Nel bel mezzo di una crisi economica globale che potrebbe mandare a gambe all’aria parecchi Paesi europei, compresa l’Italia, la nostra classe dirigente ha individuato le priorità su cui concentrare il suo operato: le intercettazioni telefoniche e il Web. Ovviamente, in nessuno dei due casi le intenzioni dell’esecutivo sono amichevoli.
Come riporta La Repubblica, il Governo Berlusconi, quasi come se negli ultimi messi non fosse successo nulla e le sue proposte in materia non avessero mai scatenato delle polemiche, ha riproposto pari pari la cosiddetta norma ammazza blog nel ddl sulle intercettazioni che prefigura un nuovo tentativo di censura ad Internet.
Per chi non ne avesse mai sentito parlare, la norma ammazza blog mette sullo stesso piano i blog personali e le testate registrate obbligandoli, in caso di richieste in tal senso, a pubblicare delle rettifiche su quanto scritto in un post entro 48 ore dalla richiesta, pena multe fino a 12.000 euro. Il tutto senza avere possibilità di replicare o difendere le proprie ragioni, a quanto pare.
Le inclinazioni liberticide di una norma del genere si illustrano da sole, quindi inutile stare lì a rimarcarle. Piuttosto, vediamo in dettaglio cosa dice il testo dello sconcertante disegno di legge:
“Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”.
Attualmente, il ddl è ancora allo studio ma la sua presentazione alle Camere potrebbe avvenire in tempi brevissimi. Ci tocca sperare solo che un neurone riesca a sfruttare la velocità del celeberrimo tunnel Ginevra-Gran Sasso per arrivare nella zucca di qualcuno dei nostri politici prima che sia troppo tardi.
Photo Credits | Alessio85
#1asd
sto povero pelato! già che un politico è indizziato (x varie cose) ed è ancora al governo…questa è l'ITALIA :°
#2bramby
IndiZZiato.. questa è l'Italia, non sai una cosa? Spiegala agli altri.
#3asd
ah scusate qui è vero abbiamo i maestri di Italiano
#4bramby
No semplicemente so parlare.
#5Ocelot92
Certo che se venisse approvata…. non ci sono parole…
Ormai mi sa tanto che l’Italia è un Paese sviluppato solo perchè si trova nell’emisfero nord…
#6Alberto Paolucci
Prove generali di dittatura, di questo passo finiremo come in Cina.
Ma sì, tanto per sanare la crisi c'è l'IVA al 21%, possono anche dedicarsi a queste frivolezze…
#7123Anonimo123
Da un lato hai ragione, ma dall'altro no.
Forse non sei mai andato a fare un giro in Cina, altrimenti ti renderesti conto che l'Italia è platino rispetto a loro.
#8Alberto Paolucci
Ti parlo da pratese e ti posso confermare di come queste cose le sappia senza nemmeno avere messo piede in quel paese il cui governo di comunista ha solo il colore ed il nome. Ah giusto, poi dimentico di ocme hanno impudentemente censurato Lady Gaga e altre cantanti americane per i testi delle loro canzoni che si limitavano a parlare di libertà, ma si sa, il felice popolo cinese non ha bisogno di musica che parli di libertà per lavorare…
#9Sunfury92
E Internet doveva essere un "Mondo Libero"….
#10Nicola
Ma sì, tanto che ci possiamo fare? Niente.
Questo non è un popolo unito, né rivoluzionario. La nostra è una "democrazia" per modo di dire (come tante altre si intende). Oggi non si vota più per questioni ideologiche, né per i partiti in sé, ma per delle persone che non abbiamo nemmeno scelto… il nostro sistema elettorale (ma non solo, anche l'intero sistema italiano) fa ridere, ma giustamente c'è chi piange. il bello è che i nostri politici fanno quello che vogliono, tutto quello che gli pare… alle spalle del 90% degli italiani. E questo ddl ne è un esempio, ma ce ne sono decine di altri… come quando qualche mese fa, prima ancora del referendum sul nucleare, nonostante gli incentivi per gli impianti fotovoltaici dovessero durare ancora 3 o 4 anni, in due mesi hanno deciso di abrogarli… ebbene, la maggior parte delle aziende che stavano lavorando in quel campo hanno chiuso. E questo perché i politici fanno quello che vogliono, ma non importa più niente a nessuno ormai, questo è il paese di nessuno, dei rassegnati.
#11misimarlo
ovvio,vogliono il controllo su tutto,fra poco sara' come in 1984
#12Mirco Messina
E allora se sarà così, in futuro aspetteremo le tecniche di qualche hacker per poter essere ancora liberi di poter fare ciò che vogliamo.
Non possono comandarci, non siamo schiavi di nessuno, abbiamo lavorato tanto per essere liberi e indipendenti, ora però il governo deve farsi tre quarti dei "cazzi" suoi.
Sti cretini, pensano che grazie a internet tutto possa migliorare o pensano solo a come arricchirsi, a come farsi belli -.-.
Ve lo dico nel mio dialetto…
Jat a zappà sti quatt sciem, che nun sann manc comm si impug e comm s fatic verament -.-
CRETINI!
#13Matteo
vorrei solo dire che questo articolo mi è piaciuto molto ma intendo anche intervenire a difesa del nostro premier. Se qualche giornalista si fosse impicciato solo dei fatti propri questo governo avrebbe lavorato bene (come ha fatto all'inizio del suo mandato) e non come ora che si ritrova a fare leggi davvero Ad Personam solo per tentare di non fare la figura di pulcinella…quindi concludo dicendo che sono deluso da questo governo che per colpa della vera mafia che sta in italia (giornalisti e magistrati) è impossibilitato a lavorare per gli interessi dei cittadini e per questo chiedo alla opposizione di smettere di pensare ai fatti privati e a trovare un modo per salvare questa Italia trasandata così che possiamo davvero mandare a casa questi nullafacenti.
#14marco
toh non poteva mancare l'intervento del tipico berluscojones! guarda, sono magnanimo e ti svelerò una verità (per te) sconvolgente: al nano non glien'è mai fregata una cippa degli interessi degli italiani, i suoi unici pensieri sono sempre stati il suo uccello, le sue imprese fondate sulla corruzione e sul falso in bilancio e le leggi ad personam per scappare alla giustizia.
Tralasciando i tuoi vaneggiamenti sulla mafia,se siamo in questa situazione di M. la colpa è di questo governo ma soprattutto di quella massa di ignoranti, ladri, evasori e mafiosi che l'ha votato, di cui tu fai tristemente parte.
#15@M_arioC
Parli di vera mafia in italia e spendi una parola in difesa del tuo (non mio) presidente del consiglio? Che concetto hai della mafia scusa… I giornalisti ed i magistrati cercano semplicemente di fare il loro dovere, pur essendo ostacolati costantemente dai vari ddl messi a punto per l'occasione (ammazza blog ed intercettazione appunto).
Se davvero avesse voluto fare il suo dovere il B. avrebbe potuto fare qualche festino in meno e pensare a fare ciò per cui è da noi pagato. Di privato, un presidente del consiglio, ha poco di suo… specie se il suo privato è fatto si favoritismi, prostituzione e collusione con rinomati mafiosi.
#16Dodo
Vorrei innanzitutto precisare che sono d'accordo con @M-arioC e non condivido le repliche. Ma in Italia per essere qualificati intelligenti bisogna per forza pensarla come voi? Siete proprio sicuri che i giornalisti ed i magistrati facciano solo il proprio dovere? Vi auguro di capitare tra le grinfie di qualche magistrato palesemente politicizzato e dei relativi giornalisti "di supporto" e poi vedreste in quale "m…a" vi troverete impantanati. E senza possibilità di "replica". Se uno in un blog pubblica una emerita cazzata su di voi, perchè non dovreste avere il diritto di replica? E' una menomazione della democrazia o la sua vera attuazione?
#17marco
ariecco il berluscojones… vediamo, dici di essere d'accordo con @M-arioC e poi ricominci a parlare di magistratura politicizzata, complimenti per la coerenza.
ad ogni modo il problema non è il diritto di risposta (tra l'altro già garantito dalla quasi totalità dei blog attraverso la sezione commenti) ma la cortissima deadline e le salatissime multe di 12000 euro tese ovviamente a bloccare sul nascere la diffusione di notizie scomode al governo.
Infine, matteo, se hai intenzione di replicare con un altro nome almeno comincia il post con una parola diversa
#18gianni
Boh…ma dico io,ma le intercettazioni le avete lette?parlo di quei dialoghi tra berlusconi enf "friends",si quelli dove fa capire perfettamente che tipo di persona è,cioè come si fa a difenderlo ancora?cosa deve fare?mandarvi esplicitamente a fanculo?così forse finalmente ,forse,smtterete di difenderlo.O sapete di costa state parlando o state zitti e magari leggete di più.
#19Raziel86
Chissà chi fa più male al Paese. Se un premier o un giornalista…
Quello che fa un giornalista viene dimenticato facilmente, quello che fa un governo e il suo premier, restano (quasi) per sempre
#20Lisa
Il reato di "diffamazione" e quello di "calunnia" già esistono. Se un blog scrive un' emerita cazzata su di te, puoi denunciarlo, ed essere risarcito dei danni. E' sufficiente una denuncia alla polizia postale, e i tempi sono più brevi di quanto la gente pensi…
Questa è CENSURA bella e buona, come in qualsiasi stato dittatoriale. Solo la CINA ha una legge del genere. Se leggi il testo della legge, significa che tu non puoi più esprimerti in nessun modo. "Questo libro mi fa schifo"…magari qualche lettore o lo scrittore del libro si sente offeso, ti chiede una rettifica, via e-mail, tu in quelle 48 ore non leggi l' e-mail, non rettifichi, e vieni multato di 12mila euro. Mi rendono conto che spiegarlo ad un berlusconiano d.o.c. , sia comunque impossibile..avete il cervello lesionato.
#21Raziel86
Ci vuole un pelliccia sullo stomaco per affermare quanto dici.
#22TheQ.
Già i blog ed i forum sono stati duramente colpiti dalla mania del cazzeggio in Facebook… adesso danno loro il colpo di grazia.
#23BruceMP
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#24WilliamVal
Всем привет и пока.