
Blank Canvas Gmail Signatures, firme HTML per Gmail in Chrome

In questi giorni stiamo vivendo l’evolversi di Google tramite la piattaforma Google Buzz integrata su Gmail. Ma vorrei lasciare un attimo da parte il discorso social network & Co. per concetrarci sul servizio email fornito da Google, Gmail.
Come tutti sappiamo infatti è uno dei servizi di posta più utilizzati al mondo per tutta una serie di questioni che non sto qui a spiegare. Il dato di fatto è che ognuno di ogni ha sicuramente un indirizzo di posta targato @gmail.com. Con l’evolversi del web infatti sono nati diversi software sviluppati proprio per usufruire l’integrazione di tanti servizi dal desktop.
Qui su Geekissimo ne abbiamo trattati parecchi, quest’oggi vorrei presentarvi un’alternativa. GeeMail, giunto alla versione 1.0 è il client che ci permetterà di inviare/ricevere posta comodamente dal nostro desktop. E’ stato sviluppato sotto piattaforma Adobe Air, quindi compatibile con tutti i sistemi operativi più utilizzati, Mac, Windows e Gnu/Linux.
Oggi tratteremo due giganti della comunicazione: GMail e Skype. Si tratta sicuramente dei servizi più usati nel loro genere, anche perché probabilmente sono i migliori. Il primo è un servizio di posta elettronica, ed il secondo è un servizio di messaggistica istantanea e VoIP. Entrambi possono essere usati gratuitamente, quindi alla portata di tutti. E’ difficile trovare un utente della rete che non usi almeno uno dei due (escludendo però coloro che credono che il riavvio sia la panacea di ogni malfunzionamento del computer).
Ma cosa centrano questi due servizi gratuiti? Beh se avete letto il titolo di questo post già avrete capito. Grazie ad un software freeware chiamato G-Recorder potremo registrare le conversazioni audio e testuali effettuate in Skype e caricarle direttamente i GMail. Il tutto in modo completamente automatico, infatti, il “grosso” del lavoro è l’installazione che dura solamente qualche minuto.
Oggi giorno, avere la possibilità di inviare e ricevere e-mail, sfruttando un apposito strumento, costituisce una delle principali richieste da parte dell’indaffarata utenza, sempre più alla ricerca di un valido mezzo mediante cui incrementare ed ottimizzare le proprie comunicazioni online.
Tra gli strumenti di maggiore rilievo utilizzati in ambito e-mail, spicca senz’altro Gmail, il fruttuoso e performante servizio offerto da big G che, grazie al alto livello di personalizzazione e all’elevata praticità d’utilizzo, nel corso tempo, è riuscito a guadagnarsi sempre più il favore del pubblico.
Tenendo in considerazione quanto detto, sono davvero in tanti gli utenti che, per i motivi più vari, necessitano di un controllo costante e ininterrotto, almeno durante la navigazione web, del proprio account di posta elettronica, il che implica l’apertura perpetua di quella che è la pagina relativa a Gmail.
Si sa, quando si parla di Internet la sicurezza non è mai troppa, e premunirci con tutti i mezzi a nostra disposizione per evitare di incappare in situazioni alquanto spiacevoli è quanto meno una norma dettata dal buon senso, oltre che dalla semplice praticità. Uno degli ambiti nel quale la sicurezza è sempre stata molto critica sono sicuramente i grandi provider email come GMail, i quali sono stati più volte (nonostante le misure di sicurezza adottate) colpiti da attacchi informatici volti a trafugare preziosissimi dati personali.
Google e la sua rapida espansione e innovatività ci portano per forza di cose a utilizzare i suoi servizi. In particolar modo il servizio di Gmail, utilizzato dalla maggior parte delle utenze, in questo momento svolge un ruolo fondamentale per l’invio / ricezione della posta elettronica.
Tuttavia, c’è qualcuno che si ingegna ad inventare qualcosa di apposito per il servizio citato pocanzi. Ed infatti il gadget che andremo a presentare oggi prende il nome di Gboard. Gboard è un semplice tastierino sviluppato appositamente per usufruire delle funzioni di Gmail.
Ad oggi, la posta elettronica costituisce uno dei principali mezzi utilizzati per la comunicazione in rete, permettendo di interloquire in modo pratico ed immediato.
Tra i principali servizi presenti sulla piazza, spicca senz’altro Gmail, l’efficiente prodotto di casa Google che, con le sue varie funzioni e grazie anche all’altra personalizzazione offerta, si configura come uno degli strumenti più sfruttati lungo la rete.
Se anche voi usate inviare e ricevere e-mail direttamente dal bel servizio offerto da big G, allora senz’altro saprete quanto può però essere scomodo controllare di volta in volta la posta ricevuta collegandoci direttamente all’apposita pagina web. Molto più comodo sarebbe poter essere avvisati in tempo reale dell’arrivo di una nuova mail, il che, di norma, non è possibile.
Proprio per questo voglio dunque presentarvi [b2] Gmail Notifier, ossia una valida applicazione gratuita e multipiattaforma, basata su Adobe Air, mediante la quale è possibile essere avvisati, direttamente sul nostro desktop, dell’arrivo di nuovi messaggi di posta, il tutto contornato da una simpatica e fluida animazione.
Ore di allerta oserei definire quelle che sta attraversando l’utenza del mondo web in questi ultimi giorni.
Proprio ieri, infatti, qui su Geekissimo, vi avevo parlato di un pericoloso attacco di phishing che ha colpito, nelle ultime ore, migliaia ci account Hotmail.
Tuttavia il problemaccio non finisce qui. Infatti, ad essere ora soggetti ad un pericoloso attacco di phishing, secondo quanto riportato in una news della BBC, sono gli utenti possessori di account Gmail, AOL e Yahoo!.
Infatti, la BBC, riferisce di aver visto, su un sito destinato allo scambio di frammenti di codice di programmazione che sembra attualmente chiuso, una lista postata online comprensiva di circa 20.000 dati tra nomi utente e relativa password, facenti parte dei servizi sopra citati.
Da un controllo in linea generale è risultato che la maggior parte degli account utente e delle relative password riportate, eccezion fatta per una parte di tali informazioni che risultano verificate, sono sicuramente dati molto vecchi, non utilizzati o addirittura completamente falsi.
Come sappiamo tutti, Google punta ad offrire ai propri utenti la possibilità di collegarsi con qualsiasi dispositivo possibile a tutti i servizi che Google stessa offre. Nello specifico, parliamo di cellulari, come sapete esistono delle applicazioni create dalla stessa Google, che portano sul vostro telefono mobile, la casella email, oppure, il Google Reader e anche Youtube.
Google all’inizio del 2009 ha presentato un software chiamato Google Sync, questo programma è disponibile per iPhone, Windows Mobile e S60. Il programma ci permette di sincronizzare il nostro computer con i contatti di Gmail e gli appuntamenti su Google Calendar. Da ieri è stata aggiunta la possibilità, ancora in fase di Testing, i poter sincronizzare anche le email.
Vibealicious.com ha rilasciato nei giorni precedenti un’altra applicazione che ci permette di ricevere notifica della posta in arrivo sul nostro account GMail.
Rispetto l’applicazione ufficiale Notify ha una marcia in più fondamentale, la possibilità di gestire multipli account attraverso un sistema a schede comodissimo. Per ora Notify utilizza un’espediente per ricevere le notifiche, ovvero sfrutta i Feed Atom dei vostro account, questo comporta inevitabilmente dei disagi come non riuscire a gestire più di 20 messaggi per volta e non ricevere il testo completo del messaggio.
Gmail è uno dei servizi email più utilizzati in questi ultimi anni. Detiene un numero enorme di utenti e offre delle funzioni che altri servizi di email neanche offre a pagamento. Ultimamente Gmail ha avuto dei problemi di connessione, infatti, lo scorso martedì il sito è stato offline per circa due ore, come vi avevamo raccontato in un articolo, spiegandovi tutto quello che era accaduto in quella giornata.
Bene, oggi parliamo di Gmail non per segnalare problemi o altro, ma per segnalare una novità che interesserà tutti quelli che vogliono o hanno già, personalizzato la propria WebMail. E’ sì, perché come avrete potuto leggere dal titolo dell’articolo, sono stati aggiunti tre nuovi temi più un tema casuale. Cos’è questo tema casuale? Beh, ve lo spiego subito.
Dopo un’intera giornata di alti e bassi GMail è definitivamente caduto intorno le 22 ora italiana. Già altre due volte nell’ultimo anno è accaduto e la reazione è sempre la stessa, panico.
Sulla rete sono istantaneamente comparsi post sui blog più letti della blogosfera oltre a decine di migliaia di tweets, dai più deliranti ai più sobri che null’altro che facevano che comunicare al mondo intero la propria frustrazione. In questi casi inevitabilmente ci si ritrova a pensare a quanto Google sia fondamentale nelle nostre vite.
Probabilmente possiamo cambiare numero di telefono senza necessariamente aggiornare tutte le nostre centinaia di contatti, ma il nostro indirizzo email è il punto fisso, ancora il cuore pulsante della nostra attività in rete. Senza quell’indirizzo niente recovery password, niente nuove registrazioni, comunicazioni urgenti o meno che siano, insomma, nonostante esistano svariate decine di metodi alternativi per comunicare, il down di GMail per milioni di utenti significa black out delle comunicazioni.
Tralasciando questa discussione della quale la rete è più che satura, concentriamoci un attimo sull’aspetto real time della comunicazione. Di istinto la prima cosa che si fa el momento in cui si cercano informazioni su un evento del genere, accaduto da pochi minuti se non secondi è di effettuare una ricerca su Twitter.
Tutti sanno, e guai a chi non lo sapesse, le moltitudini opzionali che presenta Google e nella fattispecie Gmail. Oggi vedremo, come utilizzare la rubrica dei contatti in maniera più efficace di quanto non lo sia già. Come infatti accade quando si vuole inviare una email ad un amico o a chi si voglia, nel campo apposito basta inserire le iniziali dell’indirizzo mail per ricevere il completamento della stessa. Sicuramente utile, ma necessario qualora ci ridordassimo l’indirizzo.
Ora invece non ci resta che cliccare sul pulsante A: per far si che si aprò una rubrica contatti in modo da selezionare la persona interessata. Qui sotto un esempio: