensiamo alle somme che spendiamo per comprare telefonini e giocattoli) ho la sicurezza che mai nessuno potrà impadronirsi dei miei codici per l'accesso al remote banking, bancomat, computer, ecc….Lo consiglio vivamente.
#52Dima
Keepass Password Safe. E' gratuito, portable occupa pocho spazio (ca. 4 MB) e sicuro.
Utilizza cifratura AES/Rijndael a 256 bit. Io poi utilizzo 6000 giri di trasformazione della chiave prima che questa venga utilizzata come chiave per il database delle password (il che comporta 1 secondo di ritardo). Unita a una password principale di accesso alfanumerica superiore ai 25 caratteri (non esistente nei dizionari), quanti anni ci vogliono per craccarla?
In questo modo, con l'unica spesa della chiavetta USB, ho risolto il problema. Ovviamente dispongo di più copie di backup sparse qua e la, così, se perdo la chiavetta USB, non è una tragedia. Mentre se perdo l'I-MEMO?
Un saluto a tutti
#53Paki
E se non hai un pc con te, per usare Keepass la chiavetta dove te la metti? 😀
#54Terry
per la sicurezza delle password secondo me la complessità è importante ma quasi più importante è come le custodiamo, se in ufficio ci danno una password sicura e noi ce l'appuntiamo sui foglietti?
In italia manca una sensibilità diffusa sulla sicurezza dei dati, come hanno dimostrato le leggi sulla privacy, fatte in ritardo ripetto agli altri paesi e ancora male applicate.
A me piace il concetto di cassaforte dei dati evocato nell'articolo, in effetti richiama tante forme di protezione non solo informatica.
Riguardo ai software di gestione password da Pc non mi sono mai piaciuti, li trovo poco pratici e ti costringono a stare sempre al computer. Poi io svolgo molta attività on line su smartphone quindi quei programmi non sono pratici.
Infatti non trovo banale tutta una serie di attività di ufficio a cui questo strumento potrebbe essere utile. Penso di acquistarlo, non mi sembra tutta questa spesa eccessiva sottolineata da qualcuno, è un costo per cui vale la pena provare.
#55anywhere88
Eh lo so, ma che ci vuoi fare? C'è gente che non vede l'ora di spendere soldi 😛
Tra l'altro come ha sottolineato Alejandro ti metti un password manager gratuito sullo smartophone e sei a posto, ci sono algoritmi di cifratura tanto forti da rendere superfluo il controllo a impronta digitale. Nessuno userà mai una rete di supercomputer per anni solo per scoprire la tua password, considerando poi che quelle veramente importanti o cambiano ogni tot oppure sono abbstanza corte da essere ricordate, vedi il pin del bancomat, e se proprio hai paura di dimenticartelo te lo scrivi nella rubrica come ultime cifre di un numero di telefono sotto un nome che ti inventi… cavolo, 150 euro risparmiati con un po' di fantasia.
Il nuovo post su geekissimo inoltre fa intuire il perchè dell'articolo in stile "super-leccata-zero-critiche".
Ribadisco, al 99.9% della gente non serve, è da paranoici.
#56StromLem
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