Google contro il download di musica da YouTube

La pacchia è finita, direbbe qualcuno. Google ha ceduto al “ricatto” delle major e sta cominciando a diffidare i siti che permettono di scaricare musica da YouTube. Prime vittime designate: YouTube-MP3.org e Music-Clips.net .

I responsabili dei due servizi online hanno ricevuto una lettera in cui Google parla del download di musica da YouTube come di una pratica che vìola i termini di utilizzo del portale, aggiungendo che una perpetrazione della stessa potrebbe portare a conseguenze di natura legale. E quando un gigante come quello di Mountain View muove i suoi avvocati, sono cavoli amari per tutti.


Il limite fissato da “big G”, entro il quale i servizi che permettono lo scaricamento di musica da YouTube devono cessare la propria attività, è di sette giorni ma gli utenti non ci stanno. Philip, il responsabile di YouTube-MP3.org ha commentato la diffida di Google con un’intervista a Torrent Freak in cui ha dichiarato che ci sono oltre 200 milioni di persone che usano servizi per il download di musica da YouTube e che Google non può ignorare, né tantomeno criminalizzare, queste ultime.

Philip ha inoltre svelato di aver risposto ai responsabili di Google chiedendo loro un confronto civile ma di non aver ricevuto alcuna risposta. Davvero una brutta caduta di stile per un’azienda che si fregia di essere paladina della libertà di espressione in tutto il mondo.

Speriamo dunque che la questione si chiarisca al più presto e che le major, almeno stavolta, non riescano a portare a compimento un altro piano inutile quanto dannoso per la libertà sul Web. D’altronde come si può immaginare che i pirati, quelli che davvero vogliono infrangere la legge per il gusto di farlo, scarichino canzoni con una qualità relativamente bassa come quella che si può ottenere dai video di YouTube?

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21 commenti su “Google contro il download di musica da YouTube”

  1. Sarà anche la paladina della libertà ma quello di cui si sta parlando è furto di proprietà intellettuale quindi non c’è niente da difendere anzi Google ha pienamente ragione

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    • @Antonio: non capisco “proprietà intellettuale”. Perchè se la compro non ho nessun diritto? Se ad esempio volessi usare la canzone in un video (esempio), come potrei fare? dovrei chiedere direttamente alla major? ma se io ho già comprato il cd? comprerò i cd e i dvd quando mi garantiranno un diritto concreto

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    • @Antonio: Non è furto di proprietà intellettuale. Quei siti funzionano semplicemente registrando l’audio dei video caricati su YouTube.

      Allora se vado a un concerto, non posso registrare l’audio perché altrimenti rubo la proprietà intellettuale?

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  2. Che cavolata… rimangono comunque disponibili i programmi esterni! Certo, i bimbiminkia non sono così svegli e invogliati ad usarli (con un link si fa prima!), ma non risolve la situazione. Certo che per ascoltare musica rippata da Youtube si deve essere un po’ bimbominkia… la qualità è scabrosa anche in HD!

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  3. MA BASTAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!! Adesso pure google mette i bastoni fra le ruote alla LIBERA espressione! AVETE ROTTO! voi e LE LOBBY!…..e a FANCULO il dio denaro! Solo perchè esso stesso esiste NON esiste lòa liberta perche OVVIAMENTE (di sua natura) l’essere umano è solo un porco egoista e ovviamente (rapportandoci per esempio al caso della musica) non si produce musica “per proprio piacere personale/passione” ma solo PER PORCO e LURIDO guadagno. Trovatemi uno che fa musica solo per diletto. Comunque una cortesia (rivolto a certa gente): EVITATE di giudicare la gente descrivendola come…”bimbiminkia” perche i “bimbiminkia” siete voi nel giudicare…quando magari VOI siete I PRIMI a rippare canzoni da cd, downlodare a tutto spiano su youtube canzoni ecc…dai dai gente…un minimo di onesta’ intellettuale! 😉

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